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Discussione: Voglio fare outing

  1. #31
    Uragano L'avatar di simo89
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    Predefinito Re: Voglio fare outing

    Mi dispiace molto, spero tu possa uscirne, o quanto meno, abituartici col tempo, come dice C.R....

    Tra le tante cose che hai detto, una in particolare mi ha colpito:

    Citazione Originariamente Scritto da Khaled
    Temere malattie, temere il futuro, idealizzare il passato.
    Hai riassunto in mezza riga le tre cose che ultimamente, in certe situazioni, mi fanno soffrire di più, forse favorito dal fatto che giugno 2008 non sia stato propriamente uno dei mesi migliori della mia esistenza...

  2. #32
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Voglio fare outing

    Citazione Originariamente Scritto da C.R. Visualizza Messaggio
    Nino... non ho capito bene... l'outing è che sei depresso ? Qui effettivamente
    siamo in diversi... io sono stato malissimo grossomodo fra metà maggio e
    una settimana fa... pensiero suicidario continuo... a volte rallentamento motorio
    e attacchi paurosi di rabbia o dolore (uso termini non tecnici, io che li
    conosco per studio... )

    ogni volta che sto per arrendermi e dico "basta, vado dal pasticcaro
    (psichiatra o simile) " scatta qualcosa e mi tiro fuori da solo.. pur se è una
    tregua temporanea... tutto è molto motivato da fattori "ambientali"
    (lavoro e altro...) che non ce la faccio o non posso cambiare...

    però se metto in atto le mie contromisure, la depressione scompare....
    (te le dico : qui gong - arte marziale "morbida" Cinese con cui ho fatto
    uno stage anche con un maestro, a finale Ligure, Gdr ne sa qualcosa...
    non di essa ma per il fatto che ci vedemmo - e poi qualcosa di "creativo":
    grafica, foto, altro... )

    ...è come se ogni tanto mi impelagassi da solo in una palude che conosco
    BENE... credo sia anche "ciclotimica" : mi colpisce come un maglio appena
    arriva Giugno, da ANNI a sta parte, detonata violentemente da qualsiasi
    "rovescio" che capiti : lavoro, delusioni sentimentali, litigiio con amici...

    è l'estate MALEDETTA, la odio anche per questo... mi "ricorda" molte cose
    cattive di me e mi deprime...

    che dirti ? Resistere!! poi passa.... io penso "basta , adesso mi ammazzo,
    che senso ha continuare la commedia?" ma poi qualcosa "mi salva" e
    continuo... e magari mi va anche bene,....

    boh.

    C.
    depressione stagionale?
    PS: non ho pensato mai al suicidio per fortuna, a sparire dalla circolazione si, fuggendo ovunque fosse possibile, magari nella notte.

  3. #33
    Vento forte L'avatar di Gdr
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    Predefinito Re: Voglio fare outing

    Citazione Originariamente Scritto da Khaled Visualizza Messaggio
    grazie mille, ti risponderò in pvt.
    PS: sto in una città di 260.000 abitanti
    Ehm... avevo letto male, Messina non è esattamente un piccolo paese, mi ero concentrato su Mirto che forse è una località meno popolosa...

  4. #34
    Vento forte L'avatar di Gdr
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    Predefinito Re: Voglio fare outing

    Citazione Originariamente Scritto da C.R. Visualizza Messaggio
    ... qui gong - arte marziale "morbida" Cinese con cui ho fatto uno stage anche con un maestro, a finale Ligure, Gdr ne sa qualcosa...
    Si, me lo ricordo. Il Qui Gong consiste in una terapia nella quale il paziente viene messo seduto su una sedia e poi il Maestro gli dice "Guarda Qui !" e mentre il paziente si volta un cinese grosso e nerboruto lo colpisce alla testa con una padella da sagra delle frittelle. Il rumore è un grosso "GONG" e da qui il nome della terapia. Quella sera che ci siamo visti a cena in effetti non eri molto orientato, infatti per tornare a Roma hai preso il treno nella direzione opposta e sei finito a Barcellona. Una alternativa al Qui Gong è il "Qui Splat" dove il paziente viene colpito con un grosso filetto di merluzzo, la consiglio a Khaled perchè a Messina ci dev'essere del pesce buonissimo.


