Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
Quelli che di voi stanno al Nord hanno certamente il polso più sensibile. Da fuori mi sembra che non sia estranea la paura della globalizzazione. Non tanto la paura xenofba contro l'immigrato, ma la paura dei mercati, della concorrenza spietata a prezzi indìfimi.
Ho letto alcuni dati di centri indutriali distrettuali. Arzignano, per sempio: mi pare che la Lega viaggi verso il 40%. A Valdagno è oltre il 30%. In quei luoghi esiste una classe operaia che fa due conti due. Il primo: ci mettono mesi di contrattazione, scioperi e quant'altro, per portare lo stipendio da 1.100 a 1.150 euro. Dopodiché vengono a vedere la busta paga e scoprono che 900 euro (o giù di lì) vanno in tasse. E allora si chiedono: perché mi devo sbattere per avere quei 50 in più quando ce ne sono 900 che vanno "a Roma"? E se, al posto di aprire l'ennesima vertenza sindacale, cercassi di ottenere un abbassamento delle tasse dai 900 mensili e (diciamo) 700? Ecco, un ragionamento del genere lo potrebbero fare sia gli operai che i loro datori di lavoro. Perché in quel caso l'aumento delle retribuzioni non avverrebbe a spese dei bilanci aziendali, ma di quelli dello Stato.
Secondo ragionamento. Qui con l'apertura al mondo è successo che io a Valdagno entro in concorrenza con un rumeno di Romania che produce a un terzo di quanto guadagno io. Sicuri che quest'aprirsi al mondo sia una bella conquista? Non è che hanno ragione coloro che vogliono le barriere?

Ecco, io sono convinto che un paio di ragionamenti come quelli appena esposti siano molto presenti. E che siano tra le cause del voto operaio alla Lega. Sono ragionamenti più che sbagliati, ingenui. Perché sono di retroguardia, ragionamenti di chi si illude di far tornare il mondo indietro. Perché il debito pubblico, Roma o non Roma, c'è. E la tasse da quello dipendono. E la globalizzazione c'è ovunque e comunque: non si può far nulla per arrestarla. Solo illudersi.

E trovarsi, poi, cornuti e mazziati. Perché nel mondo della conncorrenza o ti attrezzi o preisci. Se ti illudi di far fronte al problema eliminando la concorrenza ti ritrovi a perder tempo, e una concorrenza di domani ancora più agguerritae.
Devi attrezzarti, ma devi avere anche il supporto di uno Stato efficiente: burocrazia snella, legislazione efficace, magistratura veloce e poco arbitraria.
Non è solo un problema di debito pubblico: il fatto è che paghi tasse alte per avere dallo Stato: una burocrazia elefantiaca e inefficiente, una legislazione spesso addirittura incomprensibile e una magistratura intollerabilmente lenta e a volte pure arbitraria. Senza contare gli sprechi che lo Stato nemmeno controlla. Senza contare la diversità di trattamento fra i lavoratori: i precari, i dipendenti privati e gli intoccabili dipendenti pubblici.

Questo non so se pesa più o meno della paura della globalizzazione, ma secondo me pesa tanto. A me personalmente, poi, irrita moltissimo.