Sono da sempre particolarmente remissivo ed abulico.
Punto.![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Ti rispondo domani, a meno che non hai una domanda di riserva.![]()
come una penosa successione di fastidi , frustrazioni e cose che "devo" fare
per forza, sporadicamente punteggiata da qualche piacere e godimento
effimero, e da buoni 2 anni tiro avanti esclusivamente per la paura di morire,
destreggiandomi fra spaventose crisi depressive da cui riemergo da solo...
a volte VORREI morire, ma poi ne ho una paura totale.
Sono un modello di vita completamente negativo, spesso vivo con
resistenza passiva verso le cose e mettendo in atto, con esito parziale,
tutte le più disperate condotte di evitamento di quel che mi da fastidio.
Ho fallito in quasi tutti i miei progetti, e del resto, ormai , nemmeno ne faccio
più e mi limito a vivere in attesa di qualcosa, anzi, vivo nemmeno giorno per
giorno, ma di 6 ore in 6 ore.
Col passare del tempo, mi sento sempre più debole e rassegnato,
e anche rancoroso e cinico, tutto sommato curioso giusto di vedere quanto
continuerò a cadere in basso. Nemmeno faccio più nulla per evitarlo, anche
perchè se mi "mobilito" per fare qualcosa, sto li a sprecare energie, spingo,
starnazzo , faccio cose scomposte, per poi rimpiombare giù e riconstatare
il fallimento.
E' sufficiente?
Ah si... ho anche imparato a guardare tutto ciò, sempre più spesso, con
un gelido distacco, come se non fossi io, come se fosse tutto una farsa,
come se la vita fosse "nient'altro che questo" , almeno in questa incarnazione
(credo personalmente nella reincarnazione, questa esistenza attuale è una
punizione per essermi comportato MALISSIMO nelle almeno 3 precedenti... )
Ho fatto delle cose per me stesso, ultimamente, parzialmente positive,
ma è come se non bastassero mai, perchè poi il mio meccanismo di
negatività è così perfetto che quando sono sporadicamente felice mi
chiedo quanto durerà e come dovrò pagarla in seguito...e poi, anche
nella felicità, mi sento insoddisfatto, sono egoista e ingordo...se ottengo
50, mi dolgo per non aver ottenuto 100... se ottengo 100, mi dico che
potrei essere felice solo avendo 150...
insomma, una favola, stasera poi... (giornata talmente di merda che non
sto manco a raccontare)
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Io cerco sempre, nel limite del possibile, di buttarla sul ridere. Certo, ho anche io i miei momenti di scazzo, di rabbia e di tristezza, ma ho capito che son sentimenti che non aiutano, specie se si ha a che fare con altre persone. Per me e' veramente un periodo di menta, alla separazione si stan pure aggiungendo una serie infinita di piccole sfighe quotidiane: spero sempre che sia un qualcosa di passeggero e quindi non mi lascio abbattere. Anche se a volte...inzomma...mi giran pesantemente le balle.
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
Dunque, fondamentalmente rientro nella categoria dei fortunati. Non mi è mai mancato nulla, tantomeno ora.
Tuttavia mi sento inadeguato alla vita, quella vera, dura. Vivo di sogni, quando la realtà è prassi. Ho sempre fallito tutte le volte in cui mi sono cimentato in qualcosa di impegnativo, università in primis. Vado avanti per inerzia, sperando di riuscire in qualcosa nella vita, ma a 26 anni posso dire di non aver ancora combinato nulla.
Questo per quanto riguarda il lavoro.
Per il resto, i pochi sentimenti che dominano il mio essere sono il cinismo, il carcasmo, il sadismo (giuro, godo quando la gente soffre o gli va male qualcosa, amici a parte), l'odio, in generale tutte quelle cose che normalmente auguri al peggior nemico.
Poi... no va beh, mi son rotto, basta.
