Teniamo il linguaggio frenato, onde evitare degenerazioni. Saluti.
Tema difficile la sicureza sul lavoro.Faccio l'operaio,ed ho sempre o quasi fatto l'operaio,l'autista o simili.Le responsabilità degli incidenti sono un pò di tutti,operai,datori di lavoro,"sistema".Il lavoro a volte può essere duro,molto duro,vicino al limite della sopportazione per alcuni,ed adottare alla lettera tutte le norme di sicurezza e sopratutto i mezzi di protezione personale può renderlo più gravoso,da qui la scarsa propensione ad usare i dpi.Da parte dei datori di lavora c'è l'esigenza di creare profitto in attività ove questo a volte è molto risicato,e anche se formalmente si esorta ad usare tutte le precauzioni,nei fatti si fomenta un clima da "urgenza" che porta un pò a trascurare le precauzioni,la sicurezza costa e sopratutto rallenta il processo lavorativo,è inevitabile che sia così.E poi comunque va considerato che ogni attività umana presenta dei rischi,che non possono mai essere eliminati,è così nel lavoro,per la strada,se si fa free climbing o pesca alla trota,se si fa l'amore o una partita a briscola.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
il problema si risolve come sempre dalla radice.
ci vogliono sanzioni pesanti sia per i lavoratori che non usano le protezioni,ma anche per i datori di lavoro che non mettono i cantieri in sicurezza(o le fabbriche).
a monte di tutto ci vuole controllo da parte degli organi competenti.
se si vedono tanti muratori senza protezioni varie vuol dire che chi deve controllare nno controlla.
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