Dai redditi 2005 pubblicati in questi giorni su quasi tutti i giornali (sì, proprio quelli del casino della privacy), risulta che a Prato il maggior contribuente è Bobo Vieri, seguito da Roberto Benigni. Al quarto posto c'è Giorgio Panariello, al quinto un cinese. Il primo industriale con nome italiano è all'ottavo posto e non è un tessile, bensì un affarista-costruttore.
Nei primi venti posti troviamo ben tre cinesi.

A livello nazionale mi ha colpito la situazione degli "studi di settore", ovvero i redditi di artigiani e commercianti.
I concessionari di auto se la passano davvero male, poveretti: in media 13mila euro di reddito annuale.
Anche baristi e macellai non stanno affatto bene, attestandosi poco sopra quella cifra.

Queste categorie evidentemente si aiutano a vicenda per sbarcare il lunario: il concessionario regala il fuoristrada alla moglie del salumiere, mentre il macellaio fa avere le bistecche gratis al povero concessionario.