la scienza contro l'oscurantismo religioso

[sirio]

Basta andare sul sito del Vaticano

http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/text.html

Paragrafo Quando Ratzinger difese Galileo alla Sapienza

Contiene la fonte esatta

Scusami, sarò un po' stordito, ma il discorso che voleva leggere il papa domani non lo trovo.

[djordj]

Scusami, sarò un po' stordito, ma il discorso che voleva leggere il papa domani non lo trovo.

Non so se è in giro quello, pensavo ti riferissi al discorso del 1990.

[sirio]

Non so se è in giro quello, pensavo ti riferissi al discorso del 1990.

esatto, spero venga pubblicato!

ciaoo

[xwus]

Allora qui mi sa che stiamo tutti andando fuori strada (ovviamente seguendo i media che,come al solito,devono prostrarsi dinanzi al Vaticano).Il problema non e' la laicita' contro il cattolicesimo,Woytila andava dappertutto,i giovani lo amavano e nessuno lo ha mai contestato.Il problema si chiama Joseph Ratzinger e sta nella sua incongruenza storica che riporta il papato al medioevo.Apparentemente era il "numero due" del grande papa polacco,ma,per molti hanni,ha rappresentato la voce della minoranza conservatrice e restauratrice,facendo da bilanciere alle stesse innovazioni di Giovanni Paolo II.

Ed ecco che veniamo a Galileo:mentre Woytila lo ha pienamente rivalutato,ponendo scuse ufficiali,Ratzinger ha dichiarato che “la sentenza della Chiesa contro Galileo fu razionale e giusta, e solo per motivi di opportunità politica se ne può legittimare la revisione.”

http://www.ansa.it/opencms/export/si..._13501034.html

Se Ratzinger, invece di andare alla Sapienza a fare il suo monologo,perche' di MONOLOGO si trattava,tanto cieco quanto oscurantista, fosse disposto a confrontarsi apertamente con gli studenti, credete che questi non lo avrebbero voluto?
Gli studenti infatti non hanno minacciato di ammazzare il Papa, hanno solo detto che intendevano contestarlo. E’ lui che non ha voluto andarci, perchè ovviamente non gli andava, e quindi in realtà i media non lamentano il mancato diritto di parlare, ma il mancato diritto di “parlare senza obiezioni da parte della platea”.

Ah,ecco un buon articolo da parte dei media... Quei patti dimenticati tra stato e chiesa.

[balaDEnef]

Sarò ingenua o limitata, ma non vedo che senso avrebbe la presenza del papa all'apertua dell'anno accademico, per di più in un'iversità dove si studiano materie scientifiche (so bene quali sono le idee della maggior parte delle persone, studenti e docenti, in quelle facoltà).
Secondo me non era ne il luogo ne il momento adatto.
Una visita del papa in un'altra circostanza ci stava anche, penso che nessuno lo avrebbe cacciato, fermo restando che il suo non dovrebbe essere un "monologo" (come già qualcuno ha detto) ma un "dialogo".

[kelvin]

Allora qui mi sa che stiamo tutti andando fuori strada (ovviamente seguendo i media che,come al solito,devono prostrarsi dinanzi al Vaticano).Il problema non e' la laicita' contro il cattolicesimo,Woytila andava dappertutto,i giovani lo amavano e nessuno lo ha mai contestato.Il problema si chiama Joseph Ratzinger e sta nella sua incongruenza storica che riporta il papato al medioevo.Apparentemente era il "numero due" del grande papa polacco,ma,per molti hanni,ha rappresentato la voce della minoranza conservatrice e restauratrice,facendo da bilanciere alle stesse innovazioni di Giovanni Paolo II.

Ed ecco che veniamo a Galileo:mentre Woytila lo ha pienamente rivalutato,ponendo scuse ufficiali,Ratzinger ha dichiarato che “la sentenza della Chiesa contro Galileo fu razionale e giusta, e solo per motivi di opportunità politica se ne può legittimare la revisione.”

http://www.ansa.it/opencms/export/si..._13501034.html

Se Ratzinger, invece di andare alla Sapienza a fare il suo monologo,perche' di MONOLOGO si trattava,tanto cieco quanto oscurantista, fosse disposto a confrontarsi apertamente con gli studenti, credete che questi non lo avrebbero voluto?
Gli studenti infatti non hanno minacciato di ammazzare il Papa, hanno solo detto che intendevano contestarlo. E’ lui che non ha voluto andarci, perchè ovviamente non gli andava, e quindi in realtà i media non lamentano il mancato diritto di parlare, ma il mancato diritto di “parlare senza obiezioni da parte della platea”.

