Una lettera...

[Heinrich]

L'ho scritta per una mia amica, che ne pensate?
Efficace?
A me non piace perchè è molto retorica e puzzolente...
L'ho scritta quand'ero negli States.
Era fine luglio e pioveva.

Piove.
La macchina ingoia la striscia nera dell’asfalto sotto di lei.
Attorno a questo insignificante segno d’asfalto che divide le terre, si staglia un mondo assolutamente incredibile.
Sopra di esso, il cielo non è amico, ma qua tutto può esserlo: la terra è arsa e morente, e l’acquazzone la aiuterà.
Ed è ora che rifletto davvero.
Ho visto cose e toccato realtà che noi non potremo nemmeno provare, diceva così anche un uomo in un certo film.
Ed è ora che scopro davvero.
Il mondo intero è un’incredibile varietà di realtà differenti, un multiverso in constante movimento.
Ed è ora che mi ricordo di te.
Mi ritorni in mente, mi frusti i pensieri, violenti la mia quiete piovosa, cullato dal ronzio dell’auto.
Irrompi tu, il tuo sguardo e la tua vitalità incredibile.
Mi ricordo di te, del tuo inquieto pensiero, ed inizio a realizzare quanto di vero tu andavi dicendo.
Nella tua incredibile vivacità, propria di un’anima giovane che altro non vuol fare che circondarsi di buone persone e divertimento e trasgressione pura, stava nascosta una piccola ma incredibile verità.
La fantastica diversità del mondo.
Miliardi di realtà differenti, incroci di vite, cuori, pensieri, conflitti, profumi, culture, suoni.
Ed in questo paese quaggiù è tutto tremendamente concentrato, puoi vedere il mondo intero in questo piccolo enorme paese.
Dove tutto è assolutamente pensato in grande, nelle immense città convivono migliaia di realtà microscopiche e insignificanti come la nostra.
Così è Los Angeles, un incredibile vastità di quartieri residenziali tutti uguali ma tutti diversi per via della singola casa che ne modifica l’anima interna dello stesso.
E’ un multiverso di progetti, vita, persone e libertà.
Dieci milioni di vite si agitano quotidianamente in quella spianata di case, che vista dall’aereo, ha le dimensioni della nostra microscopica terra: l’Alto Adige intero ricoperto di case, è Los Angeles.
Sono milioni di vite che s’incrociano, vivono, ridono, si uniscono e si dividono.
C’’è Hollywood, dove il modello americano ha dato origine all’imitazione europea.
E fra questi milioni di abitanti, esistono gli americani più potenti, più ricchi, più liberi.
Una fottutissima terra bastarda: i poveri o le famiglie modeste si fottano, meglio far campare chi può ottenere e permettersi vita agiata, feste da migliaia di persone, con limousine e spiaggia privata.
E’ qui che si scopre in questa città che l’utopia agognata e desiderata tanto nel nostro piccolo mondo locale, nella piccola Bolzano, il desiderio di vivere, divertirsi, morire di amore e gioia, non esiste.
E’ relegato a qui può.
L’altro lato di questa terra è che senza potere non se nessuno.
Quanto rimpiango dunque la piccola mia lontana realtà, incastonata fra le Alpi.
Fuggire da questa città non mi servirà molto, la vicina Las Vegas sembra essere un girone dantesco.
E’ assolutamente il delirio più completo, una droga fatta di grattacieli, *******, dollari, tavoli verdi, carte da gioco, aria condizionata e due milioni di abitanti.
Nei casinò, gettano nell’aria condizionata ossigeno arricchito per indurre il visitatore a giocare.
Dov’è la mia piccola Bolzano?
San Francisco mi ha riempito il cuore.
La più bella città degli uomini liberi, degli amanti della vita.
Climaticamente disgraziata, ma così bella da vivere, vedere e girare.
La più europea delle città.
Ed è qui che comprendo quanto la mia piccola realtà, che ho abbandonato momentaneamente, sia incredibilmente preziosa.
New York City, è un cuore mondiale, ogni anima porta con se dalla sua patria, ricordi, amori e suoni, e plasma un po’ il cuore della città, lo fa prima l’Italiano, poi l’Inglese, poi l’Olandese, oggi il Cinese, il Greco ed il turista stesso.
Egli altro non è che la testimonianza di quell’incredibile abbraccio di culture, popoli, lingue ed amori che è chiuso in un gruppoetto di isole che tendono all’Atlantico e si rivolgono all’Europa.
L’Europa, le Alpi, e la mi piccola esistenza insignificante al mondo ma importantissima per me.
Mentre rievoco le città di questo assurdo continente, la pioggia accompagna il tuo ricordo ed il mio pensiero.
Davanti a noi, un mare di terra fin dove l’occhio umano può percepire, potrebbe esserci il demonio, un vuoto, la fine di tutto, potrebbe esserci di tutto oltre quella sottile linea perfettamente diritta, ma il mio sguardo non può saperlo.
Il mio mondo non è questo, la mia esistenza è stata abituata a panorami piccoli, chiusi, abbracciati da montagne.
Nel cuore dell’Europa, qui ufficialmente apostrofato come il Vecchio Continente.
Ora capisco quanto tu abbia detto cose vere.
La nostra Bolzano è piccola.
Siamo un’insignificante presenza all’interno di questo vastissimo multiverso.
Siamo un insignificante proiettile in una guerra, siamo una foglia in una foresta d’autunno, siamo una fiammella timida in un incendio devastante, un bacio in una storia d’amore, siamo un alito di vento in una tempesta, una goccia d’acqua in un temporale, un’onda qualsiasi di un mare, una piccola lacrima di un amore finito, un petalo di una rosa, siamo un granello di sabbia di una spiaggia eterna, una nota all’interno di una bellissima canzone, siamo una parola all’interno di un romanzo, siamo un sorriso in una lunga amicizia: siamo una piccolissima realtà.
