sbaglio io o continuo a non sentire parlare di "differenziata" nel problema rifiuti?
manco per il c... a pensarci eh?
ed educare la gente in questo senso? no eh?
bah.
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
vabbe..
da la stampa.it giusto un pezzetto.
Ad Avellino, oltre la discarica di Savignano, che dovrebbe aprire entro fine mese, si ipotizza un�altro sito ad Andretta, zona Vallata, mentre per Benevento si conferma Sant�Arcangelo Trimonte. Salerno, che «avrà il suo termovalorizzatore entro trenta mesi» (sempre Berlusconi), dovrà apire un�altra discarica. E probabilmente sarà quella di Valle della Masseria di Serre. In quel territorio è già in piena attività la discarica di Macchia Soprana. Per tutti i comuni interessati alle discariche, sono previste «compensazioni ambientali». Infine, il governo punta molto sulla raccolta differenziata. A questo proposito, se i comuni non manterranno gli impegni assunti, presentando i loro piani entro 30 giorni, saranno commissariati. Non solo, pagheranno una penale: sarà imposta una maggiorazione della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, pari al 25%, al 35%, al 50%, pari a quei tetti di differenziata che i comuni dovrebbero raggiungere a partire dalla fine del 2008, del 2009 e del 2010.
http://www.lastampa.it/redazione/cms...3011girata.asp
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
A Napoli c'è una situazione disperata, l'educazione ambientale richiede anni e va fatta soprattutto nelle scuole. In certi comuni dell'Emilia Romagna hanno iniziato a fare educazione ambientale nelle scuole ormai più di 20 anni fa ed hanno la differenziata oltre il 45%, a Napoli il dato della differenziata che ho io sarà vecchiotto e parzialmente sbagliato, ma non supera il 3%. Temo non ci sia il tempo di pensare alla differenziata, spero almeno tolgano quanto più materiale non combustibile prima di mandare i rifiuti in forno, altrimenti il vantaggio in termini di riduzione volumetrica del rifiuto si assottigliano di molto. Bah lo dico anch'io, speriamo bene per i napoletani.
Diciamo che a Napoli fanno una differenziata "porta a porta" molto particolare.
E' una battutaccia in questo momento, eh? Ok, non ne faccio più...![]()
Hai ragione Roberto
lo vedo qui a Roma e Lazio dove siamo su una media del 15 % o poco sopra, mentre Napoli a quanto pare è al 7 %.
Roma avrà gli stessi problemi di Napoli perchè la discarica più grande d'Europa (Malagrotta) sta per chiudere, anzi avrebbe già dovuto farlo il 31 dicembre 2007 ma un decreto ne ha prorogato la cessazione d'attività.
Ora la nuova giunta dice che ci vogliono 4 nuovi termovalorizzatori, ma non si dice nulla anche qui della differenziata.
Eppure in un quartiere di Roma abbastanza grande come Colli Aniene è in sperimentazione da quasi un anno la differenziata porta a porta e si è già raggiunto il 60 % (che per il centro sud non è assolutamente male, rispetto anche alle condizioni di partenza).
Ok, facciamo i termovalorizzatori ma 1 non 4 e puntiamo sulla differenziata, così evitiamo "eventuali" sprechi sugli appalti, commesse e compagnia cantando (ma poi il PIL italiano e delle aziende del settore come aumenta...?)
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Il "porta a porta" richiede un'organizzazione perfetta dei tempi di raccolta da parte di chi gestisce il servizio e un radicale cambiamento di abitudini dell'utente. Richiede un periodo più o meno lungo di prova e sperimentazione. Al momento funziona molto bene nei piccoli comuni, nelle piccole realtà o in quartiere, mentre è assai più difficile estenderlo in una città, anche di piccole dimensioni.
Qui in Toscana mi vengono in mente due esempi: in provincia di Prato l'azienda dei rifiuti applica il porta a porta a Vaiano (10 mila abitanti) ma non nel capoluogo. Stessa situazione per l'azienda di Pistoia: porta a porta a Montespertoli (che in realtà è in provincia di Firenze, ma l'azienda è la stessa), mentre a Pistoia dovrebbe partire sperimentalmente nel solo centro storico nel mese di giugno.
Montespertoli in un anno è passata dal 35% di differenziata all'85%. Davvero un bel balzo! )O/O(
Per contro, a Pistoia la gente inizia già a protestare preoccupata per dove mettere i contenitori, e la casa è piccola e non abbiamo il terrazzo e se passano i cani di sotto e rufolano sporcano il marciapiede ecc.
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Rammento per chi non lo sapesse che il "porta a porta", ove applicato alla lettera, comporta la sparizione totale dei cassonetti. In alcuni posti (per esempio a Montespertoli) resta una quota di indifferenziato che viene stoccata dall'utente in un apposito contenitore dove è applicato un microchip in grado di pesare la quantità di questo rifiuto: non essendo riciclabile, l'utente paga solo questo, cioé paga il rifiuto effettivamente prodotto e non la superficie, la categoria di appartanenza, il numero di componenti familiari o altre menate, come è avvenuto fino ad oggi per le tasse dei rifiuti tipo Iciap o Tia.![]()
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