
Originariamente Scritto da
Aliseo
Nino innanzitutto apro questo mio post con un affettuoso abbraccio, sincero e pieno di amicizia. Sai quanto ti stimo.
Quando in precedenza (non ricordo chi) pensava tu stessi a Mirto invece che Messina non ha fatto altro che mettere fuori un disagio che credo tu provi.
Ci arrivo subito.
Io so, perchè nel tuo blog viene fuori come uno tsunami (consentimi questa metafora, poco romantica ma molto efficace) un'amore spropositato per la tua terra, da Mirto a Messina, dai loro profumi, dalle loro tradizioni, dall'architettura tipica, dalle camminate della gente, dalla loro autenticità.
ma questo amore e questo legame stridono, come in una sadica elgge del contrappasso, con la cattiveria del prossimo, con l'anonimato che si tocca passeggiando in quel di Messina, dove lo stereo a manetta del picciotto stride con l'aura di fascino che vien fuori da quelle terre.
Condividere e sopportare questa strana simbiosi, tra popolazione abulica e paesaggio denso di sapori e messaggi salutari, ti fanno soffrire, ti limitano nel dichiarare apertamente la voglia di crescere nel tuo cammino in questa vita in quella terra, la tua terra.
ma la vita ci pone sempre delle dolorose scelte, che se esaminate con un animo più sereno, con un animo consapevole del cammino su questa vita, che è un cammino di transizione, può consentirci di affrontare meglio le scelte e di accettare ciò che viene fuori dallo sfogliare i pelati di una margherita.
Come giustamente ho letto in molti post, è giunto il momento di scoprire orizzonti nuovi, ma con la consapevolezza che ciò che è tuo sempre lo sarà, che il legame mistico che ti lega a Mirto e alla tua Sicilia è sempre vivo, anche a distanza, perchè ciò che conta nella vita è quello che abbiamo in mente, è quello che alimenta il nostro animo, che è veramente l'unica cosa che condividiamo soltanto con Dio e con nessun altro.
Fatti guidare da te stesso, non aver timore ed abbi sempre tanta fede.


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