L'ingerenza non esiste

[Za]

L'ingerenza non esiste per il semplice fatto che non sono i vescovi a votare ma i politici. E i politici sono eletti dai cittadini, ergo chi vuole che la politica segua certi dettami etici di provenienza religiosa voterà per certi partiti e certi candidati, che non lo vuole voterà per altri. Se la situazione al momento in Italia è questa, la responsabilità non è certo dei "vescovi" ma dei cittadini stessi in quanto alla maggioranza di loro sta bene così, questo è il mio punto di vista

purtroppo hai sicuramente ragione...
ma vedi, un conto è quanto sento dire a vescovi e CEI cose tipo "un buon cattolico dovrebbe fare questo questo e quest'altro..." un conto quando sento dire (come in questo periodo succede piu o meno tutti i giorni) "la legge su xxx è sbagliata... la legge su yyy va modificata e bla bla e strabla".

[giesse59]

Visto che c'è chi non può usufruire del matrimonio di serie A (coppie gay e lesbiche) allora gli si dia la possibilità di farlo, oppure si crei qualcosa di simile. No?

ma infatti, pur con qualche "mal di pancia", accetto l'idea di una "unione civile" per le coppie di gay e lesbiche, non la accetto per le coppie etero.

Non ti vuoi sposare? Liberissimo, ma allora convivi e stop.

[djordj]

[quote=mission;1552059]

L'ingerenza non esiste per il semplice fatto che non sono i vescovi a votare ma i politici. E i politici sono eletti dai cittadini, ergo chi vuole che la politica segua certi dettami etici di provenienza religiosa voterà per certi partiti e certi candidati, che non lo vuole voterà per altri. Se la situazione al momento in Italia è questa, la responsabilità non è certo dei "vescovi" ma dei cittadini stessi in quanto alla maggioranza di loro sta bene così, questo è il mio punto di vista



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Ottimo intervento Cliff,mi hai preceduto,le leggi non le fa il vaticano ma il nostro parlamento,votato dai comuni cittadini.se ,come sulla fecondazione assistita,non la pensano come Veronesi e alcuni di questo forum,affari loro.
Sulla stessa legge 194 io sono convinto che la maggioranza degli italiani non la pensano come negli anni 70-80,c'è piu' rispetto per la

vita,a mio parere.
L'aborto cari amici è un omicidio,è inutile negarlo.
Vi spellate le mani,a ragione dico io per la moratoria sulla pena di morte ma accettate l'aborto come conquista di liberta' per la donna.E' assurdo.
Veronesi è un grandissimo e carissimo oncologo ma è anche il principale nome famoso favorevole a tutto cio' che è "bello",figli fatti quando si vogliono,magari dopo 1 o 2 aborti ,con la fecondazione,feti eliminati per pericolo di malattie alla fine non ben definite(alla fine se aun bimbo manchera' un dito sara' una malformazione grave e potra' esssere eliminato)eutanasia ,e voi volete che il giornale della CEI stia zitto?Ma non siamo mica in cina dove dopo un figlio fatto gli altri vengono soppressi pena la galera?
Avvenire dice cio' che la cei pensa,poi ognuno fara' quello che crede sia nell'urna che nella vita.

A voler essere obiettivi l'ingerenza esiste eccome, ma (almeno oggi) esiste grazie ai politici che pur di non perdere parte dei voti cattolici ammiccano al vaticano più o meno esplicitamente.

E' ovvio che chiunque dica la sua, ma quando questa "sua" rischia di far spostare un po' di voti, i dirigenti di partito si scoprono oggi un po' più cattolici e domani un po' di meno: è di questi giorni l'esempio di Ferrara e del Pdl.
Prima tutti d'accordo con ferrara, poi manifestazioni delle donne e Ferrara stranamente si ritrova a correre da solo.
Ma come?

[Za]

L'ingerenza non esiste per il semplice fatto che non sono i vescovi a votare ma i politici. E i politici sono eletti dai cittadini, ergo chi vuole che la politica segua certi dettami etici di provenienza religiosa voterà per certi partiti e certi candidati, che non lo vuole voterà per altri. Se la situazione al momento in Italia è questa, la responsabilità non è certo dei "vescovi" ma dei cittadini stessi in quanto alla maggioranza di loro sta bene così, questo è il mio punto di vista




Ottimo intervento Cliff,mi hai preceduto,le leggi non le fa il vaticano ma il nostro parlamento,votato dai comuni cittadini.se ,come sulla fecondazione assistita,non la pensano come Veronesi e alcuni di questo forum,affari loro.
Sulla stessa legge 194 io sono convinto che la maggioranza degli italiani non la pensano come negli anni 70-80,c'è piu' rispetto per la vita,a mio parere.
L'aborto cari amici è un omicidio,è inutile negarlo.
Vi spellate le mani,a ragione dico io per la moratoria sulla pena di morte ma accettate l'aborto come conquista di liberta' per la donna.E' assurdo.
Veronesi è un grandissimo e carissimo oncologo ma è anche il principale nome famoso favorevole a tutto cio' che è "bello",figli fatti quando si vogliono,magari dopo 1 o 2 aborti ,con la fecondazione,feti eliminati per pericolo di malattie alla fine non ben definite(alla fine se aun bimbo manchera' un dito sara' una malformazione grave e potra' esssere eliminato)eutanasia ,e voi volete che il giornale della CEI stia zitto?Ma non siamo mica in cina dove dopo un figlio fatto gli altri vengono soppressi pena la galera?
Avvenire dice cio' che la cei pensa,poi ognuno fara' quello che crede sia nell'urna che nella vita.