Una realtà fatta da noi, che vive di noi, che senza di noi non esisterebbe, noi siamo il suo motivo d’esistenza, e lei è il nostro.
E per questo essa è unica.
E’ introvabile altrove, inimitabile e bellissima proprio per la sua unicità ed originalità.
Essa è fantastica.
Perché è fatta di noi, di te e di tutte le persone che ruotano attorno a te ogni giorno, sono loro che rendono unica ed incredibile la tua vita e la tua esistenza in questa realtà piccola ma indispensabile per te.
E tu rendi unici loro, offri loro la tua vita donando sorrisi, ed altra vita.
Dalle cazzate più stupide, alle parole più importanti con gli amici più vicini, dalla quotidianità più noiosa, agli sguardi più comuni, tutto è disposto perché tu viva questa realtà, questa esistenza con tutte le tue forze, ottenendo e donando piacere.
Questa è la materia di cui ogni realtà in tutto il mondo è composta, intreccio e vita!
Il mondo intero è composito ed incredibilmente diverso.
Ma la nostra realtà, sebbene sia stupidamente piccola, becera e magari insignificante, dev’essere per noi grandissima e bellissima, perché ci offre amore, vita e sorrisi.
Penso a te, ai tuoi amici, alla tua vita sempre in cerca del puro divertimento, ma mai solitario: sei sempre circondata da altri sguardi, altri volti, altre realtà ancora più piccole che assieme a te danno vita alla nostra Realtà.
Pensa ora ai tuoi amici, tutti quelli che ti hanno accompagnato e ti stanno accompagnando all’interno di questa piccola esistenza, da quelli che senti e vedi più spesso, a quelli con cui sei meno vicina.
Pensa ora a quelli che ti hanno donato emozioni, amori, sorrisi e che ti hanno fatto sentire bene.
Loro danno vita alla tua esistenza, loro creano la tua realtà nella quale impari a crescere e nella quale ti muovi.
Libertà è partecipazione.
Tu sei libera quindi.
Nulla di più bello.
Finalmente un segno di vita: un grosso camion, i tipici e giganteschi American’s Truck.
Trascina dietro di se una scia di acqua sollevata dall’asfalto bagnato.
Sembra come che ogni briciola, ogni pietra ogni millimetro di quel luogo vogliano trattenere il camion dal fuggire via da lì: quanto è isolato e solo quel luogo dall’uomo, sembra che la natura circostante avverta questa sensazione e faccia di tutto per trattenere a se un po’ di vita.
Non c’è nulla per miglia e miglia.
Ma qualcosa è cambiato: il mio modo di guardare quella sottile linea che è l’orizzonte: il nostro obiettivo, perché mi ci sono avvicinato, sono cresciuto, ed ho visto il panorama cambiare, sono maturato.
Vedo in lontananza, una grande montagna ed il cielo terso gettare timidi raggi di vita e di luce all’interno della coperta di nuvole scure e pesanti che ci nasconde alla vita.
La libertà è laggiù.
L’essere maturi è l’esser liberi.
Tutti si dirigono verso quel cielo terso, ancora lontano, ma non troppo.
Noi siamo veloci e lo raggiungeremo presto, il camion dietro di noi, che abbiamo superato, si attarderà non poco, ma pure lui è destinato a raggiungerlo.
Mi vien chiaro dunque che non devo ne posso disprezzare la mia realtà, fatta di te di me e di tutti coloro che ci circondano.
Ecco quindi che la nostra insignificante presenza nel multiverso diventa fondamentale per farlo esistere, ecco che il proiettile nella guerra che siamo potrebbe rivelarsi fondamentale e letale, ecco che la foglia nella foresta d’autunno potrebbe essere la più bella e la più rossa, ecco che la timida fiammella poteva esser stata la prima ad aver dato vita all’incendio, ecco che il bacio nella storia d’amore poteva essere il primo o l’ultimo o il più importante, ecco che quell’alito di vento nella tempesta poteva essere l’annuncio della fine della burrasca , ecco che la goccia del temporale poteva essere benefica se questa cade in una terra secca, ecco che l’onda qualsiasi nel mare diventa importante se rende felici dei bambini che ci nuotano, ecco che quella piccola lacrima poteva essere il preludio di un altro più grande amore, ecco che quel petalo poteva quello che avrebbe confermato all’amante che l’amata “l’ama” e non “non l’ama”(m’ama, non m’ama), ecco quindi che quel granello di sabbia diventa importante se diventa parte di un castello che fa divertire i più piccoli, ecco che senza la nostra fondamentale nota, la canzone non sarebbe proprio nulla, che la mancanza della nostra parola all’interno del romanzo rovinerebbe quest’ultimo, che senza quel sorriso l’amicizia avrebbe potuto sfaldarsi.
Dipende da te, tu sei tutto questo, e tu rendi noi altri i membri fondamentali del tuo romanzo, della tua tempesta, della tua guerra, della tua amicizia, del tuo mare e di tutte le altre cose.
Sei importantissima, perché sei parte della tua e della nostra realtà.
Non dimenticartelo, tu sei importante per me, e per tutti coloro che ti stanno attorno e sono molto più legati a te.
E se ancora non ti ho convinta, sappi che ti rimane ancora una speranza, una luce lontana e nascosta, il cielo terso oltre l’orizzonte.
Ti rimane la Libertà, che solo qui, viaggiando fra questi immensi luoghi, puoi capire e toccare con mano.
Continua ad amare e sarai libera.