  5. #35
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: Voglio fare outing

    Citazione Originariamente Scritto da Khaled Visualizza Messaggio
    Oggi per qualcuno è più facile fare "outing"sui propri gusti sessuali che su quello di cui sto per parlare. Non dovrei farlo, specialmente sul web, e infatti cancellerò questo topic fra non molto. E' una cosa di cui mi vergognerò e mi pentirò, ma sento l'urgenza di parlarne. Mi spiace parlare ancora una volta di me, vorrei non doverlo fare.Voglio parlare di una cosa che riguarda milioni di persone che però si trincerano dietro le medicine o un'illusoria dissimulazione.
    Svegliarsi la mattina e sentire un senso di oppressione al petto, anche senza problemi di salute.Poi svolgere le normali attività quotidiane con un senso d'irreale euforia,che passa dopo qualche ora, e ritorna, e passa, e ritorna.Ti fanno i complimenti e stai bene, sei al settimo cielo.Ti criticano e piombi nella più cupa disperazione.Altre volte, qualsiasi cosa ti dicano, stai male. O bene.Svegliarsi un'altra mattina ed essere felice di stare al mondo,e svegliarsi un'altra mettendosi a piangere a dirotto.Guardare un tramonto, sentire una canzone, e sentirsi al settimo cielo.Guardare lo stesso tramonto, sentire la stessa canzone e non provare nulla.Non dormire la notte, o dormire troppo.Arrabbiarti per un nonnulla, e per lo stesso nonnulla fregartene poco dopo.Camminare per strada e avvertire minacce irreali, temendo cose e persone inesistenti.Dire la tua opinione e temere che qualcuno possa danneggiarti.Sentirti in comunione con Dio, altre volte temere che anche Lui ti abbandoni.Avere relazioni distruttive col prossimo, in cui una frase basta a cancellare anni di amicizia o mesi d'amore.Avere panico immotivato, e chiuderti in bagno a strafarti di psicofarmaci.Dicono che sia la malattia dei poeti, dei musicisti, dei pittori, dei letterati: se non l'avessero non sentirebbero il bisogno di esprimere in maniera "altra"le proprie emozioni. Chissà. Ma soprattutto chissenefrega.Provocare il prossimo anche in maniera pesante per vedere se la relazione resisterà o se l'altro ti abbandonerà: se ti abbandona, accusarlo di non saperti comprendere appieno.Temere malattie, temere il futuro, idealizzare il passato. Manipolare gli altri: sedurli, affascinarli, ammaliarli, e poi abbandonarli sadicamente. I pianti di più di una ragazza non li dimenticherò facilmente, ma all'epoca mi davano un senso di invincibilità. Transitorio anche quello.Gettare via le cose che ti ricordano eventi bellissimi per il solo gusto di farlo e illuderti di ricominciare.Volere attrarre l'attenzione su di te, e il minuto dopo voler sparire dalla faccia della Terra.Avere tanti progetti e realizzarne nessuno, o non voler fare nulla e realizzare progetti inaspettati, con un'energia labile e transitoria, ma travolgente. Mangiare con voracità, o digiunare per giorni.
