Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
I diesel che se dovevi andare al lavoro la mattina li accendevi prima di andare a letto.
I motorini e i vesponi che partivano a forza di muscoli. La pedivella del vespone che dovevi astutamente evitare altrimenti, ritornando su, ti scarnificava fino alla tibia.
I ramponi di ghisa della Ruhr con le punte anteriori rigorosamente a 90° che se dovevi affrontare una pendenza un pò furba ti costringevano a stare con i piedi paralleli alla parete, il sedere a strapiombo e tu aggrappato alla corda.
Gli sci che per vedere se erano della misura giusta ti mettevi in piedi, alzavi la mano dritta, e la punta dello sci doveva toccare il palmo e così a 16 anni avevo dei transatrlantici di 2,20 mt.
I clic clac. Ovvero quelle due palline pendule che con abile movimento dovevi far rimbalzare tra di loro e sotto e (soprattutto) sopra dopo aver compiuto un giro della morte. E che invariabilmente ti finivano sul polso scardinando i tendini.
I Roy Roger's.
Gli orologi svizzeri con 17 rubini 17.
"Di', ma hai sentito l'ultimo dei Pink Floyd?"
San Giuseppe, e i Patti Lateranensi, e la Vittoria.
La TV dei ragazzi
E quella per i più piccini
Riva
Mitiche le clic clac!!!

Il pallone enorme con il manico, il tamburello...

Riva? Intendi Massimo Riva?