....allora: una decina di anni fa, forse di più (so che frequentavo l'universitÃ*), per un buon periodo di tempo (diciamo 6 mesi, ma non so essere più preciso), il personaggio politico del momento era Mario Segni.
Cosa aveva fatto di tanto incredibile?
Semplicemente era il più famoso dei promotori di un referendum che, se valido, avrebbe dato uno scossone a tutto il vecchio mondo della politica.
Ricorderete anche voi come praticamente TUTTE le forze politiche erano a favore dei quesiti referendari (a parte poche eccezioni): il quorum fu raggiunto, i Sì stravinsero, e la prima repubblica, con i suoi strascichi di corruzione e quant'altro, si avviava ad un veloce declino.
Per inciso io votai NO a quel referendum, ma questo non è importante.
Ricordo benissimo i toni trionfali di quel periodo: un sistema elettorale MODERNO, finalmente avremo governi che durano per tutta la legislatura ecc....

Ora, è passato tanto tempo. I politici sulla scena sono sempre gli stessi (sia da una parte che dall'altra). Il partito che più rinnovò le sue liste con uomini nuovi venne spazzato via dalle successive elezioni insieme allo stesso Segni. Nacque la seconda repubblica.....

E adesso? Sentivo stamattina alla radio il disegno di legge per il ritorno al sistema proporzionale.
Anzi, il presidente ha detto che è una modifica URGENTE da fare.

Questi signori, hanno una vaga idea di quello che dicevano nei dibattiti politici di quel periodo?
Mi ricordo fin troppo bene comizi di personaggi tuttora ben in vista, che tacciavano i (pochi) proporzionalisti di "arretratezza politica" e li deridevano.
Questi stessi personaggi stanno proponendo una legge elettorale che CAPOVOLGE il volere del popolo.
Questi stessi personaggi non stanno facendo NULLA per impedire il ritorno al proporzionale.

Sono profondamente deluso da questa classe politica e da questo sistema. Sta crescendo in me la sensazione che mai ci libereremo di questa gerarchia, che sia di destra, sinistra, centro, sopra, sotto.
Ma soprattutto DIETRO. Dietro a tutte le democrazie moderne di questo mondo. E, naturalmente DIETRO a ciascuno di noi, per piazzarcelo in culo appena possibile.

Pessimismo e fastidio.