Dipende.
Oggi i motori elettrici hanno subito una evoluzione non da poco, quindi parlare di 'motore elettrico' è come dire 'motore a scoppio'.
Curva di coppia piatta.. si è vero, per certi tipi di motore.
Per me, che mi confronto ogni giorno con g (accelerazione di gravità, 9,81 m/s²), il fatto di avere coppia in prossimità di 0 Hz (0 giri) è importantissimo.
Sopratutto per ottenere velovità basse di posizionamento, quindi miglior precisione di arresto nei sistemi automatici.
Fino a qualche anno fa lo si otteneva con degli escamotage, ad esempio iniettando corrente a basse frequenze, quindi magnetizzando il rotore.
Oppure un'altra tecnica era ed è quella di pilotare i motori asincroni tradizionali fino a 87 Hz, collegandoli a triangolo anzichè a stella.
In questo modo non si ha il calo di coppia tipico oltre i 50 Hz e si ottengono basse velocità al 37% in più di frequenza, quindi con una coppia maggiore.
Richiede un pò di esperienza e due buoni attributi nel calcolo di coppie e correnti.
Poi sono arrivati i motori brushless, che di fatto sono dei muscoli.
Ma nel mio settore di applicazione i motori brushless non sono per nulla indicati, in quanto hanno delle inerzie molto basse e diventanto troppo nervosi nella gestione di grandi carichi.
Oggi il problema è risolvibile con i Torque Motors, altrimenti detti Motori Coppia o anche asincroni vettoriali.
Li abbiamo impiegati in un paio di occasioni e devo dire che sono notevoli.
Vale la pena usarli quando il gap fra velocità minima e velocità massima è veramente alto.
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
Segnalibri