Tu che sei il massimo esperto del settore nel forum dovresti spiegarlo in parole povere ai federalisti (fiscali) qui presenti.
A te l'onore!
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000438.html
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
E già che ci sei, anche questo.
http://www.corriere.it/economia/08_g...4f02aabc.shtml
Già che ci sei, mi potresti dare un'occhiata al modello Unico/730 di quest'anno, ho l'impressione di aver scritto qualche corbelleria.![]()
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always looking at the sky...
Interista
TRAP: "No say the cat is in the sac!"
Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
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Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
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Leggevo stamane (se poi mi ricordo dove l'ho letto ve lo dico...) che per compensare le minori entrate derivanti dal taglio dell'ICI e delle altre agevolazioni fiscali saranno decurtati i contributi governativi per l'organizzazione di alcuni eventi sportivi internazionali il cui svolgimento è previsto in Italia nei prossimi anni (mi sembra che si parlasse di Mondiali di Volley previsti nel 2011 o giù di lì...).
Ciao papà...
Cose dette e ridette. Il vero federalismo fiscale dovrebbe consistere in una parte (più o meno piccola) di tasse versate allo Stato centrale e una parte (più o meno piccola) di tasse
a) decise dal potere locale
b) destinate al territorio locale.
Di fatto questo vorrebbe dire dare agli enti locali ampia capacità di imposizione fiscale. Teoricamente senza limiti. Nel 2002 successe che il Governo Berlusconi diminuì la spesa degli enti locali. Onde evitare che gli stessi compensassero aumentando le tasse locali (e, di fatto, incrementando la pressione fiscale complessiva) annullò nei fatti il punto a).
Potremmo discutere fino a domani della cosa, ma il punto cruciale è evidente. Se tu ragioni in termini di imposizione fiscale complessiva devi controllare TUTTA la filiera delle imposizioni fiscali. Anche perché potrebbe (in teoria) capitare che il cittadino lombardo abbia un'imposizione pari al 35% e quello veneto pari al 45%. Se tu prometti un'imposizione fiscale media del (chessò) 40%, allora non puoi lasciare che altri decidano tasse al posto tuo. In buona sostanza, per me, la questione è semplice. Se tu Governo centrale vuoi veramente il federalismo fiscale allora devi imporre una serie di tasse uniche (centrali) e lasciare che localmente ciascuno se la sbrighi. Se invece vuoi imporre una pressione fiscale complessiva e pari a X, allora devi rinunciare a ottima parte del federalismo fiscale. Dilemma che aveva il primo Colui III e che ha Colui V.
Per l'OCSE. NOn ci vuole molto a capire che se la crescita diminuisce diminuiranno anche le entrate fiscali. Quindi o diminuisco la spesa oppure aumento le aliquote. Dato che ci si sta muovendo lungo l'arco della diminuzione delle tasse, l'effetto di meno tasse e di minori entrate (crescita mancata) desta ovviamente preoccupazione.
A tutti, pare, tranne che alla maggioranza dei cittadini italiani.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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