"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
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sicuramente punto 2.... ma le strave esistono, possono essere pure diverse, ma bisogna aver voglia di farlo prima di tutto il resto, questo è il mio parere, se altri preferiscono e credono sia meglio fare altro rispetto loro pensiero.
oggi contesto questo governo come a suo tempo contestato altro.![]()
Bravo, onore alla tua onestà intellettuale!
La parola "priorità" secondo me nasconde sempre molte insidie, in qualunque ambito venga applicata.
Chi ha avuto la fortuna (o sfortuna) di lavorare all'interno di organi politico-amministrativi di qualsiasi tipo di Ente o associazione sa benissimo che è molto ma molto difficile riuscire a fare le cose che si sono promesse o annunciate; pensate come sia ancora più difficie farle secondo una certa priorità che a qualcuno può sembrare logica e ad altri no....
Ci sono tantissimi problemi che concorrono a poter raggiungere o meno un obiettivo e sempre nella massima buona fede.
Quindi io penso che un metro di valutazione corretto sia quello di giudicare le cose che un governo o un amministrazione compie o meno durante il suo mandato, arrovellarci sulle priorità lo reputo un terreno un po' sconnesso.....
Onestamente ho sempre avuto il massimo rispetto per chi deve prendere decisioni che hanno effetto su una platea di persone (anche se limitata) a prescindere dal colore politico: è una delle cose più difficili che ci siano.....
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Il punto 2 ha un "problema": si scontra con i vincoli di bilancio.
Non solo: sui singoli ha effetto molto limitato; es. 1% in meno di IRPEF "per tutti" su chi guadagna 15K Euro l'anno è il classico brodino non in grado di cambiare la vita.
Per lo Stato invece è un salasso.
Non solo: per chi è davvero in pessime acque non avrebbe effetto perchè, con ogni probabilità, già oggi non paga nulla ...
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