Assolutamente in disaccordo su quasi tutto

[C.R.]

A voler essere obiettivi l'ingerenza esiste eccome, ma (almeno oggi) esiste grazie ai politici che pur di non perdere parte dei voti cattolici ammiccano al vaticano più o meno esplicitamente.

E' ovvio che chiunque dica la sua, ma quando questa "sua" rischia di far spostare un po' di voti, i dirigenti di partito si scoprono oggi un po' più cattolici e domani un po' di meno: è di questi giorni l'esempio di Ferrara e del Pdl.
Prima tutti d'accordo con ferrara, poi manifestazioni delle donne e Ferrara stranamente si ritrova a correre da solo.
Ma come?

guarda, lo noto anche io, anche se da sponda politica differente... e in
effetti, è un fenomeno patetico e vergognoso... si è cattolici quando
conviene,... gli ideali e le credenze sono subordinate allo spostare masse
di voti... è tutto un mercato di consensi che dovrebbe indignare il credente
vero.

C.

[Cliff]

Ottimo intervento Cliff,mi hai preceduto,le leggi non le fa il vaticano ma il nostro parlamento,votato dai comuni cittadini.se ,come sulla fecondazione assistita,non la pensano come Veronesi e alcuni di questo forum,affari loro.
Sulla stessa legge 194 io sono convinto che la maggioranza degli italiani non la pensano come negli anni 70-80,c'è piu' rispetto per la vita,a mio parere.
L'aborto cari amici è un omicidio,è inutile negarlo.
Vi spellate le mani,a ragione dico io per la moratoria sulla pena di morte ma accettate l'aborto come conquista di liberta' per la donna.E' assurdo.
Veronesi è un grandissimo e carissimo oncologo ma è anche il principale nome famoso favorevole a tutto cio' che è "bello",figli fatti quando si vogliono,magari dopo 1 o 2 aborti ,con la fecondazione,feti eliminati per pericolo di malattie alla fine non ben definite(alla fine se aun bimbo manchera' un dito sara' una malformazione grave e potra' esssere eliminato)eutanasia ,e voi volete che il giornale della CEI stia zitto?Ma non siamo mica in cina dove dopo un figlio fatto gli altri vengono soppressi pena la galera?
Avvenire dice cio' che la cei pensa,poi ognuno fara' quello che crede sia nell'urna che nella vita.

Che l'aborto sia un atto da disincentivare sono d'accordo, ma non tanto attraverso la proibizione ma, ad esempio, attraverso una distribuzione più capillare e economica dei contraccettivi e della "pillola del giorno dopo"
Peccato che chi condanna (magari in parte con ragione) l'aborto è allo stesso tempo contrario alla pillola del giorno dopo e, magari, pure al preservativo (): secondo me questo significa vivere fuori dal mondo...

[Za]

Che l'aborto sia un atto da disincentivare sono d'accordo, ma non tanto attraverso la proibizione ma, ad esempio, attraverso una distribuzione più capillare e economica dei contraccettivi e della "pillola del giorno dopo"
Peccato che chi condanna (magari in parte con ragione) l'aborto è allo stesso tempo contrario alla pillola del giorno dopo e, magari, pure al preservativo (): secondo me questo significa vivere fuori dal mondo...

[phisician]

Che l'aborto sia un atto da disincentivare sono d'accordo, ma non tanto attraverso la proibizione ma, ad esempio, attraverso una distribuzione più capillare e economica dei contraccettivi e della "pillola del giorno dopo"
Peccato che chi condanna (magari in parte con ragione) l'aborto è allo stesso tempo contrario alla pillola del giorno dopo e, magari, pure al preservativo (): secondo me questo significa vivere fuori dal mondo...

beh la definizione di cristiano e' uno che vive nel mondo ma non e' del mondo
solo che la coerenza completa e' sempre difficile per tutti laici e non

[C.R.]

Che l'aborto sia un atto da disincentivare sono d'accordo, ma non tanto attraverso la proibizione ma, ad esempio, attraverso una distribuzione più capillare e economica dei contraccettivi e della "pillola del giorno dopo"
Peccato che chi condanna (magari in parte con ragione) l'aborto è allo stesso tempo contrario alla pillola del giorno dopo e, magari, pure al preservativo (): secondo me questo significa vivere fuori dal mondo...

quoto con standing ovation e stretta di mano (a me non piace l'aborto, anche
se critico l'antiabortismo... e se è possibile prevenirlo con la contraccezione,
ben venga!)

C.

[djordj]

guarda, lo noto anche io, anche se da sponda politica differente... e in
effetti, è un fenomeno patetico e vergognoso... si è cattolici quando
conviene,... gli ideali e le credenze sono subordinate allo spostare masse
di voti... è tutto un mercato di consensi che dovrebbe indignare il credente
vero.

C.

E' patetico sì, hai perfettametne ragione.