Domenica scorsa sono stato nella campagna sud alessandrina da amici. Amici che sono appassionati di alberi, hanno una fettina di terreno e vorrebbero farci un piccolo bosco. Lo scorso novembre hanno messo a dimora Aceri, Acacie e Frassini di circa 3 metri di altezza. Gli ho dato una mano a ricoprire i fusti per un metro e mezzo con una griglia di ferro perchè 1/3 degli alberi sono morti a causa di daini che mangiano le cortecce. Siamo andati dal Brico a prendere la griglia e l'addetto che vive da quelle parti ha lo stesso problema, i daini gli stanno uccidendo lentamente il bosco perchè impediscono ai piccoli alberelli teneri di crescere ed a quelli più grandicelli di svilupparsi. E' un problema degli ultimi 10 anni.
Questi graziosi animaletti pare si siano riprodotti in modo smisurato mettendo a repentaglio non solo i boschi autoctoni ma anche le coltivazioni come UVA ed alberi da frutta.
Se questo è vero (beh, i danni agli alberi dei nostri amici li ho visti con i miei occhi) sareste voi favorevoli a regolamentare la caccia di questi Bambi dei miei maroni in modo non da sterminarli, ma si spera in modo da limitarne la popolazione ?
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Il problema è che probabilmente già i daini erano stati reintrodotti anni fa per riequilibrare un qualche cosa; andando avanti così non si fa altro che amplificare lo squilibrio provocato volontariamente da quel simpatico animaletto che è l'uomo
Stessa noia abbiamo qui con i cinghiali. Una volta all'anno oppure ogni 2 viene fatta "selezione"![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Certamente si, oppure reintroduciamo in loco pure il lupo ovvero, credo, il suo predatore naturale !
Poi pero' si potrebbe avere un aumento a dismisura di quest'ultimo.......
Mhaaa, forse effettivamente e' meglio tirare qualche schioppettata a questi simpatici Bambi e risolvere cosi' il problema !![]()
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Gli stessi problemi si hanno in Toscana con cervi e cinghiali.
Infatti esiste la "caccia di selezione" regolamentata dalle province.
La proliferazione oltremisura dei cinghiali, con l'introduzione di razze importate dall'est europeo molto più prolifiche, è dovuta agli stessi cacciatori che le hanno introdotte una decina di anni fa. Il problema dei cinghiali, oltre a figliare come conigli, non hanno nemici naturali a meno di non introdurre tigri e leoni.
Invece per i cervi ci sarebbe il lupo, che in effetti sta tornando in buona quantità sull'Appennino. Solo che a lamentarsi sono gli allevatori, visto che il lupetto si pappa pecore e agnelli.![]()
Non è facile a pistolettate. I daini sono molto timidi e corrono come il vento, non puoi mica andargli vicino a far micio micio veni qui che ti sparo, poi con la pistola bisogna essere molto bravi, poi è anche un poco vietato, non mi pare esistano pistole da caccia (?).
Mi sembra impossibile che in Piemonte non esistano la caccia di selezione e i rimborsi per i danneggiamenti da animali selvatici ai danni degli agricoltori e vivaisti.![]()
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