Gli esperti avevano ragione e l'hanno anche oggi.
http://www.world-nuclear.org/info/chernobyl/inf07.html
Il problema non è stata la tecnologia, ma è stato il modo in cui è stata gestita la tecnologia: se stasera mi metto a pilotare un 747 stai pur certo che qualche casino lo combino.
Di incidenti in impianti nucleari ce ne sono parecchi, in Giappone non passa mese senza che ne venga segnalato almeno uno: però tra segnalare un incidente e creare allarmismo per l'inadeguato livello di sicurezza garantito dalla tecnologia ne passa di acqua.
Fatto stà che in 50 e passa anni di esistenza gli incidenti "gravi" si possono contare sulle dita di una mano: possiamo dire lo stesso di qualsiasi altra tecnologia industriale?
Giusto, stramaledettamente giusto, a prescindere dalla convenienza economica.Tornando a me, io sono per il nucleare. Ma non sopporto la faciloneria colla quale viene affrontato il problema. C'è il problema scorie, c'è il problema sicurezza, non facciamo finta di nulla. Per me il nucleare è la peggior forma di energia a parte le altre. Non è una battuta: è che sono convinto che problemi ne ha, eccome. Ma che, purtroppo, al momento non ha alternative credibili.
Ma non sottovalutiamo, però, le difficoltà. E' il metodo migliore (Chernobyl insegna) perchè i casini scoppino sul serio.
Stefano Giorgetti
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