Ma spiegatemi un po' questo fatto.
Trilocale bla bla bla 180000 euro.
A questi tra una cosa e l'altra vanno aggiunti quasi 20000 euro tra notai e mica notai.
Poi si parla di mutui, le banche quasi sempre concedono fino all'80% del valore dell'immobile e qui cominciano le beghe.
Il valore di un immobile nuovo è quello dichiarato, quindi 80% di 180000 corrisponde a 144000 euro.
Peccato che tutti gli immobili che ho visto avevano un valore dichiarato inferiore del 20%-30% rispetto al prezzo esposto, quindi facendo due conti:
180000 ---> 144000 -> mutuo max erogabile = 80% di 144000 = 115200 euro.
Risultato, per comprare l'immobile devo avere 90000 euro disponibili perchè non posso fare un mutuo di 140000-150000 come previsto.
Domanda: ma i restanti 36000 euro che fine fanno? )O/O()O/O()O/O()O/O(
Stefano Giorgetti
always looking at the sky
Cioè vuoi dire che se espongono un prezzo pari a X, il 20-30% dev'essere corrisposto in nero ?
Io sto vendendo la casa dove vivevano i miei genitori; prezzo pattuito = prezzo dichiarato = prezzo corrisposto in assegni circolari. Una volta ricordo che si facevano transazioni di cui una parte era in nero, ma oggi - ammesso di volerle fare - è più difficile, mi pare.
![]()
Guarda, è da stamattina che me lo chiedo.
Mi sono recato in un'agenzia, ho detto "mi interesserebbe quel trilocale da 174000 euro bla bla bla + box" (totale 191000 euro).
Andiamo a vederlo e poi gli chiedo un prospetto delle spese accessorie.
Dialogo:
- L'impresa propone l'accollo del mutuo max 80% del valore dichiarato dell'immobile permettendo di risparmiare sulle pratiche bla bla bla
- Ah bene, quindi facendo due rapidi conti diciamo che a 150000 ci arriviamo tranquillamente considerando i 191000 totali.
- No, veramente l'80% è sul valore dichiarato che l'impresa ha deciso essere l'80% del prezzo proposto (quindi 155000 euro circa)
- Ah!
Visto che di un mutuo di 120000 non me ne faccio nulla (191000 + 25000 di spese accessorie aggiuntive significa avere 90000 euro cash, cosa che non avverrà nei prossimi 100 anni a meno di vincite a qualche lotteria), me ne sono andato un tantino irritato.
Ecco, da stamattina mi chiedo come possano quindi essere giustificati quei (191000 - 155000) euro che mancano all'appello.
Una delle risposte "oneste" che mi sono dato è la seguente: il valore dichiarato è quello dell'immobile nudo e crudo, tutto il resto (infissi, impianti & co) è contabilizzato a parte.
Però mi sono quasi risposto: io di fatture da parte dei produttori di porte non ne vedo, da parte di installatori elettrici nemmeno...
Stefano Giorgetti
always looking at the sky
E' un nuovo da impresa quindi giusto?
Comunque nell'esempio non ci ho capito una fava!
Soprattutto non ho capito come si giustifica la differenza tra il valore dell'immobile e il valore dichiarato da impresa.
Il resto sono solo beghe burocratiche.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Sì, ma fin lì nessun problema: paghi l'IVA 4% (sul dichiarato), paghi notai a destra e a manca, paghi allacciamenti/frazionamenti...
E' proprio quello il problema: perchè mai se sul volantino metti bello in grande 174000+17000 (box) poi devi dichiarare (e quindi vincolare la mia possibilità di sfruttare mutui) l'80% di quel valore?Comunque nell'esempio non ci ho capito una fava!
Soprattutto non ho capito come si giustifica la differenza tra il valore dell'immobile e il valore dichiarato da impresa.
Bello, io pago meno tasse, ma mi sa che anche l'impresa fa la furbetta![]()
Stefano Giorgetti
always looking at the sky
Beh... che cerchi meglio, perchè qui si parla a quanto ho capito di 30000-40000 euro a immobile.
Sarà interessante capire dove si collocheranno i prezzi: si abbasseranno verso il dichiarato oppure il dichiarato si alzerà verso il prezzo di vendita?
In ogni caso una proposta "o-la-va-o-la-spacca" di acquisto al prezzo dichiarato la faccio, al massimo mi ridono in faccia.
Stefano Giorgetti
always looking at the sky
Segnalibri