faccio la parte del Diavolo: ma chi controlla e gestisce,son quelli stessi che han portato alle guerre in cui ci troviamo ora? E il controllo democratico sulle tecnologie quanto è realizzabile?
A me ,lo dico francamente,fa paura questa corsa continua ed accelerata a schiavettare l'intimo della materia e della vita biologica.
Non riesco ad esser molto ottimista sull'argomento...![]()
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
Partiamo da un presupposto: qualunque prodotto agricolo che mangiamo è geneticamente modificato. Dalla mela, ai pomodori, all'uva, al grano ecc. ecc.
Appunto: prendiamo il grano. Originariamente viveva da qualche parte nella mezzaluna fertile. Aveva, però lo sgradevole effetto che quando i chicchi giungevano a maturazione cadevano al suolo: come fa ogni pianta che si rispetti che vuole propagare i suoi semi. Ma non cadevano tutti assieme, no, uno ogni tanto. Ad un certo punto una spiga, mutata, ha sviluppato una resistenza per cui i chicchi rimangono tutti insieme sulla spiga. Questo permette di raccogliere spighe con tutti i semi ancora su e poterli lavorare più facilmente.
Quella mutazione genetica fu scoperta da un nostro geniale antenato il quale prese quella spiga mutata e la cominciò a seminare ovunque. Il risultato è che oggi il grano cresce in tutto il mondo, non solo in Anatolia o giù di lì, e cresce praticamente solo nella varietà mutata: quella dei chicchi sulle spighe.
Mela. Originaria del Kazakistan è un frutto che allo stato brado si presenta piuttosto asprigno. Ogni tanto si sviluppa una mutazione genetica che presenta mele dolci (quelle che mangiamo). Quando ciò successe un altro geniale antenato prese un rametto di questa mela dolce e la innestò su una qualunque mela asprigna. La stessa mela, mediante migliaia di rametti cloni, viiene spedita in tutto il mondo e ogni mela che mangiamo è il prodotto di una rarissima mutazione genetica che è stata artificialmente impiantata dall'Australia all'Inghilterra.
Potrei continuare all'infinito: ogni cosa (praticamente) che mangiamo è geneticamente modificata. Anche gli animali: i tacchini furono portati da Colombo in Europa. Qui subirono miriadi di incroci al fine di sviluppare certe caratteristiche. Poi i tacchini (questi modificati) fecero il viaggio inverso e i padri pellegrini li riportarono nel nuovo mondo. Solo che, sorpresa, erano un animale completamente differente dai loro prozii selvatici. E i maiali, e le mucche (molto diverse dagli Uro originari) ). Forse solo ciò che vive nel mare (per il momento) non è stato modificato.
Gli OGM non sono altro che scorciatoie rispetto a questi metodi vecchi quanto l'umanità. Perciò che non posso condannarli a priori: non dovrei mai più mangiare un pomodoro (in origine grandi quanto un acino d'uva, poi selezionati fino ad arrivare ad essere gli attuali), una mela, una bistecca o una mandorla (anche qui: in natura sono amarissime. Quelle dolci sono una casuale selezione intervenuta chiassà quando).
Non ha senso, per me essere per principio "contro". Il problema è capire: a cosa serve questo OGM?
Per qquanto riguarda poi la sperimentazione a lungo temine. Cosa vuol dire? 10 anni? 20 anni? 12.435 anni? Fissiamo un termine e vediamo. La politica del "fino a che non siamo sicuri a lungo termine" mi sembra una forma assai ipocrita per dire "non se ne fa nulla". Il lungo termine non finirà mai, per definizione. O lo circoscriviamo oppure diciamo chiaro e tondo che gli OGM non li vogliamo.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Favorevole agli OGM :-)
io sono a favore degli ogm.
Ovviamente prima di introdurli sul mercato devono essere fatte le opportune verifiche (come tutte le cose)
Odio la nebbia !!!
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