Ho trovato su Tgcom una notiziuola che la dice lunga su quali importanti aspetti del vivere quotidiano debba pronunciarsi la Suprema Corte...
Roma, grattarsi i genitali è reato
Cassazione: offende pubblico decoro
Sia per per mancanza di igiene, oppure per scaramanzia, è tempo di tenere le mani a posto. Grattarsi i genitali in pubblico è infatti reato. Lo ha stabilito la Terza sezione penale della Corte di Cassazione ritenendo il gesto "un atto contrario al decoro e alla decenza pubblica". Vale anche se il fine del gesto è uno scongiuro. Insomma, meglio munirsi di cornetto rosso, piuttosto che rischiare una sanzione.
A scatenare il caso, è stato un operaio 42enne di Como, condannato a 200 euro di multa e ad altri mille da destinarsi alla cassa ammende. L'uomo si era grattato le parti basse probabilmente "per sistemare la tuta indossata", ha spiegato la difesa.
Un gesto che, invece è stato equiparato dai supremi giudici a un atto contrario al decoro pubblico perché "il palpeggiamento dei genitali alla presenza di terze persone è manifestazione di mancanza di costumanza e di educazione in quel complesso concetto di regole comportamentali etico-sociali". In tale concetto di maleducazione, spiegano da Piazza Cavour, va anche intesa la cosiddetta toccata scaramantica.
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Attendo delucidazioni a breve sul classico ditino nel naso al semaforo. Anche lo Zione freme, in quanto lui usa il pollice ed ha paura di essere ancora piu' fuorilegge.
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Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
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