Fatti due calcolini per mettere i puntini sulle i.
Allora: i seggi al Senato sono 315 + 7 senatori a vita.
Dei 315, 309 vengono eletti in Italia e 6 all'estero.
Immaginiamo che uno schiermaneto (diciamo il PDL) vinca le elezioni in TUTTE le Regioni (Toscana, Emilia e Umbria comprese) con votazioni inferiori al 55% per Regione. In base alla porcata, dei 309 in palio in Italia ne avrà conquistati 178. Aggiungiamo che il PDL possa vincere TUTTE le circoscrizioni estere, si arriva ad un massimo raggiungibile, in via teorica, di 184 seggi. Di più non può.
La maggioranza, al Senato, è di 158 se si considerano gli eletti, di 162 se si considerano (come bisogna fare) anche i senatori a vita.
Ergo, nell'ipotesi in cui il PDL vinca in TUTTE le regioni e in TUTTE le circoscrizioni estere, potrà contare di una maggioranza di 26 senatori sugli eletti, e di 22 senatori contando quelli a vita.
Si dimostra quindi, in via logica deduttiva, che la maggioranza di 30 senatori millantata da Colui è l'ennesima balla sparata in campagna elettorale.
(Per fare i calcoli: prendete la tabella di Lucas. La prima colonna indica i senatori spettanti per regione. Il vincitore si pappa il 55% di essi arrotondati all'eccesso. Es: il Piemonte mette in palio 22 senatori. Il 55% di 22 è 12,1, si arrotonda a 13 per eccesso e questo è il numero di seggi spettanti al vincitore.)
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Queste le previsioni basate sui sondaggi:
http://www.noisefromamerika.org/inde...ase/senato2008
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Versante est dell'alto Casentino - 550mslm - Arezzo - 43°46'30'' N - 11°44'35'' E
Estremi dal 1/12/05: Minime: -13.4°C (20/12/09) +18.9°C (14/7/11)
Massime: -3.1°C (17/12/10) +39.5°C (14/8/21) - DATI ONLINE
Tu fai la differenza sui voti, io sui senatori (Colui, il Verbo, parla di senatori)
E' perfettamente vero che ci sono 54 (o 46) VOTI di differenza tra l'ipotetico schieramento di maggioranza e quello di minoranza. Ma, in realtà, sono la metà in termini di senatori.
Cioè, per capirci: non è necessario che 53 senatori cambino casacca per mandar giù il governo, è necessario che siano la metà (i 26 di cui parlavo io) e che votino dall'altra parte. Se parli di senatori di vantaggio devi far riferimento al vantaggio sul quorum...
Immaginiamo che i 30 di cui millanta siano la differenza nel senso tuo (eliminiamo i senatori a vita per semplicità). Avremo 172 di maggioranza e 143 di minoranza. Differenza: 30 (più o meno: 29).
OK, ma perché il governo cada è necessario che 15 senatori, in questo caso, votino la sfiducia, perché, in quel caso avremmo:
ex maggioranza: 172-15= 157
ex minoranza: 143+15= 158
Ergo, in questo caso parlerei di una maggioranza di 15 senatori. Non di 29.
Alles Klar, Herr Kommissar?
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
I calcoli son giusti, ma se il margine sulla maggioranza è 22 il vantaggio sull'opposizione è 44.
Quindi 30 in teoria ci potrebbe pure stare.
P.S.
Ho letto solo dopo la tua interpretazione.
Vero.
In termini di senatori lo spostamento necessario è quello che hai indicato.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
il verbo parla di senatori di vantaggio sullo schieramento opposto,poi semmai mi potresti far la critica che andrebbe fatto su tutta l'opposizione che in quel caso avrebbe 131,un vantaggio nettissimo di 53 senatori,vuoi proprio cercare una critica ad ogni costo ma questo mi pare troppo onestamentediciamo che la verità sta in mezzo stando ai sondaggi avrebbe 163-167 senatori,un vantaggio non di 30 senatori ma per un governo stabile
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