Io dico che quella parte della tifoseria "crescente" (dove sarebbe scritto questo peraltro?) della tifoseria non capisce niente di calcio.
Ma nulla nulla, non poco. Nulla. Zero.
Gente che ama solo buttare fango dalla mattina alla sera su chiunque non gli vada a genio (quindi non è un discorso del solo Allegri), viziatelli di primo livello che con la Juventus nulla dovrebbero avere a che fare.
Questo ciclo ha costruito questo tipo di juventino.
Effetto collaterale.
Un effetto che va quanto prima fermato, messo all'angolo e annichilito.
Viva le patenti di juventinità pertanto.
Questa gente qui andrebbe cancellata dalla lista dei juventini; non portano nulla di costruttivo al club, sono solo mele marce che distruggono, che si lamentano in continuazione anche quando gli portano l'oro in casa. Che soffrono quando la Juventus vince, che non hanno un moto di orgoglio quando si centra il risultato.
Perchè si sono fatti fregare su tutta la linea; schiavizzati e ormai convinti all'idea che il giardino del vicino sia sempre più verde.
A prescindere lo pensano.
Non hanno capito che non c'è da invidiare NULLA perchè se tifi Juventus non devi invidiare niente a nessuno.
Si deve essere orgogliosi di quello che si è. Nel bene e nel male come detto.
Se vuoi un pensiero diretto, eccolo qui..senza filtri.
E non lo tengo di certo per me.
Lo sbatto qui nero su bianco, che ti piaccia o meno.
Sono pressocchè sicuro che la stagrande maggioranza della tifoseria juventina sia non tanto a favore di Allegri (cosa scontata, poi se vogliamo raccontarci le barzellette facciamolo pure..tanto di barzellette ne ho lette tante fin qua), quanto a favore di far tornare la società e la squadra a livelli di rispettabilità in campo.
Cosa che forse i troll costruiti in casa durante questo ciclo di dieci anni non vogliono, schiavi come sono solo del propio ego e delle proprie convinzioni completamente idiote.
Buona domenica, in simpatia.
Ultima modifica di Cris1981; 30/05/2021 alle 11:07
Non è bello ciò che è bello, figurati ciò che è brutto
Ed è giusto che sia festa quando vinci 2 titoli noi 2 anni fa abbiamo vinto C.I. e Supercoppa, ed è stato un grande risultato, o c'è qualcuno che gioca per perdere, ma non credo.
Poi ho visto la finale di ieri sera continuò a ripetere che la differenza con il calcio Europeo sta nei ritmi ed intensità di gioco, da noi non vedo quei fraseggi stretti a quella velocità, ci si avvicina un po' l'Atalanta come ritmo, ma non ha quei fraseggi stretti veloci
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Ma dove lo vedi il fango? Esattamente dove?
E levati questa aria di superiorità sabauda e le tue patenti, per piacere.
E le tue conclusioni vallo a raccontare a tutta la redazione di AA, che si contraddistingue per imparzialità e competenza.
Nessuno avrebbe ripreso Allegri, NESSUNO. E nessuno ha mai parlato di bel gioco o amenità varie.
Si tratta di opportunità.
Un sondaggio tra i lettori su circa 1000 dice che il 34% non avrebbe ripreso Allegri. Fattene una ragione.
Se sei della Lazio comunque sai o dovresti ricordare che la tua squadra ha vinto anche di più in Europa (una coppa coppe e una Supercoppa europea non sono da buttare) quindi ci sono periodi di vacche magre in cui si deve accontentare anche di vincere poco (la Juve negli ultimi 2 anni dopo Allegri ha comunque vinto uno scudetto e due coppe) e altri in cui va meglio.
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
Il problema è sistemico nel nostro paese, non è di certo legato ai Pioli, Allegri, Conte, Spalletti,ecc.
Che sono solo persone ed allenatori che sanno come funziona da noi.
Sono il risultato di quello che siamo.
Qui si pretende che un singolo apporti la rivoluzione nel calcio che porti estetismo e ritmi altissimi.
Vediamo gli altri e diciamo: anche noi, anche noi!
Ma non possiamo, oggi come oggi.
NON POSSIAMO.
Funzionerà solo se è un discorso che arriverà dal basso; funzionerà quando si cambierà il DNA di un sistema.
Funziona quando ogni persona che lavora in quel calcio si convince e si adopera per arrivare a quell'obiettivo.
Funzionerà quando i vertici dle nsotro calcio verranno rasi al suolo.
Cancellati.
Funzion quando i presidenti delle società di calcio lavoreranno in sinergia, lasciando da parte l'orticello e il campanilismo che uno dei mali del nostro calcio.
Dove cerchiamo solo di fregarci a vicenda.
