ma alla cassazioni ultimamente si drogano
23/6/2007
Multe anche con segnali difettosi
Lo ha stabilito la Cassazione
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Le multe sono valide anche se i cartelli stradali sono difettosi. Lo ha stabilito la Cassazione che ha ripristinato la multa fatta annullare ad un automobilista di Messina da un giudice di pace perché il cartello di divieto di sosta non indicava l'ordinanza comunale. "La segnaletica deve essere rispettata, anche quando non è esattamente conforme alle disposizioni che la regolamentano", ha stabilito la Suprema Corte.
La Seconda sezione civile ha così ripristinato la contravvenzione elevata ad un automobilista di Messina, Dino C., al quale, nel dicembre del 2002, era stata contestata una sosta vietata dalla Polizia municipale. L'automobilista, in un primo tempo, era riuscito a farsi annullare la multa dal Giudice di pace di Messina in quanto la segnaletica
verticale era difettosa.
Il Giudice di pace di Messina aveva annullato la contravvenzione, in quanto "il segnale verticale era privo dell'indicazione, prescritta dall'art. 77 del regolamento del Cds, degli estremi dell'ordinanza di apposizione". Contro questa decisione si è opposto in Cassazione il comune di Messina. La Suprema Corte- sentenza 10854 - ha accolto il ricorso e ha osservato che "la segnaletica stradale verticale deve essere rispettata, anche quando non è esattamente conforme alle disposizioni che la regolamentano, salvo il caso di divergenze tanto rilevanti".
Pertanto, rimarca piazza Cavour, la segnaletica difettosa che, come in questo caso, sia mancante "sul retro dell'indicazione degli estremi dell'ordinanza di apposizione" non invalida la multa. E questo perché "si tratta di un'informazione rivolta agli utenti della strada, destinata a consentire loro il controllo che il segnale sia stato collocato in esecuzione di un corrispondente provvedimento, la cui mancanza soltanto rende illegittima la prescrizione o il divieto".
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca...lo367571.shtml
La Cassazione non ha certo torto. Ricorrere contro una multa per divieto di sosta andando a guardare i cavilli burocratici (omologazioni, autorizzazioni) è tanto truffaldino quanto imboscarsi in un rettilineo con un autovelox.![]()
il regolamento è il regolamento (o legge chi sia), se i cartelli non sono in regola non si paga, impari prima la PA a rispettare le leggi poi i cittadini (o sudditi) le rispetteranno.
ennesima cazzata della cassazione.![]()
L'unica persona a cui mi sento superiore è me stesso del giorno precedente.
~always looking at the sky
Vi sottopongo un quesito. All'imbocco di una strada senza uscita lunga poco più di 100 metri compare il seguente cartello stradale:
(ovvero divieto di transito).
Sotto questo segnale però, compare un riquadro che specifica che tale divieto è in vigore solo nei giorni feriali dalle 9 di mattina alle 7 di sera. Ciò significa che, oltre che nei giorni festivi, ogni giorno dalle 19 alle 9 del giorno successivo è possibile circolare in quella strada. Ora la faccenda si complica. Lungo quella strada sono tracciati, tramite l'apposita segnaletica orizzontale, dei normalissimi posteggi per automobili. Di quelli bianchi, per capirci, ovvero non a pagamento.
Ora, arriviamo al dunque:
Mettiamo che uno entra in quella strada intorno alle 21 di un martedì sera e vi parcheggia l'auto. Si deve preoccupare di portarla fuori entro le 9 del giorno dopo o no?
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
State consultando il codice, eh? Lo so che vi ho messo in difficoltà...
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
no, la puoi portare fuori quando ti pare.
il cartello indica che la linea sulla strada di quel cartello non la puoi passare in quegli orari e nei dati giorni, altro non indica.
ciao![]()
L'unica persona a cui mi sento superiore è me stesso del giorno precedente.
~always looking at the sky
Soluzione: non so chi di voi abbia ragione, fatto sta che a me hanno fatto la multa. Il giorno dopo, NONOSTANTE QUELLA NON FOSSE ZONA A TRAFFICO LIMITATO, mi sono trovato sul tergicristallo dell'auto una multa per aver parcheggiato in zona soggetta a divieto di transito al di fuori degli orari consentiti. Dopo essermi presentato alla centrale per chiarimenti, mi è stato detto che in effetti potevo avere ragione, che in effetti la segnaletica non era sufficientemente chiara e che se avevo voglia di rischiare avrei potuto tentare il ricorso, ma prima dovevo pagare la sanzione e poi rivolgermi dal giudice di pace. Io, che nella vita sono molto meno rognoso che qui sul forum, l'ho pagata e ho borbottato una serie di improperi che evito di riportare per questioni di pubblica decenza.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Capitato anche ad un mio amico a Perugia il quale però essendo cavilloso e studente in Legge ebbe la fortuna di trovare anche il Giudice a cui stavano sui maroni i Vigili perugini (una sorta di mafia legalizzata, almeno a quei tempi. Pensate che misero nel bilancio comunale le entrate provenienti da multe che avrebbero fatto nell'anno a venire).
In pratica vinse la causa. Che goduria che fu.![]()
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
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