Oggi riflettevo sul fatto che stiamo attraversando un periodo storico con molte attinenze con periodi del passato caratterizzati da crisi delle democrazie e istaurarsi di dittature. La crisi di fiducia nella politica, la criminalità sempre più feroce a cui tutti siamo esposti, la sfiducia nella giustizia e la debolezza dei governi hanno precedenti storici nella fasi storiche di avvento delle dittature(come nel fascismo) In particolare il senso di insicurezza (vuoi per ragioni economiche o per la propria incolumità, o per l'assenza di riferimenti) conduce la persone ad essere disponibili a un baratto preoccupante: "parte della propria libertà per una maggiore sicurezza". Oggi sento molte persone che desiderano l'avvento di una fase repressiva e di controllo. Negli Stati Uniti il proliferare di armi rende tutti schiavi della violenza e insicuri, e infatti la loro è una democrazia più accentrata e autoritaria. In Italia il dilagare dei crimini, l'insicurezza economica e la crisi religiosa sono fattori di grave instabilità. Se non avessimo il ricordo vivido delle tragedie del Novecento a immunizzarci saremmo già sprofondati in qualche forma di dittatura. Ma non dureremo a lungo. Ci sono tantissime affiniyà tra la nostra epoca e quella del lento inesorabile declino dell'impero romano. Tutte le civiltà hanno una fase di tracollo, è ciò è necessario al progresso dell'umanità, ma questo può avvenire in modo cruento (come molte civiltà del passato) oppure in modo quasi naturale e non avvertibile. Ma ci sono oggi i segnali di una crisi inesorabile e dell'aver varcato un punto di non ritorno. La tecnologia rende il delinquere cosa molto facile...se dovesse istaurarsi una dittatura, questa sarebbe la peggiore di tutti i tempi, perchè dovrebbe attuare un controllo fortissimo (internet, tv eccetera). La libertà è difficile da gestire, e l'mmaturità delle persone conduce la libertà a diventare anarchia, e da lì nasce il desiderio di barattare la libertà dandola allo Stato, in cambio di sicurezza. Voi che ne pensate?
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Che purtroppo hai ragione.
E che a questo "invocare i poteri forti" c'è pure un'altra spiegazione; che gran parte degli italiani di oggi considera la libertà e valori assimilati come scontati e non ha la minima idea di cosa significhi vivere senza (tutta o una parte significativa di essa).
Non ci si rende conto che cedere la libertà a qualcuno (che sia una persona o una istituzione) trasformando una democrazia in una dittatura è quanto di più lontano dalla "sicurezza" si possa immaginare.
Pensa che culo non avere più "extracomunitari" che ti picchiano, ma avere lo Stato al loro posto ....
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
a mio avviso siamo già in una finta democrazia con un velo(pietoso) dittatoriale.la libertà di stampa è un elemento cardine del sistema democratico e a noi manca da troppi anni,più andiamo avanti e peggio è.
siamo in un paese malavitoso in cui NESSUNO può andare contro alle istituzioni mafiose(in primis lo Stato!),vedi i vari Borsellino,Falcone,Dalla Chiesa ecc...tutti elementi scomodissimi ed eliminati nel peggiore dei modi.
in un paese civile e democratico la legalità dovrebbe essere un altro elemento fondamentale,ovviamente noi non abbiamo neanche quella.in Italia ci sono centinaia di migliaia di leggi che cozzano l'una contro l'altra e la cosa più grave e che la legge non è affatto uguale x tutti
il nostro ciclo è durato pochissimo tempo ed è terminato ormai da diversi anni.stiamo logorando quel poco che è rimasto,possiamo solo regredire
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Secondo me da sempre,e non da pochi anni, la democrazia è una forma soft(neanche troppo) di dittatura.
Dal greco "potere al popolo",nasce come espressione della ricerca di una stato
migliore,più equo,che rappresenti il popolo ma...
Sempre meglio delle assurde dittature(che comunque come ogni cosa non portano solo aspetti negativi) essa è una forma subdola di quest'ultime.
Logico che alcuni capisaldi sono democratici al 100% e sono capisaldi di una
società che si ritiene tale:
suffraggio universale
separazione dei poteri
laicità dello stato
etc.
La democrazia è solo un modo furbo per di adattarsi all'evolversi della società,alle richieste.
Ditemi voi se sono garantiti,ad oggi,i diritti fondamentali di un cittadino.
E' un discorso molto ampio..comunque per me è così e di certo ci vorrebbero altri 20-30minuti di scrittura per approfondire questo messaggio.
Non mi va proprio.
![]()
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
se per i primi esistesse una marginale possibilità d'integrazione sociale sarebbe decisamente meglio,l'emarginazione comporta solo inasprimenti.
il crimine,di qualsiasi colore esso sia,va combattuto e punito equamente,che sia commesso da un extra-comunitario,da un cittadino o dallo Stato
la forca esiste da troppi anni,andrebbe presa e spezzata![]()
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Sono d'accordo sul fatto che in schieramenti di area e alcune nicchie di popolo ci sia un certo "fermento" e questo non è altro che il preludio ad una diffusione maggiore dell' "azione" come appendice del "risentimento".
Non nascondo un certo piacere interiore nel fatto che finalmente aumenta a vosta d'occhio il numero di persone che pian piano abbandonano i classici schieramenti sinistra-destra per qualcosa di più, un qualcosa che mette in risalto i controsensi e i buchi di una carta costituzionale scritta ad hoc per un perido, ma che oggi non va più bene.
Credo che se l'economia mondiale e le prossime guerre (Iran sicuramente purtroppo) prenderanno una brutta piega, come sono convinto sarà, allora il popolo potrà trarre spunto per una insurrezione che porti ordine, legalità e giustizia come non si vedeva da tempo.
Non capisco il concetto di libertà espresso da alcuni di voi. Se ci sarà una svolta reazionaria, come detto da Amato nei giorni scorsi, non ci sarà nessun coprifuoco serale o altre cose simili, le discoteche rimaranno sempre aperte, si ballerà e si farà tutto ciò che si è sempre fatto con la differenza che in un modo o nell'altro in auto si faranno salire solo gente sobria, se ci vuole il manganello ben venga, l'importante è la tutela del cittadino onesto e che non fa male a nessuno come me e come voi. Quindi se ci deve essere coercizione nei confronti di chi mette la vita delle persone a repentaglio, sono il primo a dirmi favorevole a forme repressive cruente ma efficaci. Più si aumenta il deterrente, più il disonesto diventa riflessivo e lo si distoglie dal commettere un reato.
Per quanto riguarda i potenti del palazzo, credo che solo la rivoluzione potrà fare pulizia, una rivoluzione che parta dal popolo e che coinvolga gli ambienti militari più sfiduciati da questo stato di cose (e ce ne sono parecchi, aspettano solo il LA popolare).
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
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