Da Tgcom:

Ubriaco al volante, auto non parte

Ministero finanzia progetto italiano


Potrebbe essere tutta italiana la soluzione per risolvere la piaga della guida in stato di ebbrezza. Un chirurgo e un ingegnere, Gianfranco Azzena e Antonio La Gatta, hanno infatti messo a punto un inedito dispositivo in grado di rilevare la presenza di alcol nell'abitacolo e, se il conducente ha alzato troppo il gomito, di bloccare l'alimentazione del mezzo. Il progetto, battezzato "Angel", verrà finanziato dal ministero dei Trasporti.

Abbreviazione di "Analyser Gas Expiratory Level" (Analizzatore del livello di alcol nell'alito), lo strumento sviluppato grazie anche alla collaborazione dell'Università di Ferrara è in grado di riconoscere chi è al volante e di seguirne il tracciato odoroso con estrema precisione. A soluzioni simili da tempo aevvano già pensato i più grandi produttori di automobili mondiali, ma, finora, nessuno era riuscito a sviluppare un sistema così efficace.
"L'auto dell'ingegnere era attrezzata con delle tecnologie molto avanzate - ha spiegato al Corriere della Sera il professor Azzena - tra queste anche dei sensori". E proprio da quei sensori è arrivata l'idea alla base del dispositivo che, grazie a un microcomputer installato nella centralina e a tre piccolissimi "nasi elettronici" posizionati sotto il parasole del guidatore e ai lati dei sedili posteriori, è capace di riconoscere chi è al volante e di analizzarne il fiato.
"Grazie ad una triangolazione dei tre sensori viene seguito il tracciato odoroso di chi entra in macchina e viene localizzzato il posto dove è seduto", spiegano i due inventori. Se il risultato della triangolazione rivela che il tasso alcolico di chi è seduto al volante è superiore a quello autorizzato, il veicolo non si avvia, oppure si spegne lentamente se è la vettura è già in moto.
Ancora in fase prototipale, il progetto è piaciuto al ministero dei Trasporti, che ha siglato una convenzione con i due inventori per una migliore messa a punto del dispositivo e una produzione su vasta scala. ANgel sarà in vendita a partire dalla fine del 2008 e sarà disponibile sia per le aziende automobilistiche sia per i privati. "Si potrà comprare e instalalre come un semplice antifurto", ha spiegato il professor Azzena.
Ma non è tutto qui. "Rendendolo più sensibile, Angel potrà rilevare la presenza anche di altre sostanze oltre l'alcol, come alcuni tipi di stupefacenti", ha aggiunto. Il futuro della sicurezza stradale potrebbe essere a una svolta.

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Completamente favorevole all'applicazione obbligatoria di questo dispositivo.