Claudio hai mai pensato a fare sport ? A me aiuta visto che anche io mi sento come te da un po di tempo (cosa che si è amplificata dopo la morte di mia madre 3 anni fa...). Niente di particolarmente impegnativo, anche una partitella a calcetto, una camminata. A me aiuta...![]()
1) Non litigare con Fatos
2) Studiare il piu' possibile
E sara' cosi' fino a Gennaio... ogni Santo giorno....![]()
#NousAvonsDéjàGagné
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
per rispondere al 3d: quando mi sveglio la prima cosa a cui penso è...far colazione! semplicemente perchè finchè non faccio colazione sono abbastanza intrattabile ed è meglio non rivolgermi troppe domande (tipo odio mia madre quando mi chiede se sono a pranzo a casa e se sì cosa voglio mangiare...arggggg lo detesto!!!!!!)
dopo, nutriti dallo zucchero ed eccitati dal caffellatte, i miei neuroni iniziano a definire il programma della giornata, del resto non molto vario: studio a casa o in facoltà, lezione o tirocinio in ospedale, eventuali commissioni.
se invece ho dormito con il mio ragazzo (raro, purtroppo sigh) penso solo a prendermi tutte le sue coccole
per quanto riguarda il discorso sulla depressione e sul brutto periodo di Claudio, mi sento di condividere quel che ha detto Gravin e non solo perchè sono una studentessa di medicina, ho frequentato il reparto di psichiatria o conosco gli effetti dei farmaci...ma anche perchè sono stata innamorata di una persona che soffriva di episodi depressivi...
mi stavo distruggendo io per aiutare lui...come se il suo male di vivere fosse "contagioso"...io, che son di natura gioiosa ed in fondo ottimista, mi rialzo sempre e sono combattiva...
ho provato con mille discorsi, carezze, semplicemente amandolo, ma quando entrava in uno di questi periodi, come fosse un tunnel, si rendeva irraggiungibile, impenetrabile, si chiudeva nella sua stanza, abbandonava qualsiasi progetto, diceva che nessuno poteva aiutarlo, non provava più piacere per nulla...ed io mi sentivo inutile, afflitta, esclusa. Avrei dovuto insistere affinchè prendesse con regolarità i farmaci che anni prima l'avevano aiutato, forse avevo troppa paura di ammettere che il mio amore, il mio desiderio di aiutarlo, non bastavano, anzi, ci stavano allontanando.
In realtà, io credo avesse una leggera tendenza al disturbo bipolare, ovvero il periodo depressivo era seguito da uno di euforia, esaltazione, iperattività e talvolta da eccessi di ira che mi facevano gran spavento...
quando la storia è finita e non so ancora come ho trovato la forza per dire basta, ho dovuto a piano a piano ritrovare una parte di me che avevo perso e devo ringraziare gli amici per questo.
Ora che continua a cercarmi talvolta mi assalgono i sensi di colpa per aver costruito una nuova storia con un'altra persona, ma mi basta tornare un attimo con la mente al pensiero dell'Emanuela che ero diventata, alle lacrime e alla delusione...
Claudio, io credo che questo tuo periodo di sfiducia sia stato alimentato da tutta una serie di eventi che ti hanno ferito e deluso ma credo anche non sia giusto "aspettare che passi", perchè se lo affronti così, questo mal di vivere tornerà sempre a farti soffrire, anzi, in realtà non se ne sarà mai andato. E se non trovi la forza, non aver paura di ammettere che hai bisogno di aiuto...so che soffri per la mancanza di una compagna da amare e che ti ami, ma quando sei depresso non c'è amore che riesca a scaldarti il cuore, sai bene cos'è l'anedonia...decidi tu a chi o a cosa chiedere aiuto, ma non trascinarti così perchè dalla vita devi prendere tutto ciò che meriti e, credici, meriti davvero molto. E quando starai bene con te stesso, avrai anche la serenità necessaria per un rapporto d'amore...chiedere ad una persona di curare il tuo mal di vivere non è giusto, te lo dico io che son stata "dall'altra parte", non la renderesti felice e rischieresti di perderla.
Ti abbraccio e sai dove trovarmi in caso volessi insultarmi un po' dopo questo intervento![]()
Prima cosa che penso appena sveglio è "Che ore sono?", e spesso sentendo un po' di rumori attorno e cercando di capire quanta luce mi filtra in camera, riesco ad indovinare a meno di 5-10 minuti
Poi propongo al mio cervello di provare a connettere le gambe per tentare di alzarmi, cosa che spesso non mi riesce al primo colpo. Vado in bagno e subito dopo accendo il pc, oppure guardo quei 10-15 minuti di tele che ti angosciano subito e mi spingono ad uscire di casa a fare colazione in un bar o (se sono a Bologna) in facoltà![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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