[Lucas]

chi è riuscito a leggerla tutta?

[Thor]

Non è che hai origini siciliane?

[alessandro85]

Io ho letto 3 parole

Chi vuole fare un riassunto in 5 righe è ben "venuto"

[Marco.Iannucci]

degno discepolo della scuola letteraria del Gatto da Messina

[Vale91]

chi è riuscito a leggerla tutta?

no no o letto le prime 3 righe dopo mi è venuto un colpo quando sono andato a vedere quanto è lunga comunque complimenti per l'impegno!!!

[alb]

Siamo un’insignificante presenza all’interno di questo vastissimo multiverso.
Siamo un insignificante proiettile in una guerra, siamo una foglia in una foresta d’autunno, siamo una fiammella timida in un incendio devastante, un bacio in una storia d’amore, siamo un alito di vento in una tempesta, una goccia d’acqua in un temporale, un’onda qualsiasi di un mare, una piccola lacrima di un amore finito, un petalo di una rosa, siamo un granello di sabbia di una spiaggia eterna, una nota all’interno di una bellissima canzone, siamo una parola all’interno di un romanzo, siamo un sorriso in una lunga amicizia: siamo una piccolissima realtà.


Questo pezzo mi piace particolarmente.
In altri pezzi invece mi sono un po' perso

[Marco.Iannucci]

in certi punti il bello del linguaggio poetico viene distrutto da una certa pesantezza. Il linguaggio poetico deve essere immediato, evocativo.

[leonex]

Non è che hai origini siciliane?

[balaDEnef]

Non è che hai origini siciliane?

PS: ho iniziato a leggerla, poi però ho visto che era molto lunga...ho desistito.
La mia soglia di attenzione sta calando vertiginosamente!