a dire il vero non ho grossi ricordi delle case dei nonni.
I nonni materni li ho visti poche volte. Vivevano a Roma, se non sbaglio a Trastevere, ricordo solo il bel giardinetto della casa.
I nonni paterni invece vivevano a Milano, zona fiera. La casa era piuttosto grande ma con una cucina microscopica. In compenso c'era una sala da pranzo dove si poteva mangiare in 2000 persone. Ricordo che la nonna chiamava a raccolta tutti i nipoti (che poi eravamo in 4... mica cosi' tanti) quando preparava i gnocchi....
tutti con le forchette a rigarli! morale si mangiavan gnocchi per almeno 3 giorni!
Poi c'era la casa in valganna (una valle sopra varese ben nota per il clima). si passavan le vacanze di natale e quelle estive! Le nonne (la mia con le sue 800 sorelle) si chiudevano in uno dei saloni per le infinite partite di canasta.... fumando una media di 30 sigarette a testa... una camera a gas era meno nociva! (son morte quasi tutte oltre gli 80 anni.....). di'inverno c'era sempre una marea di neve! si andava a giocare in giardino o a pattinare sulla "torba" o sul lago di ghirla! bei tempi!
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Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
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i nonni paterni abitavano in una sperduta casa di uno sperduto paese delle colline Romagnole (Montecodruzzo comune di Roncofreddo) mio padre racconta sempre che quando nevicava con vento la neve s' intrufolava sotto i coppi ed entrava direttamente in casa e che suo fratello con un vecchio fucile, caricato solo a polvere da sparo (senza pallini), inceneriva i topi che si avventuravano sulle travi della camera da letto..
insomma un filino di misera...
i nonni materni abitavano su un altro cucuzzolo delle colline Romagnole (Sorbano) in un alloggio monostanza di 30 mq dove stavano in 5 dormendo in due letti.. solo qualche anno dopo gli fu assegnato un alloggio popolare..
insomma un filino di miseria parte seconda..
un vero freddofilo odia il condizionatore
Entroterra Cervese di sera e ai piedi di Bertinoro di giorno
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