
Originariamente Scritto da
Nino Gatto
E così Berlusconi ha vinto per la terza volta.
La prima nel '94 quando governò pochi mesi cercando di tagliare le pensioni e non riuscendoci; la seconda emanando leggi ad personam che lo proteggessero dalle inchieste giudiziare a suo carico(e asserendo che i magistrati fossero tutti comunisti, ma stranamente un esponente di spicco del pool, Borrelli, si definiva "un liberale che legge Croce"), cacciando a pedate nel sedere gli esponenti del giornalismo che non gradiva, in primis Enzo Biagi, commettendo una serie di gaffes nelle riunioni internazionali dei capi di governo(tra cui le corna e il "kapò"dato al socialista tedesco Schultz)e permettendo ai commercianti più "furbi"un rialzo dei prezzi senza precedenti all'entrata dell'euro. Ora si appresta a governare per la terza volta, battendo Veltroni. Veltroni non è certo un politico nuovo, essendo in politca da decenni, e avrà fatto anche errori nel governare una città grande come Roma, sebbene sia stato uno dei sindaci più amati. Ma l'ho apprezzato principalmente per tre fattori:
-si è smarcato dalla sinistra radicale che aveva ricattato Prodi sia nel '98 che nell'ultima legislatura, non permettendogli, assieme ai trasformisti Mastella e Dini, di governare;
-ha inserito nel dibattito politico dei toni pacati, fatto assolutamente nuovo nella politica italiana;
-ha cercato di unire anzichè dividere: operai e imprenditori, nord e sud, cattolici e laici. Non è quella che Fichte chiamava "la notte in cui tutte le vacche sono nere", una indistinguibile melassa. E' il segno che la sinistra moderata fa veramente il suo dovere, non più ostaggio degli estremisti.
Ma nonostante tutto non è stato premiato dagli elettori: troppo forte l'eredità di un Prodi che aveva in mente di aggiungere delle imposte i primi due anni e poi cogliere i frutti del risanamento: il governo non è durato, e gl'italiani non hanno visto la seconda fase del governo che sarebbe stata di sicuro più proficua. Troppo forte l'eredità, e questo è un problema della sinistra, dei litigi giornalieri, delle manifestazioni fatte contro esponenti del proprio governo da parte dei vari Diliberto, dell'immondizia di Napoli. Queste sono colpe della sinistra, punto e basta.
Mi aspettavo la vittoria del Popolo della Libertà: me l'aspettavo per i motivi suddetti, e anche perchè Berlusconi piace: piace per le gaffes, piace perchè in molti si identificano con l'ideale di uomo di successo che lui incarna(vorrei essere come lui perciò lo voto), piace perchè non si esime dall'attaccare magistratura, capo dello Stato, cooperative. Piace insomma, e molto più di Fini, perchè incarna la pancia dell'Italia. Piace perchè si è "fatto da solo", peccato si sia fatto collaborando con gente come Dell'Utri che affermava, fino a ieri: "Mangano, lo stalliere di Arcore(condannato all'ergastolo per due omicidi e morto in galera, ndr), è un eroe perchè non ha voluto fare i nomi di me e Berlusconi".
Non mi aspettavo la debàcle della Sinistra Arcobaleno: sapevo chein molti avrebbero votato Veltroni, pur essendo di estrema sinistra, per non far vincere Berlusconi, ma non fino a questo punto. Ad ogni modo non ritengo morta questa frangia del Paese, e sbaglia chi lo crede.
Mi aspettavo l'affermazione della Destra di Storace: Fini ha deluso troppo i "destri"duri e puri.
Mi aspettavo il successo di Lombardo: il popolo di Pirandello, Sciascia, Verga, Capuana, Tomasi di Lampedusa, Camilleri, si dimostra incapace di scegliere: prima, tra la sorella del giudice Borsellino e l'amico dei mafiosi Cuffaro ha scelto Cuffaro, oggi tra Anna Finocchiaro e l'uomo delle clientele Lombardo ha scelto Lombardo. Non lo dico perchè voto centrosinistra, anche perchè se a destra vi fosse stata, mettiamo, la stessa Borsellino(e non è un'affermazione campata in aria visto che Borsellino era di destra)l'avrei votata.
Mi aspettavo l'exploit della Lega Nord: il fenomeno immigrazione è stato gestito male, e inoltre il federalismo fiscale doveva essere attuato. Sarebbe andato a danno del sud? No di certo, il sud avrebbe invece impegnato i finanziamenti meglio, visto che finora i soldi spesi al sud sono andati nelle tasche dei politici. Quando i rubinetti sono chiusi, i soldi devono essere ben spesi, e state tranquilli che non ci sarebbe stato nessun politico a spenderli male. Fa male a un cittadino del Nord, sebbene aborra gente come Borghezio, che bruciava i campi rom, vedere che il Sud versi ancora in condizioni pietose, e la colpa è nostra, nostra perchè ancora crediamo al politico che dice "Ti prometto la casa e l'impiego se tu mi dai il voto"e poi non lo fa, nostra perchè accettiamo che i finanziamenti a pioggia vengano spesi poco e male. Il titolo di questo topic è chiaramente una provocazione: perchè riesco a capire perchè uno del Nord voti Lega-fa i suoi interessi-ma non riesco a capire perchè un siciliano come me debba votare Lombardo. Non sono tra coloro che ritiene "inferiore moralmente"la destra, non coltivo l'idea elitaria di superiorità culturale propria dei radical-chic, ho molti amici a destra e condivido qualche valore di destra( ad esempio la difesa delle tradizioni e dei valori cristiani). Ma stento a capire perchè bisogna rieleggere una persona avida e opportunista come Berlusconi che fa i propri interessi e non quelli della nazione, che commette gaffes, caccia gli oppositori dalla TV, difende la mafia, stento a capire perchè un siciliano sapendo che Lombardo non farà gl'interessi dei siciliani ma i suoi sia eletto manibus plaenis.
Capisco invece perchè un lombardo o un veneto voti Bossi. Condanno chi invita a bruciare il tricolore, mi fa orrore chi invita a imbracciare i fucili, provo ribrezzo per chi brucia i campi rom o fa pisciare i maiali sulle Moschee, ma almeno fa gli interessi del suo-gretto e rozzo quanto vuoi-popolo.
Berlusconi, il pavido Fini(di cui non mi sono occupato perchè non ne vale la pena), Lombardo, non capisco perchè un elettore di destra debba votarli. Non metteranno tasse? Certo, l'economia l'ha già risanata Prodi. Cosa può dare ancora all'Italia un uomo che fa deridere l'Italia nel mondo?
Nulla. Veltroni non sarebbe stato il massimo, ma sarebbe stato un politico pacato, moderno, che avrebbe unito e non diviso l'Italia. Ma guelfi e ghibellini si aggirano ancora in mezzo a noi.
E allora, viva Bossi.
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