questo calcolo lascia il tempo che trova perchè non esiste solo il parametro peso nell'andatura di un atleta...a occhio io ho più o meno il fisico di Johnatan Wyatt, neozelandese e campionissimo di corsa in montagna, capace di correre il Challenge stellina sulle pendici del Rocciamelone in val susa in 1h 14' coprendo 14.5km con 1500m di sola salita...beh io mettendoci tutto l'impegno l'ho fatto in 1h58'...un po' diverso eh?
nella corsa oltre il peso, è determinante l'elasticità muscolare che consente di avere una corsa più o meno agile e una falcata lunga, distesa e che avviene di riflesso senza spinte particolari (al contrario della mia piuttosto contratta che richiede un grande rdispendio di energie con conseguente veloce affaticamento muscolare), e un sistema cardio-vascolare capace!...per quest'ultimo è importante avere un limite cardiaco di soglia piuttosto elevato, e valori ematici importanti (globuli rossi+emoglobina su valori medio-alti per un ottima assimilazione e trasporto ai muscoli dell'ossigeno).
Perchè gli atleti si preparano in quota?...perchè il fisico si abitua a vivere in condizioni di rarefazione di ossigeno e quindi tende a produrre + globuli rossi ed emoglobina, quindi gareggiando poi a quote basse si trova ad aver maggiore capacità di assimilare ossigeno e quindi di rispondere meglio allo sforzo e posticipare il momento in cui i muscoli vanno a produrre acido lattico.
Cmq il peso è una componente molto importante perchè a parità di massa muscolare, c'è un diverso dispendio energetico nello spostare una massa corporea importante rispetto che un'altra magra!![]()
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
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