Ho trascorso l'estate lontano dalla corsa, per lo meno da quella 'seria': ho fatto i miei soliti sport alternativi estivi (nuotate, racchettoni in acqua e spiaggia), ma ho corso raramente (in media una volta alla settimana) e per brevi tragitti (30 - 40'), esclusivamente con le five fingers. Non avevo voglia di fare niente di più..
Poi è successo che avrei dovuto accompagnare mia moglie e altre due coppie di amici a fare la Moena - Cavalese di domenica scorsa 7 settembre (c.d. marcialnga running, di 25,5 km.) e, di fronte al dilemma di restare a guardarli a bordo strada, m'è tornata la voglia di buttarmi in una sfida ed ho iniziato a correre sul serio solo 6 gg. prima della gara: tre allenamenti a ritmo lento o lentissimo rispettivamente di 13, 15 e 12 km. Domenica scorsa la gara.
Mattina di domenica: bella giornata soleggiata, clima frizzantino alla partenza (circa 13 gradi) e nebbiolina di umidità in sollevamento sui campi dopo la pioggia della sera prima. Parto pensando, nella testa, di poter tenere un ritmo un pelino inferiore ai 5'/km sino alla mezza maratona, beneficiando del tracciato in leggerissima discesa. Poi, mi dico, tutt'al più mi metterò a camminare nei 3 km. e mezzo finali di salita al paese di Cavalese. Così si parte, il tracciato è stupendo lungo la ciclabile che costeggia il torrente nel fondo valle, lontano dalle auto ed in mezzo al verde; dopo circa 9 km. si attraversa l'abitato di Predazzo tra il tifo della gente, io vado un pelino più svelto del previsto, girando circa a 4'40"/km. Man mano che passano i km. aspetto incuriosito la crisi che non arriva, e così accade che transito a mezza maratona sotto l'ora e quaranta (media 4'42"/km), in costante progressione di posizioni. Tiro un attimo il fiato e mi accingo alla salita finale: inizio la salita pian pianino e presto mi accorgo che continuo a superare, allora mi gaso e, visto che la crisi non arriva, tiro dritto correndo anche nei punti più faticosi. Arrivo all'ultimo km. e la fatica si fa sentire, agli ultimi 500 mt. provo a cambiare passo e accelero, ma, appena lo faccio, si fa sentire un accenno di crampo al muscolo posteriore della coscia destra, cerco di correre in decontrazione e così finisco, accelerando un po' sgangherato, in 2h06'07" (real time 2h05'08") alla media complessiva di 4'54"/km. Alla fine, superato il traguardo, così come alla Rimini Marathon affiorano due lacrime (starò diventando vecchio???), ma questa volta di gioia, per aver concluso oltre ogni rosea aspettativa quella che consideravo un'autentica pazzia: fare 25,5 km. di corsa con soli 3 allenamenti seri nelle gambe!
P.S. Avevo corso la Moena - Cavalese già nel 2010: all'epoca ero ben allenato, con qualche problema ai tendini, e tanta voglia di fare il personale di passaggio nella mezza: quella volta transitai alla mezza in 1h30' (ben nove minuti in meno rispetto a quest'anno!), ma poi crollai nella salita finale chiudendo in 1h59'41": quindi quest'anno ho percorso la salita in almeno 3'30" in meno: evviva!
Vabbè, era tanto che non scrivevo, ma l'ho fatta ben lunga!
Un caro saluto a tutti gli amici podisti: w la corsa!
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Sto continuando ad allenarmi, ma avendo cambiato spesso percorso negli ultimi tempi non ho avuto granché modo di concentrarmi su un qualche schema in particolare.
In un modo o nell'altro comunque c'è scappato qualche ottimo tempo sui 500 e sui 2000 m, ma come si vede dal tabellino dei miei PR i tempi sulle brevi distanze iniziano a sovrapporsi e probabilmente sotto i 500 m potrei fare ancora di più.
Passettino dopo passettino si va sempre meglio: l'importante è quello
100 m: 16'' (media 2'40''/km)
200 m: 40'' (media 3'20''/km) (non le faccio da 4 mesi, eh ...)