    C'è chi attribuisce le cause alla storia personale, chi alla genetica(nel mio caso la genetica c'è, nella famiglia di mia madre, famiglia di pittori, artigiani, musicisti, tutti ne soffrivano), chi a entrambe. A me non frega nulla: è una condizione che c'è.
    Ma è una cosa con cui si deve convivere. E' più pericolosa della tachicardia, più forte di un'emicrania paurosa, più letale di un fegato che non regge quello che mangi. A volte, arriva a influenzare una salute già di per sè malridotta. Ma ci si deve convivere.
    A poco serve la terapia, che può durare anni. A poco servono i farmaci, anestetici dell'anima. Bisogna trasformare questo disturbo in una risorsa. Considerando il "male oscuro" come un'opportunità. Mi è capitato di aiutare persone in difficoltà, ascoltandole, parlando con loro, e avere riconoscenza, una riconoscenza che mi riempie di gioia. Mi è capitato di scrivere una canzone e emozionare qualcuno, senza ambizioni, se non quella di dare qualcosa di me, di quello che provo. Mi è capitato di intuire cose che gli altri, i "sani", non intuivano dell'altro, proprio perchè questa condizione ti permette di percepire le più piccole variazioni dell'umore dell'altro. Questo significa reagire, non quello che intendono gli altri: quando il tuo cervello decide di non reagire, è difficile "metterlo in moto". Significa offrire a Dio questa sofferenza immotivata e giornaliera.
    Sono sempre stato considerato da molti un "pazzo", un "eccentrico", un "personaggio". Se loro sapessero cosa vuol dire stare così, non direbbero nulla, perchè la depressione è una brutta belva che divora l'anima.
    Caro Nino, leggendo queste tue considerazioni mi par di rileggere i miei diari di quando avevo la tua età.
    Secondo me tu non hai alcuna malattia e alcuna depressione, stai semplicemente vivendo la tua giovinezza, un periodo già di per sé fatto di sconvolgimenti fisici, mentali, ormonali che creano ansie e paranoie continue. A questo aggiungerei una ipersensibilità tutta tua, che è tipica delle persone creative, per cui ogni cosa la vivi nera o bianca, anche se è fondamentale grigia, la vedi 100 o -100 anche se è neutra, vicina allo 0. E poi forse vivi in un ambiente poco adatto al confronto e in qualche modo ostile per quello che sono i tuoi parametri mentali attuali.
    Non ci sono ricette esterne, dipende tutto da te. Cambiare aria ti può far bene e per cambiare aria non intendo solo fisicamente, viaggiando: occorre trovare una motivazione forte in qualcosa (un lavoro importante, una fidanzata da amare, un bell'hobby), una responsabilità che ti faccia riapprezzare te stesso come parte del mondo e non ti faccia subire il mondo come fosse una parte di te stesso di cui aver paura.

