Da L'Eco di Bergamo:
Viaggiava a 70 chilometri orari sulla seconda corsia autostradale. Troppo lentamente, secondo il giudice.

Così nei confronti dell'automobilista di Agrate Brianza che poi sarebbe morto nell'incidente avvenuto sull'A4 a Dalmine nel dicembre 2006, è stato riconosciuto il concorso di colpa.

Il 26enne di Cassano che l'ha tamponato (nell'incidente è poi stata coinvolta una terza auto) ha quindi patteggiato una pena di un anno e 15 giorni, nonostante guidasse in stato d'ebbrezza e sopra i limiti di velocità.
E pensare che mio figlio lo scorso luglio ha demolito la sua vettura in un incidente analogo, o quasi.
Ha tamponato una Opel Corsa nuova fiammante, appena ritirata nel pomeriggio e guidata da una ragazza in A4.
Questa, appena scesa dalla sua macchina è andata dal figlio chiedendogli scusa: "Devi scusarmi ma nel cambiare marcia (stavano per lasciare tutti e due l'autostrada, sulla prima corsia di marcia nelle vicinanze della corsia di decelerazione) la macchina mi si è spenta". Pochi attimi dopo, la macchina di mio figlio veniva violentemente tamponata da una Tipo e sbattuta a cavallo del new jersey. Risultato: la macchina di mio figlio demolita, la Corsa accorciata di almeno tre centimetri, (classica gobbetta sul tettuccio) posteriore, fino alle portiere completamente da rifare e Tipo semidistrutta.
Per fortuna che nei concitati frangenti successivi al primo tamponamento qualcuno pensò bene di tirare via dai dintorni della macchina mio figlio che vi si aggirava in stato di choc prima che venisse a sua volta tamponata!
Ovviamente la dichiarazione della ragazza rilasciata a verbale alla Polstrada il giorno dopo era di tutt'altro tenore: "Stavo regolarmente viaggiando sulla prima corsia di marcia quando sono stata tamponata".
Risultato, torto pieno da parte di mio figlio e decurtazione di 5 punti dalla patente. Ovviamente risultò negativo ai test dell'alcol e droga eseguiti nell'immediato.
Vi è da dire che nessuno degli occupanti si è fatto male, salvo normali colpi di frusta.

Successivamente ho provato, tramite un avvocato, a far luce sull'incidente. Tuttavia, il fatto che mio figlio non si fosse fatto nulla, unito al basso valore della macchina (ho preso 3.800 euro di risarcimento per il tamponamento susseguente della Tipo, in pratica il valore commerciale dell'auto) mi fece desistere dall'intraprendere vie legali.