Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
Probabilmente quasi sempre.
Ma non riesco a sbloccarmi da questo punto di vista. Alla fine sfogarsi è una cosa che nella maggior parte dei casi è fine a sé stessa.
Avrei bisogno di qualcuno con cui parlare, interagire di continuo, ed arrivare a sentire che mi posso fidare; ma ci sono 2 problemi di fondo:

- ho un carattere di merxa, quando ho degli amici o dei conoscenti poi tendo a perderli perché mi fa fatica chiamarli per uscire, per sentire come stanno, per fare 2 chiacchiere ... oppure anche se riesco a sentirli, dopo 2 minuti mi rompo le palle e trovo qualche scusa per staccare. Ad esempio quando accendo il pc a casa apro anche 4 chat diverse (mirc, MSN, Skype, Jabber) sulle quali ho numerosi contatti (lasciando perdere quelli di Jabber ne ho altri 70 circa); eppure in media in un mese arrivo ad aprire al massimo 2-3 query differenti, sempre con la stessa persona (è un conoscente che mi contatta per questioni di palestra), oppure su Skype sento solo mia madre, raramente Cristian-Ostuni. Basta, per il resto le chat è come se non esistessero. Eppure di conoscenti ce ne sono, per quanto riguarda alcuni di loro vedo spesso che segnalano delle novità, ma ... pur essendo estremamente curioso di venire a conoscenza della novità arrivo ad aprire una query, scrivo un "ciao", e non riesco a premere "Invio" per cominciare la conversazione.

- non sono mai riuscito a scegliere le priorità, dalle piccole cose a quelle più grandi ed importanti per la mia vita ... studio, lavoro, affetti (quali?), amicizie, svago ... in certi periodi tutto si sovrappone, comincio a curare uno, poi l'altro, poi l'altro ancora ... alla fine arrivo che ho lasciato tutto a metà (eufemismo) e non ho concluso niente. Ed anche qui non mi riesce di cambiare comportamento, ed inizio un po' a preoccuparmi, ecco.

(vedi che, come ti dicevo prima, mi sto sfogando? Proprio perché di queste cose non ne parlo MAI con nessuno, ci rimugino sopra per giorni e giorni, talvolta anche durante la notte, ma sto SEMPRE zitto)
Il problema sta nella parola ''Qualcuno''. Sempre. Tu puoi anche trovare la persona che sia disposta ad ascoltare le cose tue, ma dopo un po' si rompe i ********. Hai addosso un centinaio di chili di cacca? Non riversarli addosso ad una persona sola, distribuiscili un po' tra tutti, pesano meno a ciascuno e magari diventan occasione per riderci sopra. Io non ho nascosto a nessuno le mie sfighe, ed adesso son qui a curare un treddi' in cui mostro dove andro' a rifarmi una nuova vita. A mia moglie ho detto che IO vado li', se un giorno vorra' tornare con me, sara' lei a dovermi raggiungere. Il problema non e' piu' mio, ma suo. Non hai concluso niente? A parte che non sta scritto da nessuna parte che un qualcosa lo si debba concludere, credo tu abbia tutte le ''armi'' per fare cio' che desideri. Sta a te, e solo a te, scegliere in che direzione usarle.