Scusa, Claudio... ma io che dovrei dire? Ho speso 15 anni della mia vita per casa, famiglia e lavoro. In un giorno ho perso tutto e non ti dico quanto sia difficile ricominciare un qualcosa, da soli, magari anche sopportando un certo ''crollo'' dal punto di vista fisico. Che faccio? Vado su alla diga dello Spluga e mi getto nel lago? Dai, su, prendi le cose con piu' serenita'. Non so se esista un Dio od un qualcuno che ha programmato le cose, ma in ogni caso questa e' la mia e la tua vita, tanto vale accettarla e farsela piacere. Hai voglia di rendertela ancor piu' brutta commiserandoti e piangendoti addosso? Dimmi a cosa serve.![]()
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
ma si, ma si..... tant'è vero che poi nello Spluga non mi ci butto e qualche
cosa la combino e mi ritiro su tante volte da solo... ma sono così stanco,
deluso,rassegnato... ricado sempre nei medesimi "loop", alla fine son 3 anni
che sto vivendo la stessa merda, e in peggioramento...
poi, TU hai ottenuto qualcosa... hai avuto una moglie, un matrimonio,
che seppur fallito deve averti dato tanta felicità e tanto "senso" dell' "aver
combinato qualcosa"...
hai avuto un lavoro stabile, hai avuto una casa "tua"...
io non ho avuto un CAZZO, vivo da solo come un cane (eccetto per la
famiglia di origine, sempre presente, e sempre "rifugio"... ) , sto
probabilmente per raccogliere il coraggio definitivo per recidere un lavoro
in cui non mi pagano da 6 mesi (dovrebbero cmq pagarmi a breve... ) , e
ormai non ho nemmeno più il coraggio di sentirmi in diritto di un po' di
affetto (non dico *****, non dico amore, per carità... a me sono negati,
a quanto pare, manco mi azzardo più a PENSARCI... )
e cònstato questo con un senso di gelido realismo, nemmeno piango più,
da svariato tempo , finiscono anche le lacrime... ho pianto tante volte,
solo per sentirmi temporaneamente sollevato e poi ricascare giù in fondo
alla latrina nel giro di pochi giorni : ma che presa in giro è ? Che commedia è ?
Chi l'ha scritta? Ci rido anche sopra, a volte. In questo momento mentre
scrivo sono grottescamente ALLEGRO.
sono DELUSO, mortalmente DELUSO. Da piccolo tutto era magico e pensavo
che "DIVENTARE GRANDI" sarebbe stato la chiave delle meraviglie...
adesso restituirei tutto, con la stizza e la rabbia di uno che ordina un
elettrodomestico e glielo portano dopo 30 giorni e si rende conto che
funziona male o è del colore diverso da quello richiesto.
Ma ho paura... sono vigliacco come nessun altro.
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
La vita la affronto con spirito guerriero! Ci sono stati molti momenti in cui vorresti mollare ed arrenderti, ma non mi sono mai arreso! Sono tenace, determinato e non mi lascio travolgere dalle emozioni negative! Nonostante sia quasi sordo, sono diventato un buon studente universitario con una buona media e parlo come tutti voi anzichè usare il linguaggio dei gesti, grazie non solo ai sacrifici dei miei, ma anche alla mia determinazione! Non per fare lo spavaldo, ma credo di essere la prova che nella vita, volere è potere! Quando un vuole ottenere ciò che vuole, l'avrà se avrà la tenacia...
Unico neo: le ultime deludenti esperienze con ex-amici e ragazze negli ultimi anni mi hanno reso forse più freddo e distaccato, ma in una epoca in cui ognuno pensa ai cazzi propri, forse è un bene per me... Non so se mi capite...
ah...non sapevo...
beh complimenti....
io, non avendo lo "spirito guerriero" , sarei stato il primo a soccombere anche
con un moderato handycap fisico come il tuo.... mi sarei arreso e avrei
vissuto da "diverso", come già vivo ora pur non avendo tare fisiche se non
un problema di sovrappeso
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
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