
Originariamente Scritto da
LucaOly85
La ragione della visita è una delle tante trovate del prete.
Da quanto ho capito, a seguito di atti vandalici in oratorio (rottura di un vetro e di una sedia del cinema), il prete ha deciso di blindare l'oratorio, ritirando le chiavi a tutti gli addetti ai lavori. Un paio di giorni dopo il fattaccio il curato ha affisso un cartello con un monito: "E' vietato entrare in oratorio fuori dagli orari prestabiliti, i trasgressori verranno regolarmente denunciati".
Già questo suona un po' strano, visto che ai miei tempi l'oratorio era sempre aperto, ma la vicenda si tinge di giallo se si tiene conto del fatto che i presunti atti vandalici si sono presentati proprio in un periodo in cui il prete stava cercando di "privatizzare" gli affari oratoriani.
Ora i bambini per poter partecipare alle attività dell'oratorio devono pagare una quota fissa, mensile o trimestrale. L'accesso in oratorio è possibile solo se il bambino possiede una tessera dotata di un chip, per il riconoscimento degli iscritti.
Le tessere contano anche i "punti paradiso", punti che vengono assegnati al bambino a seconda del tipo di attività che fa.
NB: I punti paradiso possono essere assegnati anche se il bambino compra in alcuni negozi convenzionati.
Ora, l'idea potrebbe non essere male, ma si addice di più ad un
club privato, non certo a un oratorio.
Ma del resto, da uno che dal pulpito dice "guai a chi tocca i preti, sarete maledetti voi e le vostre famiglie", non puoi aspettarti altro.
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