  6. #36
    Brezza leggera L'avatar di danieleIS
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    Predefinito Re: Voglio fare outing

    piangersi addosso nn serve a nulla....e sec me tantomeno i farmaci, che x me hanno una sorta di effeto placebo....questo lo pensano anche molti psichiatri che dicono inoltre che se tu nn vuoi uscirne nn serve a nulla aiutarsi coi farmaci...

    cerca nuovi stimoli, viaggia, confrontati spesso con altre culture e persone, fai esperienze.......
    fai sport, sembra una stronzata, ma fare sport libera gli ormoni del benessere(endorfine)
    per dire io credo che la corsa o il ciclismo aiuta moltissimo, lì sei solo tu e te stesso
    stammi bene

  7. #37
    Brezza tesa L'avatar di LucaOly85
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    Predefinito Re: Voglio fare outing

    Secondo me una persona depressa non percepisce il "cerca nuovi stimoli"...

    Cioè, li può cercare in uno di quei momenti di "esaltazione ed euforia", ma poi piomba ancora nel baratro...

    Non so proprio quale soluzione proporre..

  8. #38
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    Predefinito Re: Voglio fare outing

    Citazione Originariamente Scritto da LucaOly85 Visualizza Messaggio
    Non so proprio quale soluzione proporre..
    Tutto serve; fidati di un pluridecorato depresso come me. Anche quando si ha la sensazione che la terapia sia inutile, non funzioni, tempo perso, strada sbagliata, in realtà acquisisci sempre più consapevolezza del problema e dunque istintivamente cerchi di porre dei correttivi. Bisogna solo esserne consapevole, accettare i momenti peggiori ed accettare i passi a volta esasperantemente piccoli della guarigione. E' un lavoro, quasi una occupazione a tempo pieno e tutti i consigli sono i benvenuti anche quando ti sembrano vaghi e banali. Dire ad un depresso "stai su" è proprio quello che il depresso non tollera, ma dirglielo 100 volte non gli fa male. Si, alla decima volta magari ti mette le mani addosso e cerca di strozzarti, ma tu lascialo fare, è per il suo bene e se senti le forze mancarti cerca di colpirlo al basso ventre, lo aiuterai a distogliere la sua attenzione dalla depressione e preoccuparsi per il dolore...

  9. #39
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Voglio fare outing

    Citazione Originariamente Scritto da danieleIS Visualizza Messaggio
    piangersi addosso nn serve a nulla....e sec me tantomeno i farmaci, che x me hanno una sorta di effeto placebo....questo lo pensano anche molti psichiatri che dicono inoltre che se tu nn vuoi uscirne nn serve a nulla aiutarsi coi farmaci...

    cerca nuovi stimoli, viaggia, confrontati spesso con altre culture e persone, fai esperienze.......
    fai sport, sembra una stronzata, ma fare sport libera gli ormoni del benessere(endorfine)
    per dire io credo che la corsa o il ciclismo aiuta moltissimo, lì sei solo tu e te stesso
    stammi bene
    farei sport anche subito, sto aspettando che mi chiamino dal San Raffaele per operarmi e poi a tutto gas...

  10. #40
    Burrasca L'avatar di Aliseo
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    Predefinito Re: Voglio fare outing

    Nino innanzitutto apro questo mio post con un affettuoso abbraccio, sincero e pieno di amicizia. Sai quanto ti stimo.

    Quando in precedenza (non ricordo chi) pensava tu stessi a Mirto invece che Messina non ha fatto altro che mettere fuori un disagio che credo tu provi.
    Ci arrivo subito.
    Io so, perchè nel tuo blog viene fuori come uno tsunami (consentimi questa metafora, poco romantica ma molto efficace) un'amore spropositato per la tua terra, da Mirto a Messina, dai loro profumi, dalle loro tradizioni, dall'architettura tipica, dalle camminate della gente, dalla loro autenticità.

    ma questo amore e questo legame stridono, come in una sadica elgge del contrappasso, con la cattiveria del prossimo, con l'anonimato che si tocca passeggiando in quel di Messina, dove lo stereo a manetta del picciotto stride con l'aura di fascino che vien fuori da quelle terre.

    Condividere e sopportare questa strana simbiosi, tra popolazione abulica e paesaggio denso di sapori e messaggi salutari, ti fanno soffrire, ti limitano nel dichiarare apertamente la voglia di crescere nel tuo cammino in questa vita in quella terra, la tua terra.

    ma la vita ci pone sempre delle dolorose scelte, che se esaminate con un animo più sereno, con un animo consapevole del cammino su questa vita, che è un cammino di transizione, può consentirci di affrontare meglio le scelte e di accettare ciò che viene fuori dallo sfogliare i pelati di una margherita.

    Come giustamente ho letto in molti post, è giunto il momento di scoprire orizzonti nuovi, ma con la consapevolezza che ciò che è tuo sempre lo sarà, che il legame mistico che ti lega a Mirto e alla tua Sicilia è sempre vivo, anche a distanza, perchè ciò che conta nella vita è quello che abbiamo in mente, è quello che alimenta il nostro animo, che è veramente l'unica cosa che condividiamo soltanto con Dio e con nessun altro.

    Fatti guidare da te stesso, non aver timore ed abbi sempre tanta fede.
    "....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
    [B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)

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