
Originariamente Scritto da
belli83
La velocità è fattore determinante negli scontri dove c'è grande squilibrio tra i partecipanti.
Ovviamente lo squilibrio maggiore è rappresentato da pedone contro auto (per non parlare del mezzo pesante).
Le statistiche indicano che in un investimento pedone con l'auto che viaggia a 50km/h, il tasso di mortalità supera il 50% (esiste una statistica che però adesso non ho il tempo di andare a cercare) per il pedone. Si osserva, tra l'altro, che la mortalità ha un brusco innalzamento nella zona poco precedente ai 50km/h per poi arrivare alla certezza della morte indicativamente oltre i 70km/h (vado, anche qui, molto a memoria).
Il Legislatore deve necessariamente tutelare le categorie deboli degli utenti della strada, soprattutto nei casi in cui la loro frequentazione è massima: è il caso delle aree residenziali e ad alto tasso di popolazione o di attività (commerciali, ecc..)
L'innalzamento perciò a 70km/h in maniera indistinta nei centri abitati non è fattibile, credo sia un'offesa all'intelletto comune.
E'però altrettanto un'offesa all'intelletto comune il proliferare di limiti a 50km/h in zone deserte e prive di popolazione... A questa situazione si deve porre fine, ridisegnando i limiti di velocità ovunque e adeguandoli alla reale necessità. La soluzione però non è quella di alzare il limite ovunque. Anzi, in certe zone densamente abitate andrebbe abbassato dagli attuali 50km/h a 40 o 30.
Pienamente d'accordo per l'innalzamento del limite di velocità in autostrada a 150km/h.

Segnalibri