Un momento tempesta a testa.
Prima per Alcaraz dal contro break a fine primo set.
E poi per Sinner nel gioco vincente del 2° set con recuperi da fantascienza.
E adesso inizia un 2 su 3.
Primo punto per Sinner.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
E pure wimbledon lo ha vinto.
Manca la terra rossa
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E andiamoooooo!!! Grandissimo 🥹
Alessandro Tarable
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Praticamente non c'è stata partita dopo il primo set.
Confermo l'impressione di un Sinner molto più presente fin dall'inizio del torneo.
Finale compresa.
E vittoria strameritata: non è stata una questione di pochi punti importanti, ma un "meglio" costante.
Risultato giusto.
Rispetto a quel che si è visto a Parigi ad Alcaraz è mancato un po' il diritto, il suo colpo più forte, e ovviamente non può permetterselo. E fisicamente forse non era al suo top.
Ma non sono scuse: il #1 è il nostro non a caso.
E lo rimarrà a lungo.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Finale secondo me non bellissima se non a tratti, un po' sotto ritmo per tutto lo svolgimento.
Il primo set è scivolato via senza un vero "perché" così come è scivolato via il secondo a Alcaraz.
La vera partita di fatto c'è stata nel terzo set dove Jannik ci ha messo qualcosa in più; quando ha cominciato a piantare dei missili profondissimi s'è capito che ci sarebbe stato poco da fare.
Sliding door quel game nel terzo dove Alcaraz era 40-15. Spettri in qualche misura del Roland G.
Ma ha retto stavolta.
Chiave è stato il servizio, molto buono soprattutto nel terzo set.
Leggenda scritta.
Sono due numeri uno eccezionali comunque. Alcuni punti fatti da alcaraz non li sa fare nessuno su questo pianeta, nemmeno giocatori del passato probabilmente. Per fortuna che ha parecchi passaggi a vuoto.
Sinner secondo me l'ha tenuta sottoritmo per tutto i ltempo in attesa di affondare il colpo. Sa bene che se comincia a martellare quell'altro, che è una molla assurda, ributta quasi tutto dall'altra parte in maniera inumana.
Ma ad un cero punto ha deciso di vincere e se l'è meritata.
6 x 4 per 4 set la dice lunga sull'equilibrio di questi due.
Non è bello ciò che è bello, figurati ciò che è brutto
E' stata "non bellissima" come tutte le finali dove uno emerge e si dimostra nettamente (che non vuol dire in modo schiacciante) superiore all'altro.
Beh... Il 1° set è andato come è andato dal momento in cui Alcaraz ha recuperato il break e poi ha infilato i 10 minuti di tempesta che hanno lasciato Sinner evidentemente sorpreso.
Sorpreso, ma, come i grandi campioni sanno fare, non sconvolto. Quel break in apertura del 2° secondo set, figlio più di un relax di Alcaraz che di vero merito di Sinner, ha rimesso le cose a posto anche dal punto di vista mentale.
Ma, come detto, la differenza Sinner l'ha fatta nel gioco decisivo, sul 5-4 dove ha mostrato ad Alcaraz che nei giorni buoni i momenti tempesta ce li ha pure lui: recuperi impossibili chiusi con colpi magistrali (anche se quella stop volley "lunga" giocata con leggerezza convinto di aver già fatto il punto resterà in mente allo spagnolo... Ha assaggiato la sua stessa medicina, gli servirà).
Dopo ha semplicemente giocato meglio e Alcaraz oggi non ne aveva per reggere il ritmo. A volte è "semplicemente" così.
Concordo sul fatto che al servizio Jannick ha giocato la finale decisamente meglio di Carlitos.
E qui invece la vedo in modo opposto: ha fatto l'impossibile fin dai primi colpi per tenere lui l'iniziativa e non lasciarla all'avversario che, nel caso questo sia Alcaraz, significa scavarsi la fossa da soli.
Ha rischiato probabilmente più del solito (perchè "di solito" ovvero con gli altri avversari non serve) e siccome i colpi entravano è entrato in un circolo virtuoso: fiducia + centratura e se sei il #1 con la testa di Sinner lo capisci al volo.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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Ho sbagliato pronostico, mannaggia
Vittoria alla fine meritatissima. Credo che il miglioramento al servizio di Sinner, dopo un primo set pessimo, sia stato importante - il tutto unito al fatto che Alcaraz ha servito molto peggio che in tutto il resto del torneo - così come il game fenomenale giocato da Sinner sul 5-4 del secondo set, che è uno di quei game che infonde inevitabilmente timore in chi lo subisce e fiducia estrema in chi lo gioca.
In definitiva un Alcaraz leggermente sotto tono, forse davvero stanco della lunga e vincente calvalcata fatta dalla primavera, e Sinner assestatosi a ritmi decisamente alti e in buona fiducia dopo il primo set.
Si è scritto un pezzo di storia dello sport non irrilevante.
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Con la leggendaria vittoria di ieri, Jannik spazza via i malumori che sostanzialmente lo accompagnavano dai tre mesi di stop. La pausa forzata, le due finali perse, i (presunti) problemi nel team che hanno portato al licenziamento di Panichi e Badio e un torneo di Halle terminato troppo presto. Con la vittoria di ieri spazza via la finale di Parigi, quei tre maledetti match point, quei pochi cm tra la linea di fondo e la pallina senza i quali staremmo parlando di un 4/4 dallo US Open 2024. Con la vittoria di ieri tutto ciò è solo un ricordo, ora c'è la gioia e la consapevolezza che la grandezza di Sinner non è stata ridimensionata, i momenti di difficoltà sono inevitabili ma la forza sta nel rialzarsi e dimostrarsi se possibile più forte di prima. Ora ci sono tanti punti da difendere ma il morale è altissimo e credo non sarà complicato farlo.
Alessandro Tarable
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Per come l'ho vista io i primi due set sono andati uno a testa quasi piu' per gli errori che hanno commesso che per vere giocate (tranne qualche bel numero, in primis dello spagnolo sul finire del primo set), poi dal terzo Sinner e' salito in cattedra, ha trovato una prima piu' presente e soprattutto ha fatto soffire lo spagnolo dal fondo (per sua stessa ammissione, piu' volte anche parlando durante il gioco con il suo Team: "da fondo campo e' piu' forte di me !"), e cosi' l'italiano ha quasi sempre condotto il gioco sino alla fine.
Partita comunque molto equilibrata appunto, vinta questa volta dall'italiano perche' ha saputo mantenere dal 3^ set in avanti una prestazione quasi sempre al suo top, mentre Alcaraz a tratti ha mostrato qualche incertezza che poi ha pagato.
Ammetto che a me piace tantissimo lo spagnolo, ha dei colpi che sono una gioia per gli occhi: manca un po' di continuita', forse e' proprio un limite diciamo "fisiologico" per il suo gioco ma tant'e', questi due (salvo un terzo incomodo che per ora onestamente faccio fatica a trovare...) credo che li vedremo molto spesso in finale...
Primo italiano a vincere Wimbledon, tantissima roba
Ci fosse ancora il buon Rino Tommasi, se lo meritava davvero un momento simile.....![]()
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TRAP: "No say the cat is in the sac!"
Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
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20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
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