Parlando di Spagna e Paesi Baschi, argomento che mi sta piuttosto a cuore perchè lo studio, c'è da dire che in Italia spesso si parla a vanvera (non qui, in generale) non consocendo le situazioni, questo non per colpa degli italiani ma dei media che quando danno notizie dall'0estero si limitano a parlare di iraq e basta, la spagna è come se non esistesse.
Mescolare le rivendicazioni politico/culturali basche con l'ETA è un errore molto grave..nel parlamento basco i pariti nazinalisti (Pnv, Ea) sfiorano il 50% dei seggi, gli eventuali seggi di estremisti invece sono una esigua minoranza. Quindi l'equazione che spesso salta fuori baschi=terroristi è un'affermazione parecchio grave, anche perchè, volendo vedere, mi sembrano molto più aggressivi i catalani dal punto di vista politico.
Detto questo le rivendicazioni basche (politiche) a mio avviso sono sacrosante, rimane il problema dell'esistenza di un nazionalismo estremo e in parte miltiante che, negli anni della democrazia non si è riuscito a sconfiggere..e qui etrambi i pariti pp e psoe hanno le loro responsabilità..forse che bisogna adottare una nuova tecnica? forse che illegalizzare una parte (seppur piccola) della società basca sia qualcosa di controproducente?? prendiamo ad esempio il problema dell'ira in irlanda..nesusno si è mai sognato di illegare i Sinn Fein...e proprio tra il dialogo con i rappresentati politici si è riusciti a raggiungree gli Accordi del Venerdì Santo che hanno portato al disarmo competo dell'Ira..una soluzione simile farebbe del bene aalla spagna, a mio avviso, ma nesusno sembra avere la olontà politica di tentarla..tantomento da parte estremista si ha la volontà politica di affrontare una negoziazione..detto ciò, l'anno prossimo si farà il referendum voluto dal lehendakari Ibarretxe affinchè il popolo basco possa decidere sul proprio futuro..e lì si vedrà cosa verrà fuori..a mio avviso la maggioranza dei baschi non vuole l'indipendenza, ma solo un riconoscimento maggiore della loro nazione..per me la soluzione ideale sarebbe quella di una spagna confederata, con Euskadi e Catalunya riconosciute come nazioni autonome ma vincolate alla spagna in un certo numero di materie, come tipico delle vecchie confederazioni ottocentesche
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