Se io dico A e tu B e quell'altro C non convergeremo MAI in un punto di crescita.
In Italia cari ragazzi NON SI PUO' FARE oggi come oggi.
Io mi arrenderei ad una certa; è giusto che ognuno vada per la propria strada, cosa che peraltro a tratti si sta provando a fare.
Credo che la mia società veda vent'anni avanti rispetto ad un contesto dle calcio che è del medioevo.
Non vuoi stare con me e con il mio pensiero futuristico in cui l'obbiettivo è fare soldoni che portsano a cascata tutto il resto? non ci arrivi? e allora buona vita, io me ne vado, io cerco altre strade e ti lascio al tuo destino. Ma lasciami anche andare e non rompere le balle se voglio andarmene.
Questo è accaduto e credo accadrà.
Non ce la faremo mai perché siamo tremendamente conservatori (bocca mia statti zitta che altrimenti tiro fuori i sogni dei bambini calpestati).
Vogliamo quello che fanno gli altri ma con il nosto metodo.
E no, non funziona così.
Gli allenatori nostrani oggi banalmente lavorano in un campionato e in un contesto che prevede come prima cosa il portare risultato peraltro anche perché se non lo fai sei nei guai dal punto di vista finanziario.
Siamo tutti dei poveracci rispetto ad altri contesti, questo è.
Ostentiamo una ricchezza e una spocchia che poi alla prova dei fatti viene travolta.
Altrove fanno soldi a palate, si muovono in branco e sbranano tutto e tutti.
Qui se chiedi di fare branco ti vedono come un appestato, come un riovoluzionario che attenta al calcio; ma dove vogliamo andare?
C'è una visione miope che porterà solo al fallimento, alla povertà.
C'è chi sta sul palco e chi nei camerini.
La nostra prospettiva è stare nei sottoscala all'ombra.
Il discorso è semplice. Iniziamo a dcreare più soldi all'intero movimento calcistico italiano.
I soldi portano i campioni. I campioni portano tecnica e migliori giocate.
I campioni hanno anche qualità fisiche superiori.
I soldi, servono soldi.
Oggi come oggi chi ha qualcosa da parte, chi se la passa meglio, ha capito che deve pensare a sè stesso e lasciare al loro destino tutti gli altri perchè un modello di crescita di un certo tipo nel breve termine non gli porta abbastanza in tasca.
Si pensa sempre all'oggi, mai al domani.
Quindi ecco perché si prendono tra le altre cose allenatori risultatisti.
L'atleticità dei giocatori della Premier ha un suo costo.
Un giocatore che gioca in Premier League se vuole giocare lì DEVE avere quella preparazione atletica alrimenti in Premier non ci gioca.
Da noi ci sono giocatori che non hanno medesima preparazione banalmente perché il nostro sistema non lo richiede come elemento necessario.
Quando avremo i soldi per portare giocatori forti in tutti i sensi allora anche tutti gli allenatori inizieranno ad operare senza questa spada di Damocle sul collo del portare a casa l'ossigeno per sopravvivere.
Quando devi combattere con realtà ricche, infinitamente più ricche di te, devi assicurarti la possibilità almeno di presentarti al loro cospetto.
E io oggi, conscio come sono della situazione, devo stare qui a discutere una persona come Allegri che ha dimostrato negli anni di garatntirmi almeno questo?
Ma non scherziamo, suvvia.
Qui si ragiona alle volte come se il nostro calcio fosse in cima alla piramide e potesse pontificare-
Ma la realtà la si vede o no?
Qui è tutto da costruire, diritti tv, rose, giocatori, allenatori.
Siamo il Medioevo e ci atteggiamo come se fossimo noi i padroni del calcio.
Qui ci si deve garantire l'ossigeno vitale, altro che bel gioco e menate varie.
Diventiamo ricchi e annoiati e poi farte pure giocare le foche a centrocampo se vi va.
Ma prima diventiamo ricchi.
Il calcio ad alto livello è fatto dai soldi, non dagli ideali di un medioevo antico.
Non è bello ciò che è bello, figurati ciò che è brutto
Non mi levo nulla perchè sono juventino. Altri non so cosa siano.
E vedo solo che oggi la Juve si ri-muove nuovamente da Juventus.
Quella vera.
Non come qualcosa di indefinito come è stato in questi anni.
Quindi vedo un sentiero che conosco, che mi dà sicurezza minime.
Che avevo perso e che mi stava per creare serissimi problemi.
Io una stagione come quella dell'anno scorso non la voglio più rivedere. Non so se è chiaro.
Perchè se va male è distruzione, ma quella paurosa.
Poi altro che stare là fare le pulici all'estetica di Allegri e sul suo modo di parlare e sui cavalli.
Nessuno avrebbe preso Allegri?
