Oppure un destroide sotto mentite spoglie?
http://www.repubblica.it/interstitia...ial850862.html
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La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Un semplice cittadino senza fettoni di prosciutto sugli occhi.
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
Una persona normale, che ha ragione. Io la vedo come lui, tra l'altro, ma il bello è che non ho paura di essere diventato razzista. La mia intolleranza non ha niente a che vedere con l'appartenenza etnica di chi delinque... non faccio statistiche per sapere in che percentuale delinquono gli immigrati, io ce l'ho con chi sgarra a prescindere e, riflettendo, ce l'ho pure con chi mette queste persone in condizione di sgarrare. Faccio un'esempio pratico: prendiamo le prostitute che ti rispondono male sul tram, o peggio ancora: prendiamo quelle che ti infilano un ombrello in un occhio, uccidendoti. Criminali, per carità. Da mettere in galera, certo, ma poi affrontiamolo il problema, e alla radice. Perchè ste ragazze sono qua, vivono in queste condizioni e si comportano così? Perchè fuggono dalla disperazione disposte a tutto e quando vengono qua trovano qualcuno ci va, a mignotte. Per la maggior parte italiani, che tra l'altro non credo che si esprimano con francesismi quando hanno a che fare con loro, nè che le trattino come delle principesse. Stesso discorso vale per lo spaccio. A tutti sta sulle balle vedere i pusher tutto il giorno sulle panchine di Piazza Dante, qui a Trento. Ma il fumo, le paste e la bamba chi li compra? Insomma, sti discorsi sono complicati, bisogna saperli affrontare col coraggio di guardare in faccia la realtà. Il salto di qualità lo si fa quando si studia con serietà il problema, non con la retorica da campagna elettorale, e questo è un appunto che farei a tutta la classe politica, da destra a sinistra.
Pertanto, straquoto la risposta del giornalista di Repubblica a questa lettera: Dobbiamo avere il coraggio di dire che non è più di destra ammettere che la criminalità e il disordine sociale rappresentano un problema grave per l'equità della nostra convivenza. Non è di destra sostenere che l'immigrazione deve essere controllata, o chiedere agli immigrati di farsi carico di una serie di responsabilità civili, ivi compreso (per fare un esempio) l'obbligo di apprendere la lingua nazionale. Non è di destra reclamare una cultura della legalità che valga per tutti.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
...comincerei col dire che Augias è sicuramente una persona attenta ai segni dei tempi,prudente...e che molte cose che son capitate al suo interlocutore,a Roma sono capitate pure a me.Poi,vorrei davvero rifletterci bene,ma non credo che sia un compagno che sbaglia o un "destroide sotto mentite spoglie" : i problemi ci sono e naturalmente li soffri sulla tua pelle,a meno di non esser fra i privilegiati che vivono in ambiti particolari e protetti...(ricco ,nobile o gran politico non fa poi tanta differenza...)
Modestissimo parere,eh!.![]()
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
Un cittadino con fette di prosciutto sugli occhi.
Zingari: è almeno da che io sono infante, cioè da circa 40 anni, che esistono e borseggiano. Precedono ogni dicorso di extracomunitari. Il problema va affrontato coinvolgendo i gentitori in qualche maniera: perché se un padre manda il figlio (non punibile) di 10 anni a rubare è impensabile che a lui non succeda nulla. Penso che con un po' di strumenti legislativi si possa cercare di affrontare unprobelma che, comunque, da testimone oculare, mi sembra meno pressante oggi di 20 anni fa.
La extracomunitaria scortese. E' vero: risalta agli occhi, in una città altrimenti educata e perbenino, con gioventù che parla come educande di un collegio svizzero, dove mai nessuna parolaccia senti per strada, dove le tifoserie si applaudono l'un l'altra nei derby, dove nelle periferie e nelle borgate si tengono frequentatissimi corsi all'aperto di giardinaggio, uncinetto e letteratura francese in lingua originale, risalta proprio agli occhi vedere un'extracomunitaria maleducata.
Prostitute. Io non sono mai stato con una prostituta in vita mia. Ergo, dipendesse da me non ci sarebbe manco una prostituta in Italia per carenza di mercato. Il problema della prostituzione non è un problema di offerta: è di domanda. Se c'è qualcuno che di sera si cala i calzoni e di giorno dice che bisognerebbe sbatterle tutte vie, altro non è che l'antica riproposizione del vecchio professore e della *******:
quella che di giorno chiami con disprezzo "pubblica moglie",
quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie.
Fontana di Trevi: garantisco che non è Baghdad.
Dopodiché i fettoni di prosciutto. Perché non vede che oggi in Italia un muratore su due è extracomunitario, pagato nulla e con nulla assicurazione. E se lui vuole riparare qualcosa a casa e non rimetterci due stipendi deve ringraziare questo. Perché non vede che in questo stato scassato il tragico probelma degli anziani è stato contenuto grazie ad un esercito di badanti, persone che per un tozzo di pane devono accudire anziani a cui nessuno penserebbe. E che spesso sono trattate in condizioni di semischiavitù, con nonnetti che promettono di assumerle solo se fanno "anche" certe cose e vecchie isteriche e babbione che le tiranneggiano negando il cibo. Non vede che i fiorai a Roma sono ormai aperti 24h su 24 proprio per gli extracomunitari (perché era una smazzata, a fine giornata, ritirare dentro il chiosco tutte le piante. Che, oltretutto soffrivano. Così i fiorai le lasciano per tutto il tempo, notte compresa, all'aperto e qualcuno sorveglia). Perché non vede che le campagne, i mercati generali, le fabbrichette che esistono e gli permettono di mangiare e di avere oggetti a prezzi raginevoli, si reggono solo per via degli emigrati. Ecc. Ecc.
Insomma: una persona molto molto parziale. Tutto ciò premesso non vuol dire che il delinquente non debba essere perseguito e punito. Per carità. Ma ritorniamo ai discorsi già fatti: quanto risalta di più, grazie a questo scellerato clima di odio idiota che è in corso, il delitto o la mancanza altrui rispetto alla propria.
Fedro, favoliere latino. Tanti e tanti anni fa:
Peras imposuit Iuppiter nobis duas:
propriis repletam vitiis post tergum dedit,
alienis ante pectus suspendit gravem.
Hac re videre nostra mala non possumus;
alii simul delinquunt, censores sumus.
Giove ci impose due bisacce
quella piena dei propri vizi la mise dietro la schiena
quella dei vizi altrui la sospese, pesante, sul petto.
Per questa ragione non possiamo vedere i delitti da noi commessi
ma se gli altri delinquono allo stesso modo nostro, allora diventiamo censori
Ultima modifica di Jadan; 07/05/2007 alle 14:03
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Non voglio polemizzare, ma voglio formularti una semplice domanda: ma quando non c'erano la badanti le persone anziane venivano per caso lasciate in mezzo ad una strada ( a me non pare ) Quando non c'erano i muratori Marocchini / Albanesi , le case non si costruivano. Mi fermo qui.
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