Cari ragazzi, a sorpresa ho visto che vi sono piaciute le avventure del giovane padano.
Devo dire che mi sono commosso, avendo preparato da qualche giorno un raccontino.
Il problema è che non l'ho scritto per farvi ridere(non c'è niente da ridere), bensì per farvi riflettere su una patologia ormai al limite dell'umano.
Ecco la testimonianza di un mio caro amico, il cui nome non intendo rivelarvi(), ma che soffre della mia stessa patologia, con la sua richiesta di aiuto.
"Alla fine di Marzo mi metto con la mia attuale ragazza.
Le cose andavano bene fino a quando, improvvisamente, mi ha riferito che la sua migliore amica studia all'università di Pavia, e il suo quasi-boy, insomma quello con cui si frequenta, è di Gerenzago.
Al solo sentire un nome così sublime nella sua raffinatezza glottologica, mi è venuta la pelle d'oca. Al che un impulso erotico mi ha preso: già sentivo nelle narici il sublime profumo di sterco di vacca dei campi padani.
Mi ha chiesto cosa avessi, mentre tentavo di denudarla pubblicamente.
"Ma amore, siamo in pubblico". "Chiamami Cazzaniga", le ho intimato urlando.
Lei è fuggita e mi ha detto in seguito di avere avuto paura in quei momenti: "Ma cos'è che ti ha fatto eccitare?", mi ha chiesto. "Ma come?Non lo sai?".
Le ho così spiegato l'amore smisurato per le terre padane, implorandola di dirmi le porcherie nei momenti intimi come "vienimi a prendee a Casalpusterlengo", o "sono a Samarate, raggiungimi", ma anche "Oggi pomeriggio ci vediamo a Robecchetto con Induno". Non ha accettato e ha iniziato a darmi del folle, e le ho chiesto almeno se potesse chiamarmi "pirletti".
L'altro giorno ero a casa sua. "Amore, vuoi che ti prepari un bel caffè"?
"No, voglio la pulenta o la cassoela".
"Ma sono le sette del mattino".
"Uè, fa minga la terona!".
Mi ha calmato dandomi da mangiare dei biscotti. "Sai come si chiamano?"
"No, amore". "Galbusera". Li ho divorati tutti.
Preoccupata di questi-lo ammetto-raccapriccianti cambiamenti, di tanto in tanto tentava di calmarmi dicendomi che se avessi voluto ci saremmo potuti, un giorno, trasferire a Bologna.
"Ma quale Bologna!" "Io pretendo più Nord: Vares, Comm, Berghem, Brixia, ma anche Lod e Mantua vanno bene".
Ma il picco della follia-lo ammetto-l'ho raggiunto l'altro giorno, quando facendo zapping su Sky, con lei, c'era un tg in tedesco in cui si parlava di Österreich.
Al solo sentire quella "O"così dolce e aggraziata, ho avuto un'eiaculazione precoce.
Ultima puntata, ieri. Lei mi chiede:
"Che dici facciamo un viaggio?".
"Si amore".
"Vorrei andare in Africa".
"Si, ti porto ad Aprica".
"Ma quale Aprica! Africa!Un viaggio in NORDAfrica"
Già sentendo la parola NORD ho avuto un sospiro di sollievo, ma non potevo accettare che volesse andare in Africa.
"Guarda, se vuoi prenoto e andiamo in Val Brembana, vicino Berghem, o in Val Seriana, vicino Brixia. Lì la mia potenza sessuale sarebbe sicuramente al top.
Abbiamo raggiunto un compromesso: io la porto in Africa e lei grida "pota"durante l'atto.
Aiutatemi![]()
![]()
"
avete visto?Meglio i meteoracconti![]()
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
Nino, mi hai dato l' input, quasi quasi inizio anche io a scrivere Gnoccaracconti (Purtroppo la mia base culturale è limitata solo a quello). Potrebbe essere interessante anche se credo che il tubular non sia dello stesso parere![]()
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
vogliamo le foto però![]()
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