Una fonte giurista a me molto vicina, mi ha parlato male della giustizia in Italia, nel senso che purtroppo, al contrario di come l'opininone pubblica può pensare, le norme giuridiche si possono interpretare, per come è fatto il nostro ordinamento.
Quindi a volte una stessa norma interpretata in maniera diversa può scagionare un reo. Questo avviene spesso nei ricorsi, quando in Appello si smonta tutta l'interpretazione fatta dal giudice in primo grado ad esempio.
Gli articoli di legge sono scritti in maniera tale che è permesso ad un avvocato che conosca bene l'italiano di smontare la pena collegata a quel reato.
Insomma io non ne capisco molto di queste cose, però in Italia si fa di tutto per evitare le punizioni, è il Paese del "volemosi bene anche se uccidi la mia famiglia, ma prego vuole un caffè?".
Poi per non parlare del maledetto patteggiamento, fonte di tanti mali in Italia, creato ad hoc per velocizzare i processi.
Ma perchè non istituiscono più tribunali, più magistrati? In questo modo non sarebbe più necessario il patteggiamento e si potrebbero fare processi più giusti e con pene senza sconti.
Ah ecco, poi c'è la lobby degli avvocati, cancro della società di oggi, che protesta perchè aumentando il numero di processi diminuisce la possibilità procapite di accaparrarsi clienti.
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
Perchè maledetto patteggiamento?
Non è poi così scontato, come dicevi più sopra, che un colpevole venga condannato in sede di processo "tradizionale".
Meglio allora che il colpevole paghi subito (anche se in misura ridotta) piuttosto che vederlo in libertà per anni prima che la sentenza passi in giudicato, ammesso che alla fine ci sia la condanna.
Passi in giudicato vuol dire prescrizione?
Se si, allora si torna al mio ragionamento, aumentando il numero di giudici di ogni grado e specie, cancellieri, edifici stessi, si evita che una causa vada per le lunghe.
Insomma non è possibile che un udienza viene fissata dopo qualche mese!!!
Se ciò avviene è perchè ci sono molte cause, se ci sono molte cause, vanno aumentati il numero degli operatori.
Facendo ciò finalmente si può togliere questa becera pratica del patteggiamento, in modo che il cittadino vittima del reato avverte più giustizia, il reo va a farsi i suoi benedetti 20-30 anni di carcere e le cause durano di meno.
Non vedo cosa ci sia di sbagliato, si spendono tanti soldi per cose inutili ed opere inconcluse, perchè non investire su questa cosa, che tempo un paio di anni ti cambia tutto in positivo.
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
No, passare in giudicato significa che la sentenza diventa esecutiva.
Attualmente una persona può essere incarcerata o per esigenze di custodia cautelare (ma ci sono dei limiti temporali e non) oppure quando la sentenza è esecutiva. E una sentenza diventa esecutiva al termine dei gradi di giudizio oppure se non si presenta appello.
Io resto dell'idea che prevenire è meglio che curare. Basti pensare agli USA: una buona percentuale di popolazione è in carcere ma non credo abbiano risvolti particolarmente positivi sul crimine... la delinquenza c'è comunque.
Sono d'accordo sul fatto che chi delinque debba essere punito il più presto possibile ma nel contempo è meglio prevenire il crimine piuttosto aumentando le forze di polizia piuttosto che aumentare i giudici.
![]()
Altra cosa: i tempi della giustizia civile sono infiniti, quelli della giustizia penale non sono così disastrosi. Conta anche che esistono tempi tecnici per le indagini, per gli accertamenti scientifici, i dibattimenti, ecc... che devono essere rispettati.
Per altro anche gli Stati Uniti, spesso presi da esempio per la fiscalità e la lunghezza delle pene, elargiscono sconti di pena e uscite anticipate per buona condotta. Almeno così ho letto.
Non credo che aumentando le forze di polizia si previene il crimine così tanto. Bisognerebbe disporre le forze dell'ordine in aree strategiche. Invece spesso fanno qualche controllo su strada e basta. Per esempio in aree dove ci sono frequenti rapine in ville e appartamenti, ci dovrebbe stare fisso anche di notte. nelle città, nelle aree periferiche. invece spesso stanno tutti in sede in un unico posto
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Ma non è così.
Il controllo sul territorio avviene in diversi modi. Anche il solo pattugliamento, il girare per le strade è un deterrente per i ladri.
La presenza sul territorio è indicativa del controllo delle forze dell'ordine, anche il solo veder passare l'auto della polizia è un segnale che in quella zona c'è controllo, c'è più rischio per il ladro.
Inoltre una maggiore presenza permette di distribuire maggiormente le risorse: con una pattuglia sola nel raggio di 20km, in caso di chiamata che segnala un furto in atto questa ci impiegherà molto tempo, molto di più (statisticamente) di quanto avrebbe potuto metterci se le pattuglie fossero state, ad esempio, due.
E comunque non è vero che le forze dell'ordine restano nella propria sede.. almeno a Parma la squadra Volanti è sempre fuori in azione di pattugliamento (compatibilmente con le esigenze di servizio e con il personale presente)
![]()
always looking at the sky
Ciao Tub!
A me secca picchiare sempre lì perchè divento noioso ...
Gli intenti sono tutti buoni: più forze per il controllo, più magistrati, più giudici, più carceri, più agenti carcerari ecc. ecc. ecc.
Ma, per curiosità, chi dovrebbe pagare?
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Segnalibri