Maturità: studentessa perquisita, ministro decide ispezione

ROMA (Reuters) - Dopo che oggi i media hanno riferito di una studentessa che ha denunciato di essere stata costretta a spogliarsi ed essere perquisita da insegnanti che credevano nascondesse un cellulare durante gli esami di maturità, oggi il ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni ha deciso di inviare degli ispettori nella scuola. Lo annuncia un comunicato del ministero.

La vicenda sarebbe avvenuta lunedì scorso in un liceo scientifico di Giulianova, ed è stata denunciata dalla giovane e dalla sua famiglia. "L'hanno costretta a sollevarsi la maglietta e perfino il reggiseno", ha raccontato il padre al quotidiano Repubblica, dicendo che a perquisire la maturanda sono state due professoresse.

Una volta terminata la perquisizione, che non ha dato esito, ha detto ancora l'uomo, anche lui docente, le due insegnanti hanno chiesto alla ragazza di tornare in classe. "Lei non voleva più riprendere a sostenere il compito: sono stati i compagni di classe a convincerla a rimanere nonostante, l'umiliazione subita".

Intervistato dal giornale, il presidente della commissione d'esame ha confermato la vicenda, spiegando che secondo alcune voci la ragazza aveva sostenuto la precedente prova di matematica con l'ausilio di un cellulare, e che per questo ha deciso la perquisizione. Oggi dunque l'annuncio del ministero, secondo cui lo stesso ministro Fioroni ha disposto, in raccordo con il Direttore scolastico regionale, l'invio immediato di un'ispezione "per verificare e accertare tutti i fatti denunciati".