
Originariamente Scritto da
Jadan
Un cittadino con fette di prosciutto sugli occhi.
Zingari: è almeno da che io sono infante, cioè da circa 40 anni, che esistono e borseggiano. Precedono ogni dicorso di extracomunitari. Il problema va affrontato coinvolgendo i gentitori in qualche maniera: perché se un padre manda il figlio (non punibile) di 10 anni a rubare è impensabile che a lui non succeda nulla. Penso che con un po' di strumenti legislativi si possa cercare di affrontare unprobelma che, comunque, da testimone oculare, mi sembra meno pressante oggi di 20 anni fa.
La extracomunitaria scortese. E' vero: risalta agli occhi, in una città altrimenti educata e perbenino, con gioventù che parla come educande di un collegio svizzero, dove mai nessuna parolaccia senti per strada, dove le tifoserie si applaudono l'un l'altra nei derby, dove nelle periferie e nelle borgate si tengono frequentatissimi corsi all'aperto di giardinaggio, uncinetto e letteratura francese in lingua originale, risalta proprio agli occhi vedere un'extracomunitaria maleducata.
Prostitute. Io non sono mai stato con una prostituta in vita mia. Ergo, dipendesse da me non ci sarebbe manco una prostituta in Italia per carenza di mercato. Il problema della prostituzione non è un problema di offerta: è di domanda. Se c'è qualcuno che di sera si cala i calzoni e di giorno dice che bisognerebbe sbatterle tutte vie, altro non è che l'antica riproposizione del vecchio professore e della *******:
quella che di giorno chiami con disprezzo "pubblica moglie",
quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie.
Fontana di Trevi: garantisco che non è Baghdad.
Dopodiché i fettoni di prosciutto. Perché non vede che oggi in Italia un muratore su due è extracomunitario, pagato nulla e con nulla assicurazione. E se lui vuole riparare qualcosa a casa e non rimetterci due stipendi deve ringraziare questo. Perché non vede che in questo stato scassato il tragico probelma degli anziani è stato contenuto grazie ad un esercito di badanti, persone che per un tozzo di pane devono accudire anziani a cui nessuno penserebbe. E che spesso sono trattate in condizioni di semischiavitù, con nonnetti che promettono di assumerle solo se fanno "anche" certe cose e vecchie isteriche e babbione che le tiranneggiano negando il cibo. Non vede che i fiorai a Roma sono ormai aperti 24h su 24 proprio per gli extracomunitari (perché era una smazzata, a fine giornata, ritirare dentro il chiosco tutte le piante. Che, oltretutto soffrivano. Così i fiorai le lasciano per tutto il tempo, notte compresa, all'aperto e qualcuno sorveglia). Perché non vede che le campagne, i mercati generali, le fabbrichette che esistono e gli permettono di mangiare e di avere oggetti a prezzi raginevoli, si reggono solo per via degli emigrati. Ecc. Ecc.
Insomma: una persona molto molto parziale. Tutto ciò premesso non vuol dire che il delinquente non debba essere perseguito e punito. Per carità. Ma ritorniamo ai discorsi già fatti: quanto risalta di più, grazie a questo scellerato clima di odio idiota che è in corso, il delitto o la mancanza altrui rispetto alla propria.
Fedro, favoliere latino. Tanti e tanti anni fa:
Peras imposuit Iuppiter nobis duas:
propriis repletam vitiis post tergum dedit,
alienis ante pectus suspendit gravem.
Hac re videre nostra mala non possumus;
alii simul delinquunt, censores sumus.
Giove ci impose due bisacce
quella piena dei propri vizi la mise dietro la schiena
quella dei vizi altrui la sospese, pesante, sul petto.
Per questa ragione non possiamo vedere i delitti da noi commessi
ma se gli altri delinquono allo stesso modo nostro, allora diventiamo censori
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