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Re: Sono stato tutta la notte in ospedale, 240 battiti al minuto
Sono comodamente seduto sulla poltrona a guardare la TV, e sto per andare a letto quando purtroppo, come spesso avviene, il cuore inizia a fare i capricci.
L'attacco di tachicardia è più forte e intenso del previsto; mio padre mi accompagna quindi al Piemonte(qualche giorno prima sono stato io ad accompagnarlo al Policlinico, purtroppo).
Arrivato là mi attaccano ad un apparecchio che misura la frequanza cardiaca, purtroppo il valore è di 240 battiti al minuto, una cosa spaventosa. Il medico fa un espressione non proprio entusiasta, dicendomi che un anziano non avrebbe retto a tale frequenza.
Mi danno delle gocce, come a Reggio(dove infatti mi è passata appena arrivato in ambulatorio, ma i battiti erano 180), ma non smette.
Mi attaccano a una flebo, ma non smetterà fino a quando non mi somministreranno un altro medicinale. Provo a "vedermi" dall'esterno, in barella e pieno di flebo, e la visione non deve essere piacevole. Alle 4 del mattino la frequenza si normalizza, quando i battiti arrivano a 100, il mio valore normale(la media è 67, per uno sportivo 30-40).
Torno a casa intontito, oggi sono uscito ma sono stato praticamente in stato di dormiveglia.
Non voglio fare "u tragediaturi", anzi, da credente penso che questa sia quella che Manzoni chiamava "provvida sventura". Infatti domani mattina sarò al Policlinico dal cardiologo che mi segue e vedrò il da farsi.
La mia intenzione è operarmi il prima possibile.
Come vedete ce l'ho fatta anche stavolta!
Mica mi arrendo per quasi duecento battiti sopra la norma...
un abbraccio a tutti voi e grazie mille!!!
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