
Originariamente Scritto da
diego72
La pubblica amministrazione deve mettersi in mente che è NECESSARIO ricorrere a formati aperti per i documenti ad uso interno e, ancora di più , per documenti destinati ai cittadini.
I formati aperti (e parlo di formati di DATI, non di software) sono l'unica scelta che ne garantisca la proprietà e la fruibilità, indipendentemente dal volere di una multinazionale estera plurimultata dall'unione europea.
Poi, se vogliono anche commissionare un software dalle specifiche supersegrete e superprotette per leggere e scrivere file ascii (e, conoscendoli, non vedo perchè non farlo), che lo facciano pure.
Bene, non so perchè, ma questo accordo NON mi sembra che vada proprio in questa direzione.....
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