La tua dirigenza l'ha fatto, altro che nessuno. E altro che opportunità, era una allenatore ormai del Real per quanto infastidisca la realtà dei fatti.
Un folle che ha rifiutato gli spagnoli per venire da te.
Il 34% (1000? ma che diamine di campione sarebbe quello di mille persone? estendiamolo almeno a centomila) in democrazia è minoranza.
Resta comunque una minoranza che si deve adeguare al volere della maggioranza.
E la maggioranza vuole vivere tranquilla, non sulle sabbie mobili.
Non è bello ciò che è bello, figurati ciò che è brutto
Eccolo la, sabaudo e distibutore di patenti.
E la maggioranza vuole vivere tranquilla, non sulle sabbie mobili.
Gente da televideo...
Resta comunque una minoranza che si deve adeguare al volere della maggioranza.
No, c'è una proprietà che prende decisioni, e nel caso uno se le fa piacere o meno.
Il fatto che a te piacciano non ti da alcun diritto di distribuire patenti in maniera arrogante.
Arroganti (sabaudi) ci si diventa quando si leggono certe cose.
Ne leggessi altre, sarebbe diverso.
Viva la maggioranza (viva la proprietà). Saggia.
Poi di solito rispondo a tono quando mi pestano i piedi, altrimenti me ne sto buono buono.
Ripensarci mille volte la prossima volta se poi non si vuole essere attaccati.
Rileggiti e troverai il passaggio di qualche giorno fa.
Ciao dalla "gente da televideo".
Ti aspetto, tu che NON sei persona da televideo, a ricoprire cariche importanti e insegnare, male che va, il mestiere in TV.
Magari al posto di Adani.
Non tanto a me (che non voglio imparare nulla da tali maestri del menga) quanto ad allenatori e presidenti.
Milionari.
Ce ne sono tanti in giro di adoratori di tutto questo (conciderà col 34%, forse..)...fanno numero e colore.
Il famoso circo.
E a tanti piace questo genere di calcio teorico, di discussioni teoriche, tutta roba basata sulla fuffa.
P.S.
Non te la prendere a male ma uno che ce l'ha a morte a prescindere con un allenatore che ha vinto scudetti in quantità, che ti ha fatto restare per anni in una comfort zone senza precedenti, che ha vinto coppette nazionali in quantità, fatto finali di CL (perse)...uno che la serata della partita Juventus-Atletico 3-0 manco era contento dopo averla ribaltata ed ha fatto una fatica della miseria a scrivere due parole esprimendo reale felicità (e questo lo so io e lo sai tu...ho una memoria d'elefante alle volte quando voglio), uno che ce l'ha con Ronaldo perché prova antipatia personale per il personaggio e si dimentica di cosa ha combinato in generale questo qui nella storia del calcio anche al di là di cosa possa aver o non aver fatto per la Juventus stessa...potrà essere mai considerato poi molto credibile quando porta avanti le sue crociate?
Non lo sarà MAI ai miei occhi.
A me fa solo tanto sorridere, vedo una lotta ai mulini a vento per certi versi abbastanza comica.
Allegri il suo l'ha portato a casa.
Se si discute Allegri come professionista e vincente si è ridicoli.
Se si discute Ronaldo come professionista e vincente si è ridicoli.
Vedo solo una continua ricerca alla giustificazione di qualcosa che non si può giustificare.
Con teoremi tra il ridicolo e il pacchiano.
Val per me, è il mio pensiero (non me ne frega poi molto di percentuali, del 34%, del 76%, del 99%, conta quel che penso io, non devo usare il pensiero altrui per farmi forza)...agli altri lascio libertà d'opinione, quel che scriviamo ci classifica.
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Ultima modifica di Cris1981; 30/05/2021 alle 13:41
Non è bello ciò che è bello, figurati ciò che è brutto
Guarda condivido tutto ed aggiungo che il problema parte dal basso, cioè dalla scuole calcio, ho avuto la fortuna con i figli di seguire il calcio giovanile dilettantistico.
Bene a Roma, non conosco le altre realtà, nelle categorie giovanissimi ed allievi Regionali Elite il primo anno di ogni categoria in questi campionati partecipano anche la Lazio e la Roma, si potrebbe pensare che vincano a mani basse, come era quando ragazzo giocavo io, prendevamo una caterva di gol, non è più cosi.
Ci sono 4/5 società dilettantistiche che giocano alla pari con le società professionistiche, allora o le società dilettantistiche sono cresciute tanto da raggiungere le professionistiche o sono le altre che non sono cresciute come avrebbero dovuto, e questa mancanza di crescita a livello sia atletico che tattico, poi si ripercuote nelle prime squadre, per cui oltre a tutto quello che hai secche condivido, siamo rimasti indietro anche nei settori giovanili
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