Apro questa discussione per riportare quanto raccontato da un amico che ha lavorato alla Federico II in part-time. A giurisprudenza, oltre a esserci raccomandazioni per i posticini di lavoro per studenti, mi ha parlato di un professorone di grosso calibro che abbassava la testa tutto dispiaciuto di fronte a un simpatico impiegato, molto conosciuto lì, scusandosi di aver messo un voto basso al figlio, dicendo che in realtà andava bocciato. Poi ci sono le raccomandazioni per i trenta, da parte di avvocati importanti, o professori stessi. Professori padri e figli, fratelli e sorella, addirittura un professore ha come assistenti il figlio e la fidanzata del figlio (a ingegneria). La cosa rinfrancante è che, pare(poi non si sa), non vi siano mazzette, ma ogni raccomandazione sia data per "amicizia o conoscenza". Un/a prof dell'uni ha anche detto che è l'università non ha convenienza a promuovere molte persone, e che una certa percentuale di abbandono faccia comodo per una questione economica, quindi la mia equazione è che, andando avanti i raccomandati e i geni(nell'organizzazione e nello studio), il resto degli studenti resta bloccato per anni. Poi addirittura in una telefonata un assistente diceva le domande a uno che lavorava all'uni, la cui fidanzata era in ansia per l'esame. Il livello formativo, per carità, è alto. Ma per tutto il resto...anche i professori spesso fanno i "maestri di bravura", senza riuscire a comunicare effettivamente il sapere. Inoltre, per quanto mi riguarda, sono deluso dal fatto che molti professori spiegano, e poi delegano gli esami ad assistenti che non hanno nemmeno presente il programma svolto, inserendo quesiti non svolti, o appena accennati.
Qualcuno sa pregi e difetti di altre università?