Ma sò diventati tutti guerrafondai?
Forse è per lo scirocco incombente..saranno metereopatici
La Val di Susa? Come il Libano. No, non sta parlando la tuta bianca Casarini o l’ex no global Caruso. Sono parole di Antonio Di Pietro, ministro delle Infrastrutture. Frasi come pietre sull’Alta velocità Lione-Torino: «La soluzione proposta dal centrodestra crea un tale conflitto sociale che finirebbe per far diventare quella Valle un nuovo Libano, dove le tensioni e le frustrazioni potrebbero provocare anche una ribellione drammatica».
L’opinione non proprio alla camomilla del ministro sul progetto di tracciato alternativo prospettato dal Pdl per la linea ad alta velocità è tranchant</B>. Per Di Pietro una soluzione «dannosa perché voleva bucare parti di montagna dove c’è l’amianto; distruttiva perché passa sopra le case; e non risolutrice del problema di accesso a Torino». Ma oltre ad azzardate similitudini con il Medio Oriente Di Pietro ha pure evocato il G8 di Genova: «Aizzare i cittadini in Val di Susa in questo modo è un po’ quello che è avvenuto in occasione del G8: aizzarli in modo tale da costringerli alla reazione. Questa è una responsabilità politica gravissima». Per il ministro i pacifici sfasciatutto del 2001 erano agnellini trasformati in bestie dalle forze dell’ordine: «L’idea di tornare indietro rispetto al lavoro di concertazione che abbiamo fatto per la tratta italiana della Torino-Lione è irresponsabile e pericolosa. Il progetto a suo tempo presentato da Rfi (Rete ferroviaria italiana) sul piano progettuale poteva senz’altro essere realizzato, così come può esser realizzato qualsiasi piano che prevede l’annientamento della popolazione per trovare spazio. Ma questo si faceva nel Ventennio: adesso - ha osservato - si usano concertazione e il dialogo per trovare un punto di incontro tra esigenze collettive ed esigenze individuali e soprattutto per rispettare le realtà locali».
Per il ministro Di Pietro «il lavoro fatto in questo anno e mezzo ha permesso di trovare proposte e soluzioni che rappresentano un valore aggiunto per quella Valle e non un danno per essa». «Siamo - ha concluso - ancora disponibili e aperti al dialogo con i cittadini
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quale scirocco?
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
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Io faccio un commento sulle parole di Di Pietro, il cui riferimento al Libano effettivamente mi pare poco calzante visto che i morti in Libano sono stati frutto di un'aggressione sionista (chissà, forse amiche tue visto che il sionismo va di moda a destra ultimamente).
Perciò non parlare a me, un fiero anti-israeliano, dei crimini in Libano
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E io questo intendevo.L'hai detto tu che le parole di di Pietro sono poco calzanti.
oggi tutti a parlare di bossi e nessuno delle dichiarazioni di Tonino a mio avviso molto piu' gravi.
E questo dovrebbe diventare il Ministro di Grazia e Giustizia?
Perchè i media non hanno detto neanche una parola su Di Pietro?
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Perchè ha espresso opinioni sacrosante e condivisibili da tutti (e sopratutto sensate) usando un paragone forte, ma calzante e ad effetto... In Libano è morta della gente in seguito a delle tensioni, in Val di Susa più volte si è già verificato lo scontro tra Forze dell'Ordine e manifestanti... Ad un nuovo "diktat" del governo (qualunque esso sia) potrebbero scoppiare di nuovo le proteste... e sappiamo bene che ogni tanto il morto ci scappa eccome!
PS: Al contrario, nelle parole del leader della Lega non vi è nessun paragone purtroppo... sono parole senza senso buttate al vento... si sa che le dice solo per far casino, ma sono comunque inaccettabili in democrazia... anche perchè proprio non hanno un senso...)O/O(
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