
Originariamente Scritto da
Conte
Fermo restando la gravità della truffa come al solito il giornalista di turno dimostra una certa ignoranza in fatto di sostanze chimiche e grida all'orrore per mezze stupidaggini. Se sapesse che nello stomaco l'acido cloridrico abbonda fino ad arrivare a pH 2....

Ciò che conta è solo il pH della soluzione che uno si beveva e le eventuali tracce di impurezze (bisogna sapere quale processo produttivo crea una sostanza) nonchè il livello di diluizione delle stesse nella massa complessiva. Per i concimi vale la stessa solfa: le impurezze.
L'alcool metilico non è inodore, anzi....semmai è incolore e questa sostanza sì che è pericolosa, anche a piccole dosi se continuative. Il fatto poi che si usi nelle fabbriche di vernici non c'azzecca nulla.
Per fare il sapone di Marsiglia si usa la soda caustica, sostanza molto ma molto più corrosiva per il corpo umano eppure nessun giornalista dice nulla, forse perchè il sapone non si mangia.

Ed è il miglior sapone per la pelle (lo sto facendo io a casa).

Ovvio che la soda reagisce e quindi ne rimangono solo tracce ma il principio è lo stesso del vino truffaldino.
Quando non si è edotti di una certa materia sarebbe meglio chiedere a qualcuno più esperto e non gironzolare per internet scrivendo poi commenti roboanti per creare maggiore scandalo nei lettori (quanto mi rompe sto atteggiamento dei giornalisti).
In merito al vino io conoscevo, così come lo sapevano gli organi di controllo, già dal 2003 che del vino o dell'uva della mia zona (Rosso Piceno) se ne andava in Toscana per diventare il più blasonato Chianti.

Sempre di buon vino parliamo però è frode commerciale. Allo stesso modo non mi stupisco affatto come l'ottimo Montepulciano del vicino Abruzzo sia probabilmente finito in Toscana per divenire "Brunello". Guarda caso al Vinitaly il Montepulciano d'Abruzzo è stato uno dei vini di maggior successo a quella manifestazione.
Il bello delle Marche e dell'Abruzzo (le cito perchè ne conosco la realtà) è che puoi acquistare del vino eccellente anche sfuso dalle cantine sociali a prezzi modici. La gradazione alcolica e la corposità sono notevoli per cui semmai sei costretto a dilure e non ad aggiungere.
Ultimamente mi sono bevuto il top di gamma di una cantina sociale vicina. Bottiglia da 25 euro, 14.5 gradi, vendemmia del 2002 e con un corpo che sembrava aceto balsamico di Modena. Due bicchieri, un piattone di costatelle alla brace e sono andato via di testa.
Cmq con 1,5 euro al litro (sfuso) ti bevi del Falerio e del Rosso Piceno non selezionato ma di 12 e 13 gradi rispettivamente e di gradevolezza più che soddisfacente. Stesso discorso per il Montepulciano d'Abruzzo. Con 5 euro puoi acquistare una bottiglia che non ha nulla da invidiare ad analoghi vini molto più blasonati e che costano almeno 3 volte in più.
In Umbria invece la situazione è triste. O compri bottiglie da 10 euro della Lungarotti o ti bevi la monnezza del Tavernello (che bombardamento di pubblicità e vorrei vedere se anch'essa è coinvolta come azienda). Mezze misure non ci sono o almeno non c'erano fino ad alcuni anni fa.
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