Quando andrete in pensione?

[C.R.]

Vabè...se uno lavora in proprio e per giunta fa una cosa che lo appassiona,
non vale!! Che ci vuole, in quelle condizioni, a lavorare anche a 80
anni?

C.

[albedo]

Vabè...se uno lavora in proprio e per giunta fa una cosa che lo appassiona,
non vale!! Che ci vuole, in quelle condizioni, a lavorare anche a 80
anni?

C.

Infatti, è lì che volevo arrivare. Se mi pagassero per contare le nevicate, suonare la chitarra e guardare le donne a quest'ora sarei milionario dagli straordinari accumulati e non andrei mai in pensione.

[tognaka]

idem...ma, per quanto riguarda me, ne ho quasi la certezza.

lavora schiava!! uauauauaua!!

[C.R.]

Infatti, è lì che volevo arrivare. Se mi pagassero per contare le nevicate, suonare la chitarra e guardare le donne a quest'ora sarei milionario dagli straordinari accumulati e non andrei mai in pensione.

Infatti.... voglio proprio vedere un impiegato in un ufficio pieno di scartoffie,
che lavora ancora efficientemente e/o volentieri a 70 anni...o dopo 30 anni
di lavoro...

C.

[Adrisessanta]

Scrivo e piango!!!!!

Se potessi "cumulare" i miei 4 anni di contributi ENASARCO, maturerei il diritto il prossimo 14 maggio.

Invece devo aspettare il 2012.

Se nel frattempo non cambia niente.

Ciao

Perchè non puoi cumularli???
Te lo chiedo con preoccupazione dal momento che i miei sono più di 8.


Comunque ho sempre saputo che non ci dovrebbero essere problemi nell'accorpamento e, stando così le cose dovrei andare in pensione attorno al 2017 con 40 anni di contributi.

[franko]

forse mai

[Thuban]

mai!!!! schiatto molto prima..

[Gravin]

70 anni.
Se c'arrivo.

[Darkwarrior]

Pensione?


Cos'è?

[xwus]

Voglio mettere qui questo articolo che avrei potuto mettere nel thread riguardo la crisi economica in atto.Solo per sensibilizzare riguardo alla pensione tanto sudata e non per farvi preoccupare,visto che,primo o poi,speriamo,tocchera' anche a me parlare di pensione.


L’implosione delle azioni, anche di quelle solide, fa emergere un nuovo tragico evento: la rotta dei fondi-pensione americani -Sono fondi enormi, «a capitalizzazione», a cui i lavoratori USA contribuiscono per anni nella speranza di avere in cambio una decente pensione. Ma la promessa di pensioni decenti si basa tutta sul presupposto che i pacchetti azionari su cui
i fondi investono i loro immensi capitali siano beneficiati da un rialzo continuo e regolare, in tempi storici. Non è certo più il caso, ora le Borse precipitano e resteranno basse per anni.

«Questo cataclisma finanziario», scrive il bollettino Europe 2020 , il sito francese di previsioni finanziarie, «avrà una dimensione umana drammatica, in quanto corrisponde all’entrata nello stato di pensionati della prima ondata dei ‘baby boomers’ in USA, Europa e Giappone: i profitti dei fondi-pensione crollano nel momento stesso in cui devono cominciare a versare la prima grande serie di versamenti ai loro assistiti».

I baby boomers sono quelli nati nel dopoguerra, tra il 1945-50: una classe numerosissima. La privatizzazione delle pensioni - un altro pilastro dell’ideologia liberista - mostra la sua falsità truffaldina. Il pilastro crolla, e crolla addosso a decine di milioni di ultrasessantenni che hanno lavorato una vita e contribuito una vita ai fondi pensioni, credendo di avere messo in atto una forma di risparmio dignitosa e sicura. Così gli hanno fatto credere i poteri, le «autorità» politiche e finanziarie. Ora, queste persone dovranno trovarsi un lavoro nella terza età; in un momento in cui la depressione aumenta la disoccupazione.

I più fortunati di loro avranno finito di pagare il mutuo della casa: ma i prezzi immobiliari sono in caduta libera, è impossibile mettere in vendita la propria per raggranellare quattrini per la vecchiaia. Dunque, le tendopoli dei senza-casa stanno crescendo in numero e affollamento. E questi disgraziati scopriranno - come i travolti dall’uragano Katrina - di non avere un governo capace, o anche solo volonteroso di soccorrerli: con l’ideologia privatista, lo Stato ha abbandonato la società intera alla «mano invisibile del mercato»; e quando il mercato implode, semplicemente,
il potere pubblico ha perso i soldi per i soccorsi, ed anche la competenza al soccorso pubblico.
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