Lou soulei nais per tuchi
Ho appena finito l'ultimo libro di Bret Easton Ellis, Imperial Bedroom. Mi è piaciuto, forse anche perchè l'ho comprato, è il secondo libro di tutta la mia vita che compro a "edizione piena" (bestemmia!)
Ora vediamo di prendere tutti quanti un qualcosa di solido
Ora vediamo di prendere tutti quanti un qualcosa di solido
Ci vuole l'Atlantico!
"Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!
Oggi mi son preso in edicola Rousseau Il contratto sociale....allegato al Corriere,
Non ho dubbi che dopo averlo letto diventerò molto lagnoso, bacchettone e portato ai predicozzi.
Evitatemi dunque.
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
Pesantucci sì, ma capolavori di un genere fondato da quel pazzo.
Tolkien con Silmarillion - Hobbit - Signore degli Anelli ha cercato di dare vita e creare una materia mitologica comune per i popoli britannici dalla Scozia all'Irlanda, sapendo bene che non esisteva alcuna materia mitologica.
(A causa delle invasioni degli Angli nell'VIII secolo d.Cr. che spezzarono il processo di consolidamento dell'etnie precedenti e così: niente più mito).
Lodevole il suo lavoro, ha creato la grammatica di due lingue (elfico e nanico) una mitologia che prende da un po' ovunque combinata benissimo, le giuste storie d'amore compensate alle giuste battaglie e genocidi ( = invasione Angli e Sassoni), poi ci ha buttato dentro un paio di simboli del suo tempo, della sua odiata modernità (Anello, Silmaril, gli uomini piccoli che plasmano il mondo, Bene su Male, Bibbia e messaggi vari) e il gioco è fatto.
Ovviamente, per fare un simile giochino doveva essere professore bilaureato e conclamato ad Oxford.
Alle volte si capisce meglio il Novecento attraverso la fuga nel fantasy che attraverso i modernisti inglesi o americani.
In quanto fantasy non dicono molto, sono un'immensa immondizia, però tanto di cappello per il lavoro fatto ed il tentativo riuscito di fuggire dalla realtà (debolezza?)
Il Silmarillion è una mattonata immensa, diciottomila nomi luoghi eventi date città, una cosmologia completa elfi e nani e Morgoth e Sauron e amici e nemici emmammamia!
Lo Hobbit è più divertente.
Il Signore degli Anelli è ormai di Peter Jackson e di Orlando Bloom, frega più niente di Tolkien.
Ah, P.S.: spoiler:
Nel 2013 - '15 uscirà in due film "Lo Hobbit" con un cast simile a quello del S.D.A. e con Peter Jackson nuovamente alla regia.
Non gli è bastato entrare nell'olimpo del cinema con "il ritorno del re" (11 oscar come solo altri due film), ora tenta di nuovo la via del fantasy con le allegre storielle dello zio di Frodo, Bilbo.
Per il resto, ODIO Fabio Volo: dice acqua, vuoto, ovvietà, cazzate, intorta diciottenni, minchiate, e non va a fondo.
Mamma 'staggente. (Cannibali..tsè)
Poi mi chiedo perchè Ezio Raimondi va a dire: " il panorama letterario nazionale da metà anni Novanta ad oggi è abbastanza spento e mediocre se si eccettuano alcuni sopravvisuti di precedenti esperienze e qualche tentativo di giornalismo romanzato che prende spessore soprattutto per la tematica affrontata."(probabilmente è Saviano).
E Raimondi non è un vecchio rognoso accademico polveroso della Normale, bensì è un vecchio brillante e sveglio professore della IUSS di Pavia.
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