credo che tu intendessi il dolore del parto, se si, non ti do tutti i torti, anche se da me e' chiamato il male che dimentichi, nel senso che si e' doloroso (ma va da persona a persona) pero' una volta passato e visto il pargoletto bhe' lo dimentichi.
Lo so lo so non ti ho convinto.![]()
10/11/2008- ciao Alessandro sarei sempre nei miei ricordi.Ciao Tubolare
http://www.temiprimari.it/kelvin/gio...008/x_cris.htm
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
sì mi riferivo a quello ma anche allo stress, all'ansia, alla fatica di portare un pancione abnorme, alle nausee, al dover stare particolarmente riguardata etc etc...
no, non credo di essere portata per una gravidenza
e poi come puoi convincermi tu che sei un uomo?![]()
always looking at the sky
Ciao Tub!
ti diro' dato che ho la moglie in attesa che tutto quello che hai detto mica corrisponde a verita', l'unica che ti do ragione e' il pancione abnorme, il resto va da donna a donna, nausea mangiare stress nel caso di mia moglie ade esmpio non sono presenti.
sull'ultimo rigo, bhe c'hai ragione forse mi immedesimavo in Dario.![]()
10/11/2008- ciao Alessandro sarei sempre nei miei ricordi.Ciao Tubolare
http://www.temiprimari.it/kelvin/gio...008/x_cris.htm
Quello dipende da persona a persona, mia sorella più grande ha vomitato una sola volta in 9 mesi e non ha avuto nessun malessere e controindicazione (a parte la seccatura del pancione dopo l'ottavo mese) quanto al parto mi ha detto "è peggio una cistite".
Quella di mezzo invece ha vomitato tipo un trilione di volte fino alla fine del quarto mese, penso cmq ne sia felice visto che non è mai stata così magra. Per i dolori del parto si vedrà...
Nessun errore tecnico, altrimenti non avrei scritto in questi termini, ovvio.
Ci siamo voluti bene, ce lo stiamo volendo e credo ce ne vorremo per il resto della vita.
Capisco che fare questi discorsi al giorno d'oggi possa sembrare come minimo essere fuori dal mondo.
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La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
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