335 m: 1'07'' (media 3'20''/km)
400 m: 1'21'' (media 3'22''/km)
500 m: 1'40'' (media 3'20''/km)
1000 m: 3'44''
2000 m: 8'18'' (media 4'09/km)
3000 m: 12'40'' (media 4'13/km)
5000 m: 22'21'' (media 4'28''/km)
8000 m: 37'16'' (media 4'39''/km)
10000 m: 47'11'' (media 4'43''/km)
15000 m: 78'18'' (media 5'12''/km)
18000 m: 106'15'' (media 5'54''/km)
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Bravo Stè! La classe non è acqua
Anch'io lo scorso anno corsi la marcialonga.. Gran bella gara, peccato che mi piantai sulla salita finale dopo aver corso molto bene fino alla mezza.
Lorè a quando la prima gara?
E' ufficiale: la voglia di correre è tornata!
Attualmente la voglia funziona così: allenamenti normali, anche con salite, senza badare troppo al ritmo, alternati ad una seduta settimanale con le five fingers. Ormai mi son convinto che le five fingers diano buoni frutti, usate con giudizio, sotto un duplice profilo: 1) utilizzo e tonificazione di muscoli e muscoletti normalmente poco usati (a partire da quelli dell'arcata del piede e delle caviglie per finire con quelli del gluteo);2) assuefazione ad una tecnica di corsa più dolce, più felpata e meno traumatica, con conseguente minor dispendio energetico anche quando riprendo le scarpe normali. Sarà vero?
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Aggiorniamo ancora ... \as\
100 m: 16'' (media 2'40''/km)
200 m: 40'' (media 3'20''/km)
335 m: 1'07'' (media 3'20''/km)
400 m: 1'21'' (media 3'22''/km)
500 m: 1'40'' (media 3'20''/km)
1000 m: 3'40''
2000 m: 8'18'' (media 4'09/km)
3000 m: 12'40'' (media 4'13/km)
5000 m: 22'21'' (media 4'28''/km)
8000 m: 37'16'' (media 4'39''/km)
10000 m: 47'11'' (media 4'43''/km)
15000 m: 78'18'' (media 5'12''/km)
18000 m: 106'15'' (media 5'54''/km)
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
...rotto. Completamente rotto. Inesorabilmente rotto. Tutti mi parlavano di schiena, mentre pare che sia l'anca. Venerdì sera vi so dire.... tristezza infinita.
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
mi spiace....
anch'io sono in un periodo un po di stanchezza e di acciacchi fisici. Ho poi completato l'opera sabato mattina, quando ho fatto un bell'allenamento in montagna. Partenza al buio, destinazione media val chisone, nei luoghi a me cari dove ogni estate trascorrevo 15gg di campeggio di quelli "heavy"...inutile dire che oltre all'allenamento, ho fatto un'escursione di "cuore" in cui ho passato gran parte del tempo nei ricordi dei bei tempi che furono, quando l'unica preoccupazione era quella di cosa fare per divertirsi...tralasciando questa vena malinconica, ho fatto un allenamento che si è rivelato più duro e lungo del previsto, in quanto i sentieri sono poco battuti, conseguentemente il percorso è risultato particolarmente tecnico e impegnativo per muscoli e articolazioni in genere. infatti per la stanchezza ho anche preso una stortaccia, in cui mi sono giocato un bel jolly...ho sentito piegarsi la caviglia a 90°, e nonostante ciò me la sono cavata solo con una lieve contusione al malleolo che duole leggermente solo al tatto!...mentre l'altra caviglia faceva male anche senza storta, solo per il lavorio a cui l'ho sotttoposta. cmq ne è uscito un bel giro di circa 22km, 2000mD+ e poco oltre 5h di tempo, considerando anche quello passato a fare foto...a proposito di foto, ecco il report https://plus.google.com/u/0/photos/1...81697141631521
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
Dopo un'estate con numerose escursioni in montagna ed una salita sul Gran Paradiso, oggi ho deciso di fare una corsetta (era da almeno un paio di mesi che non correvo più, ma in realtà negli ultimi 12 mesi avrò corso max 4/5 volte).
Sono abbastanza sodisfatto perché senza allenamento specifico, ho fatto circa 8,5 km in 57 minuti.
Se la voglia mi assise vorrei continuare a correre per vedere se riesco ad arrivare a far almeno 12 k in un'ora, il che alla mia tenera età non sarebbe male.
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