E' un treddi' un po' per vecchi babbioni come me...ma vediamo un po' le esperienze varie.
Nonni materni: un'enorme casa su due piani, a Bassano del Grappa, in provicia di Vicenza. Parte era posta proprio sopra il famoso ponte, semiabbandonata e malandata. Dalla sottostante distilleria Nardini giungevano vari aromi, tra cui le grappe, il campari e la ''Tagliatella''. Un solo cessetto, di un metro per un metro, a sbalzo sul fiume Brenta. In cucina la classica ''stufa economica'', a legna, e nessun altro tipo di riscaldamento. Insomma...un freddo cane... Spesso, lasciando un bicchiere con dell'acqua sul comodino la notte, al mattino ritrovavo un bel cubetto. Ricordo ancora il peso delle coperte ed il nonno che mi infilava il classico mattone bollente avvolto negli stracci tra i piedi. Una stanza aveva ancora il pavimento in terra ed un'altra buchi nel solaio, frutto dei bombardamenti dell'ultima guerra. Si vedeva alla tele Rai 1 e Capodistria, niente altro. Unico supermercato era Coin, il resto si andava di negozietti ed un ricco mercato bisettimanale. L'emozione piu' grande era entrare nella stanza del nonno, che faceva il fotografo, e sbirciare tra le sue foto: credo mi abbia sempre sgamato, ma non mia ha mai, amorevolmente, detto nulla. Che bello che era.
Nonni Paterni: Nonna stava a Legnano, in una ricca casa, dove ho passato bei momenti di gioco e spensieratezza coi miei cugini. Pero' l'estate la passavo nella casa dei bisnonni, a Montespluga, per via del lavoro di papa'. 2000 metri ed un tempo da lupi in pianta stabile...
Niente acqua in casa e niente bagno. Il classico pitale per i bisogni ed il secchio da riempire alla fontana per lavarsi e cucinare. La corrente andava e veniva a seconda del tempo... Al piano inferiore una bella stalla, piena di vacche, che pero' mandavan su un po' di calduccio e garantivan al mattino un profumo di latte appena munto che non dimentichero' mai. Il piccolo negozietto di paese, ancora esistente, assicurava cibo e legna da ardere, ma il freddo era sempre un fedele compagno. Al mattino pero' il risveglio era dolcissimo: campanacci delle vacche, tazza di latte fumante e funghi che mi aspettavan sui prati. Che bei ricordi.
A voi.
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
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