Sottoscrivo in pieno! Soprattutto l'ultimo pezzo.

Si sta facendo una tempesta in un bicchier d'acqua.
Contestare un papa?
Legittimo e democratico.
Annullare l'intervento di Benedetto XVI?
Non solo è legittimo ma è addirittura una "furbata" da parte della Chiesa: vi immaginate il papa fischiato o contestato?

Tutto perfettamente normale e "democratico".
Non capisco proprio tutto questo stracciarsi le vesti a destra e a sinistra.

[belli83]

Sarò ingenua o limitata, ma non vedo che senso avrebbe la presenza del papa all'apertua dell'anno accademico, per di più in un'iversità dove si studiano materie scientifiche (so bene quali sono le idee della maggior parte delle persone, studenti e docenti, in quelle facoltà).
Secondo me non era ne il luogo ne il momento adatto.
Una visita del papa in un'altra circostanza ci stava anche, penso che nessuno lo avrebbe cacciato, fermo restando che il suo non dovrebbe essere un "monologo" (come già qualcuno ha detto) ma un "dialogo".

Il Papa è il Vescovo di Roma; qui a Parma il Vescovo viene invitato a qualsiasi cerimonia istituzionale, ivi compresa l'inaugurazione formale dell'anno accademico, immagino che la stessa cosa avvenga ovunque.
Non vedo perchè il Vescovo di Roma non possa partecipare ad una cerimonia che si tiene nella sua diocesi.

Piccola domanda: i discorsi pubblici che tengono le personalità laiche in queste occasioni sono dei dibattiti? Non mi pare. Ci fosse andato Prodi, Napolitano, Veltroni sarebbe stato solo ed esclusivamente un discorso, un monologo.
Se quella piccola percentuale di docenti e studenti volevano un dibattito, potevano chiederlo e magari avrebbero avuto che più appoggio; in questo modo hanno solo ed esclusivamente fatto una magra figura.

[djordj]

Tutto perfettamente normale e "democratico".
Non capisco proprio tutto questo stracciarsi le vesti a destra e a sinistra.

Ehilà
Non tiriamo in ballo la parola democrazia con discorsi che con la parola democrazia non hanno un bel niente a che vedere

[balaDEnef]

Il Papa è il Vescovo di Roma; qui a Parma il Vescovo viene invitato a qualsiasi cerimonia istituzionale, ivi compresa l'inaugurazione formale dell'anno accademico, immagino che la stessa cosa avvenga ovunque.
Non vedo perchè il Vescovo di Roma non possa partecipare ad una cerimonia che si tiene nella sua diocesi.

Piccola domanda: i discorsi pubblici che tengono le personalità laiche in queste occasioni sono dei dibattiti? Non mi pare. Ci fosse andato Prodi, Napolitano, Veltroni sarebbe stato solo ed esclusivamente un discorso, un monologo.
Se quella piccola percentuale di docenti e studenti volevano un dibattito, potevano chiederlo e magari avrebbero avuto che più appoggio; in questo modo hanno solo ed esclusivamente fatto una magra figura.

Nella mia università, all'apertura dell'anno accademico il vescovo non è mai stato invitato.

[xwus]

Sottoscrivo in pieno! Soprattutto l'ultimo pezzo.

Si sta facendo una tempesta in un bicchier d'acqua.
Contestare un papa?
Legittimo e democratico.
Annullare l'intervento di Benedetto XVI?
Non solo è legittimo ma è addirittura una "furbata" da parte della Chiesa: vi immaginate il papa fischiato o contestato?

Tutto perfettamente normale e "democratico".
Non capisco proprio tutto questo stracciarsi le vesti a destra e a sinistra.

Infatti.
Ah guardate di quando era la lettera...Perche' e' stata tirata fuori solo ora?
http://notizie.alice.it/notizie/cron...,13816715.html